Pino Cabras

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Pino Cabras

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato23 marzo 2018 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVIII
Gruppo
parlamentare
Movimento 5 Stelle (fino al 19/02/2021); Gruppo misto - Alternativa
CircoscrizioneSardegna
Collegio3 (Carbonia)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Sovrana Popolare (dal 2024)
In precedenza:
M5S (2018-2021)
Alternativa (2021-2023)
Titolo di studioLaurea in scienze politiche
Professioneanalista finanziario

Pino Cabras (Lanusei, 27 gennaio 1968) è un politico e giornalista italiano, deputato della XVIII legislatura prima per il Movimento 5 Stelle e poi, dopo la sua espulsione, per Alternativa. Noto anche come attivo sostenitore di diverse teorie del complotto[1][2][3][4].

Durante tutta la legislatura ha fatto parte della Commissione Affari Esteri della Camera dei deputati. È stato eletto vicepresidente della stessa commissione il 29 luglio 2020. Dal 21 giugno 2018 al 30 aprile 2019 ha fatto parte anche della Commissione Finanze. È stato presidente della delegazione italiana nella Commissione di Collaborazione Italia-Cina fra Parlamento italiano e Congresso nazionale del popolo cinese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in scienze politiche, perfezionato in relazioni industriali, svolge la professione di analista finanziario[5]. È condirettore del sito Megachip[6]ed è stato redattore di Pandora TV, emittente televisiva via web fondata e diretta da Giulietto Chiesa[5]. Collabora regolarmente con la web TV VisioneTV e la collegata rivista "Visione".[7]

Avvicinatosi al Movimento 5 Stelle nel 2018, alle elezioni politiche del 4 marzo è stato eletto dopo aver conquistato la vittoria nel collegio uninominale sardo di Carbonia con oltre 80.000 voti e il 45,8% dei consensi.

Posizioni politiche[modifica | modifica wikitesto]

Cabras è autore di contenuti web (su PandoraTV, Megachip.info, sul blog personale e sul proprio sito web) e di libri (uno dei quali insieme a Giulietto Chiesa) che esprimono posizioni critiche nei confronti della politica estera di molti paesi legati agli Stati Uniti d'America. In tali contenuti viene inoltre delineato un nesso causale fra la situazione politica internazionale contemporanea e l'esistenza di una strategia della tensione applicata a livelli globali (mettendo ad esempio in correlazione le vicende belliche degli anni 2000 con i fatti avvenuti l'11 settembre 2001 negli USA) finalizzata all'espansione della sfera di potere politico-economico delle classi dirigenti degli Stati Uniti d'America.

Da deputato ha presentato come primo firmatario una proposta di legge per l'istituzione dei Certificati di Compensazione Fiscale, una sorta di moneta fiscale.[8]

L'espulsione dal M5S e la nascita di Alternativa[modifica | modifica wikitesto]

Logo di Alternativa

Nel corso della XVIII legislatura, dopo aver sostenuto i due governi guidati da Giuseppe Conte, nega la fiducia al governo Draghi e, per tale motivo, viene espulso dal Movimento 5 Stelle insieme ad altri parlamentari. Con l'obiettivo di rilanciare la linea politica originariamente assunta dal M5S, contribuisce alla nascita di un nuovo soggetto, L'Alternativa c'è, collocato all'opposizione.

Alla Camera, il nuovo movimento si costituisce come componente interna al gruppo misto; il 12 novembre 2021 cambia nome in Alternativa, di cui Cabras (in veste di presidente) e Andrea Colletti (nel ruolo di capogruppo) saranno i punti di riferimento.[9]

Il 31 luglio 2022, in vista delle elezioni politiche, il leader di Italexit Gianluigi Paragone annuncia l'intesa con Alternativa per una lista unica.[10] Tuttavia, il 5 agosto 2022, l'accordo con Italexit è sciolto da Alternativa, a fronte della «presenza – anche in ruoli di capolista – di candidati organici a formazioni di ispirazione neofascista»[11].

Il 16 ottobre 2022 l'Assemblea nazionale di Alternativa elegge Mattia Crucioli come presidente e Emanuela Corda come sua vice; Cabras termina quindi il proprio mandato, rimanendo nella Direzione nazionale del movimento.[12]

La Fondazione di Democrazia Sovrana Popolare[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio 2023 Pino Cabras lascia Alternativa.[13] Alle elezioni regionali in Trentino-Alto Adige del 2023 appoggia la candidatura di Marco Rizzo con Democrazia Sovrana Popolare a presidente della Provincia autonoma di Trento.[14]

Il 27 e 28 gennaio 2024 Cabras partecipa al congresso fondativo di Democrazia Sovrana Popolare annunciando la sua candidatura nel nuovo partito per le elezioni del Parlamento Europeo dell'8-9 giugno 2024 con un programma che si propone di creare in Europa «un partito trasversale della Pace che miri al disarmo, alla coesistenza pacifica, alla ricucitura delle relazioni eurasiatiche, alla rinascita del Mediterraneo e alla conquista di un’autentica sovranità popolare.».[15]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pietro Salvatori, Cabras oltre ogni teoria del complotto: Mattarella "l'intoccabile" e il Quirinale "centrale occulta del deep state", su huffingtonpost.it, Huffington Post, 1º aprile 2022. URL consultato il 4 febbraio 2024.
  2. ^ Valerio Valentini, Radiografia del gruppo Misto, che sogna la rivincita sul Colle, su ilfoglio.it, Il Foglio, 29 dicembre 2021. URL consultato il 4 febbraio 2024.
  3. ^ Gabriele Carrer e Otto Lanzavecchia, Byoblu, Giulietto Chiesa e complottisti vari… Ecco la mappa della disinformazione iraniana in Italia, su formiche.net, 12 ottobre 2020. URL consultato il 4 febbraio 2024.
  4. ^ Cesare Zapperi, "Osservatore" del voto in Russia e complottista. Le vite di Cabras ex deputato M5S, in Corriere della Sera, 23 febbraio 2024.
  5. ^ a b Informazioni su di me, su pinocabras.it. URL consultato il 10 novembre 2018.
  6. ^ megachip.globalist.it, https://megachip.globalist.it/. URL consultato il 4 febbraio 2024.
  7. ^ visionetv.it, https://visionetv.it/. URL consultato il 4 febbraio 2024..
  8. ^ Video di presentazione, su youtube.com. URL consultato il 23 ottobre 2022.
  9. ^ Gli ex M5S diventano partito. Venerdì il lancio del nuovo movimento, su lanotiziagiornale.it, 16 novembre 2021. URL consultato il 17 novembre 2021.
  10. ^ Stefano Puzzer candidato alle Politiche con Italexit, gioia incontenibile di Paragone (VIDEO), su triestecafe.it, 31 luglio 2022. URL consultato il 31 luglio 2022.
  11. ^ Elezioni: Alternativa, sciolto accordo con Italexit, in ANSA, 5 agosto 2022. URL consultato il 5 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2022).
  12. ^ Resoconto dell’Assemblea nazionale del 16/10/2022, su alternativa.it, 17 ottobre 2022. URL consultato il 19 ottobre 2022.
  13. ^ DOPO ALTERNATIVA, su pinocabras.it.
  14. ^ Rizzo, Ferrero, Fratoianni e Bonelli: proposte diverse per un altro Trentino, su rainews.it.
  15. ^ Intervento al Congresso fondativo di Democrazia Sovrana e Popolare, su pinocabras.it.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN186615255 · ISNI (EN0000 0003 5635 3772 · LCCN (ENno2011121516 · WorldCat Identities (ENlccn-no2011121516