Vai al contenuto

Acido cloroso

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Acido cloroso
struttura dell'acido cloroso
struttura dell'acido cloroso
modello tridimensionale dell'acido cloroso
modello tridimensionale dell'acido cloroso
Nome IUPAC
acido diossoclorico(III)
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareHClO2
Massa molecolare (u)68,46
Aspettosoluzione acquosa incolore
Numero CAS13898-47-0
PubChem24453
SMILES
OCl=O
Proprietà chimico-fisiche
Costante di dissociazione acida a 298 K1,1×10−2
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
Comburente

L'acido cloroso[1] è un ossiacido del cloro trivalente e allo stato di ossidazione +3, avente formula molecolare HClO2 e formula semistrutturale HO−Cl=O. L'anione ClO2 derivante dalla sua dissociazione (base coniugata) viene detto clorito, nome che si applica anche ai suoi sali, i cloriti.[2]

Tra gli acidi alogenosi HXO2 questo è l'unico noto[3] ed è anche il meno stabile tra gli ossiacidi del cloro.[4] Come accade anche per l'acido clorico e l'acido ipocloroso, non è noto allo stato puro ma solo nelle sue soluzioni acquose, nelle quali non può essere concentrato abbastanza senza decomposizione.[5]

Sebbene si comporti da acido debole (pKa = 1,97), è tuttavia più di cinque ordini di grandezza più forte dell'acido ipocloroso (pKa = 7,54).[5]

È un ossidante molto forte e, specialmente in ambiente acido, è il più ossidante degli ossiacidi del cloro [E°(HClO2 / Cl2) = 1,66 V],[6] proprietà questa che è più attenuata per i suoi sali, i cloriti, a pH vicino alla neutralità. Questi ultimi sono utilizzati nella produzione industriale del biossido di cloro.

Tende a dismutare secondo la seguente reazione, e questo lo rende un prodotto non disponibile commercialmente:

Soluzioni acquose diluite di acido cloroso libere da altri ioni metallici possono essere ottenute dalla reazione tra il clorito di bario e acido solforico diluito sfruttando il fatto che il solfato di bario che si ottiene è insolubile e precipita:[3]

I sali di questo acido vengono sintetizzati dal biossido di cloro, e non direttamente dall'acido. Per il clorito di sodio, che è importante commercialmente, una via consiste nel far assorbire biossido di cloro in una soluzione acquosa fortemente alcalina di perossido di idrogeno:[7]

2 ClO2 (g) + 2 NaOH (aq) + H2O2 (aq)   →   2 NaClO2 (aq) + 2 H2O (l) + O2 (g)

La sua pericolosità nello stoccaggio e la facilità di decomposizione fa sì che l'acido cloroso non abbia applicazioni al di fuori del laboratorio.

  1. ^ chlorous acid (CHEBI:29219), su ebi.ac.uk. URL consultato il 13 febbraio 2025.
  2. ^ (EN) PubChem, Chlorite, su pubchem.ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  3. ^ a b James E. House e Kathleen Ann House, Descriptive inorganic chemistry, Third edition, Elsevier/AP, 2016, p. 282, ISBN 978-0-12-804697-5.
  4. ^ N. N. Greenwood e A. Earnshaw, Chemistry of the Elements, 2ª ed., Butterworth - Heinemann, 1997, p. 859, ISBN 0-7506-3365-4.
  5. ^ a b Nils Wiberg, Egon Wiberg e Arnold Frederik Holleman, Anorganische Chemie, 103. Auflage, De Gruyter, 2017, pp. 518-519, ISBN 978-3-11-026932-1.
  6. ^ N. N. Greenwood e A. Earnshaw, Chemistry of the Elements, 2ª ed., Butterworth - Heinemann, 1997, p. 855, ISBN 0-7506-3365-4.
  7. ^ Michael Binnewies, Maik Finze e Manfred Jäckel, Allgemeine und Anorganische Chemie, 3. Aufl. 2016, Springer Berlin Heidelberg, 2016, p. 680, ISBN 978-3-662-45066-6.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia