Acido cloroso
Acido cloroso | |
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Nome IUPAC | |
acido diossoclorico (III) | |
Nomi alternativi | |
acido cloroso | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | HClO2 |
Peso formula (u) | 68.46 |
Aspetto | liquido incolore |
Numero CAS | |
PubChem | 24453 |
SMILES | OCl=O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Costante di dissociazione acida a 298 K | 1,1×10−2 |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
L'acido cloroso è un ossiacido del cloro trivalente, Cl(III), avente formula HClO2. Non è noto allo stato puro ma, come accade anche per HClO3 e HClO, solo nelle sue soluzioni acquose, dove si comporta da acido debole. Ha forti proprietà ossidanti, che condivide con i suoi sali, i cloriti. Questi ultimi sono utilizzati nella produzione industriale del diossido di cloro.
Tende a dismutare secondo la seguente reazione, e questo lo rende un prodotto non disponibile commercialmente:
Sintesi
[modifica | modifica wikitesto]L'acido cloroso può essere sintetizzato dalla reazione tra il clorito di bario e acido solforico diluito:
Applicazioni
[modifica | modifica wikitesto]I sali di questo acido vengono sintetizzati dal diossido di cloro, e non direttamente dall'acido. La sua pericolosità nello stoccaggio e la facilità di decomposizione fa sì che l'acido cloroso non abbia applicazioni al di fuori del laboratorio.
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