ARP Instruments

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ARP Instruments, Inc.
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Fondazione1969
Fondata daAlan Robert Pearlman
Chiusura1981
Sede principaleStati Uniti d'America
SettoreElettronica
ProdottiSintetizzatori

ARP Instruments, Inc. era una delle prime compagnie produttrici di strumenti musicali elettronici, fondata da Alan Robert Pearlman. Famosa soprattutto per le sue linee di sintetizzatori che emersero nei primi anni settanta, la ARP chiuse i battenti nel 1981 per problemi finanziari.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Un sintetizzatore ARP 2500

Alan Pearlman era uno studente di ingegneria al Worcester Polytechnic Institute, Massachusetts nel 1948 quando previde il futuro successo della musica elettronica e dei sintetizzatori.

Dopo ventuno anni di esperienza in ingegneria elettronica ed imprenditoria, Pearlman fondò nel 1969 la ARP Instruments con 100,000 dollari di fondi personali e una cifra uguale proveniente da investitori.

Per tutti gli anni settanta, la ARP fu la principale avversaria della Moog Music nella produzione di strumenti musicali elettronici. I due principali sintetizzatori che rivaleggiavano fra loro al tempo erano il Minimoog e l'ARP Odyssey/ARP 2600, e i musicisti sceglievano fra i due principalmente in base agli effetti specifici che ognuno poteva offrire.

Il declino degli strumenti ARP avvenne dopo che la compagnia decise di investire molto denaro sullo sviluppo dell'ARP Avatar, un sintetizzatore vagamente somigliante all'Odyssey, ma equipaggiato con un pick-up di chitarra ed un convertitore frequenza-tensione. Nonostante fosse un ottimo strumento sotto tutti i punti di vista, l'Avatar fallì nelle vendite. L'ARP non riuscì da allora a coprire i costi di sviluppo e ricerca, e finì in breve tempo in bancarotta.

Elenco di artisti che utilizzano strumenti ARP[modifica | modifica wikitesto]

Il sintetizzatore ARP 2600 di proprietà di Steve Fisk

Prodotti ARP[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]