Referendum sull'autodeterminazione della Crimea del 2014: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
nota non corrispondente
Annullata la modifica 76832208 di 62.19.62.133 (discussione) si che è scritto. Lo cito nella nota
Riga 8: Riga 8:
Il 21 marzo [[2014]] la [[Duma di Stato (Federazione russa)|Duma]] discusse un disegno di legge per l'adesione della [[Crimea]] alla [[Russia|Federazione russa]]<ref>[http://italian.ruvr.ru/news/2014_03_11/Russia-la-Duma-discutera-lannessione-della-Crimea-il-21-marzo-8791/ Russia, la Duma discuterà l'annessione della Crimea il 21 marzo]</ref>.
Il 21 marzo [[2014]] la [[Duma di Stato (Federazione russa)|Duma]] discusse un disegno di legge per l'adesione della [[Crimea]] alla [[Russia|Federazione russa]]<ref>[http://italian.ruvr.ru/news/2014_03_11/Russia-la-Duma-discutera-lannessione-della-Crimea-il-21-marzo-8791/ Russia, la Duma discuterà l'annessione della Crimea il 21 marzo]</ref>.


{{citazione necessaria|Al referendum possono votare i cittadini maggiorenni:
Al referendum possono votare i cittadini maggiorenni<ref>{{cita web|autore=Artem Kobzev |titolo=
La Crimea si prepara per il referendum|url=http://italian.ruvr.ru/2014_03_15/La-Crimea-si-prepara-per-il-referendum-2882/ La Crimea si prepara per il referendum |editore=RUVR |data=15 marzo 2014 |citazione=Al referendum possono partecipare tutti i maggiorenni cittadini dell'Ucraina residenti nella penisola e anche i cittadini russi in possesso del permesso di soggiorno}}</ref>:
*Ucraini residenti in Crimea.
*Ucraini residenti in Crimea.
*Crimeani.
*Crimeani.
*Russi presenti in Crimea con il permesso di soggiorno.
*Russi presenti in Crimea con il permesso di soggiorno.


Il Ministero della Giustizia ucraino in occasione del referendum ha bloccato la banca dati con il registro degli elettori della Crimea, quindi sono stati utilizzati gli elenchi degli elettori, non aggiornati, della Verkhovna Rada, il parlamento della Crimea del [[2012]].}}
Il Ministero della Giustizia ucraino in occasione del referendum ha bloccato la banca dati con il registro degli elettori della Crimea, quindi sono stati utilizzati gli elenchi degli elettori, non aggiornati, della Verkhovna Rada, il parlamento della Crimea del [[2012]].


Al referendum furono presenti 70 osservatori internazionali da 23 paesi; di questi, 54 erano provenienti da paesi dell'Unione Europea e includevano membri del parlamento europeo e dei parlamenti nazionali dei singoli paesi.<ref>[http://tass.ru/en/world/723726 More than 50 EU observers already in Crimea to monitor crucial referendum More than 50 EU observers already in Crimea to monitor crucial referendum]</ref>
Al referendum furono presenti 70 osservatori internazionali da 23 paesi; di questi, 54 erano provenienti da paesi dell'Unione Europea e includevano membri del parlamento europeo e dei parlamenti nazionali dei singoli paesi.<ref>[http://tass.ru/en/world/723726 More than 50 EU observers already in Crimea to monitor crucial referendum More than 50 EU observers already in Crimea to monitor crucial referendum]</ref>

Versione delle 09:20, 27 nov 2015

Voce principale: Crisi della Crimea del 2014.
Mappa della Crimea

Il referendum sull'autodeterminazione della Crimea del 2014 (in russo общекрымский референдум?; in ucraino загальнокримський референдум?; in tataro: Umum Qırım referendumu) è stato un referendum sull'autodeterminazione della penisola che comprende la repubblica autonoma di Crimea e la città di Sebastopoli, in Ucraina, che si è tenuto il 16 marzo 2014.[1]

Inizialmente previsto il 25 maggio 2014, stesso giorno delle elezioni presidenziali in Ucraina[2], fu anticipato prima al 30 marzo[3] e poi al 16 marzo. Il referendum fu preceduto il 4 marzo 2014 dalla richiesta del parlamento della Crimea, approvata con 78 voti su 81, che la repubblica - se fosse divenuta indipendente - potesse entrare a far parte della Federazione russa[4]. Inoltre, l'11 marzo 2014 la repubblica dichiarò unilateralmente l'indipendenza dall'Ucraina[5].

Il 21 marzo 2014 la Duma discusse un disegno di legge per l'adesione della Crimea alla Federazione russa[6].

Al referendum possono votare i cittadini maggiorenni[7]:

  • Ucraini residenti in Crimea.
  • Crimeani.
  • Russi presenti in Crimea con il permesso di soggiorno.

Il Ministero della Giustizia ucraino in occasione del referendum ha bloccato la banca dati con il registro degli elettori della Crimea, quindi sono stati utilizzati gli elenchi degli elettori, non aggiornati, della Verkhovna Rada, il parlamento della Crimea del 2012.

Al referendum furono presenti 70 osservatori internazionali da 23 paesi; di questi, 54 erano provenienti da paesi dell'Unione Europea e includevano membri del parlamento europeo e dei parlamenti nazionali dei singoli paesi.[8] L'OSCE non partecipò considerando il referendum illegale nella forma.[9]

I seggi furono aperti dalle 8.00 alle 20.00 (UTC+4)[10]e fino alle 22.00 a Sebastopoli[11]. Furono stampate 1.550.000 schede per un costo complessivo di 2 milioni di dollari (pari a circa 18 milioni e mezzo di grivnie ucraine). 1.500 soldati furono presenti nei seggi elettorali in tutta la repubblica autonoma[12] e furono formate 192 commissioni elettorali[13]ripartite in 27 commissioni elettorali territoriali[14]. Il 13 marzo 2014, secondo il ministro della difesa ucraino Vitaliy Yarema erano presenti in Crimea 18.430 soldati russi[15].

Sondaggi

Il portavoce del Parlamento della Crimea Vladimir Konstantinov affermò che, nei sondaggi effettuati il 10 marzo 2014, più dell'80% della popolazione della Crimea si espresse a favore del ritorno della penisola alla Russia[16] e il tasso di affluenza previsto era dell'80%[17], i dati rilevati dal sondaggio effettuato dall'Istituto di Crimea di Studi Politici e Sociali presieduto da Vladimir V. Osipenko rilevò i seguenti risultati nei sondaggi relativi al referendum[18].

"Hai sentito qualcosa o è la prima volta che senti che il 16 marzo 2014 si svolgerà un referendum in Crimea?"
  • So esattamente: 92%,
  • Ho sentito qualcosa: 7%,
  • altre risposte: <2%.
"Avete intenzione di partecipare al referendum, che si terrà il 16 marzo?"
  • Sicuramente sì: 85%,
  • Credo di sì: 7%,
  • altre risposte: 8%.
"Per quale opzione si intende votare, se andrà a votare al referendum 16 marzo 2014?"
  • Ritorno alla Russia: 77%,
  • Costituzione del 1992: 8%,
  • non parteciperà al referendum: 5%,
  • non sa: 10%.
"Cosa voterà nel referendum presenterà alla domanda per far aderire la città di Sebastopoli come soggetto della Federazione Russa?"
[Solo residenti Sebastopoli]
  • Sì: 85%,
  • No: 6%,
  • altre risposte: 9%.

Risultati

Scheda di voto del referendum

Il referendum proponeva due quesiti, tra cui i votanti dovevano scegliere, scritti nelle tre lingue coufficiali della Crimea (russo, ucraino e tataro di Crimea in alfabeto cirillico);[19][20][21]

  1. Sei a favore del ricongiungimento della Crimea con la Russia come soggetto federale della Federazione Russa?
  2. Sei a favore del ripristino della Costituzione del 1992 e dello status della Crimea come parte dell'Ucraina?

L'affluenza fu di 1 548 197 votanti su 1 839 466 aventi diritto, pari all'84,2%. Il quorum di validità del referendum, fissato al 50%, fu dunque superato.

Opzioni Voti %
Si Opzione 1 1 495 043 97,32
No Opzione 2 41 247 2,68
Totale 1 536 290 100,00
Schede bianche e nulle 11 907
Totale votanti 1 548 197

Fonte: Direct Democracy

Il referendum dal punto di vista giuridico

Il parlamento della Crimea nella dichiarazione d'indipendenza dall'Ucraina l'11 marzo 2014 fece riferimento alla sentenza della Corte Internazionale di Giustizia sul Kosovo del 22 luglio 2010[22], la quale affermò che la dichiarazione d'indipendenza del Kosovo non ha violato il diritto internazionale, né la Risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite[23]. Il ministro degli esteri della Federazione Russa Sergej Lavrov affermò che l'indipendenza e il referendum sono assolutamente legittimi, facendo riferimento alle dichiarazioni d'indipendenza di Stati Uniti, Moldavia, Kosovo e OLP dal 1974 considerata dalla Lega Araba legittima "rappresentante del popolo palestinese"[24]. Il referendum viola gli articoli 2 e 17 della Costituzione dell'Ucraina sulla sovranità e integrità del territorio ucraino[25]. Inoltre il referendum viola anche il Memorandum on Security Assurances firmato a Budapest il 5 dicembre 1994 tra Russia, Regno Unito, Stati Uniti e Ucraina che prevedeva l'impegno ucraino di smantellare le armi nucleari in cambio del rispetto dell'indipendenza e della sua sovranità nei suoi esistenti confini. Secondo quest'ultimo accordo, Regno Unito e Stati Uniti sarebbero i garanti della sovranità dell'Ucraina.[senza fonte]

Alcuni esperti occidentali di diritto internazionale ritengono che il paragone con il caso del Kosovo non sussista, perché il quesito referendario non prevede l'indipendenza, ma pone la scelta tra la permanenza nell'Ucraina e l'adesione alla Russia[26], altri hanno considerato le interferenze militari russe in Crimea come fatte "in spregio totale del divieto di acquisizione di territori con la forza".[27] Alcuni media occidentali hanno paragonato il referendum all'Anschluss che portò nel 1938 all'annessione dell'Austria alla Germania nazista[28], mentre altri media hanno paragonato la situazione alla divisione della Cecoslovacchia nel 1993[29], da altri è stata invece paragonata a una "quasi Jugoslavia" durante il periodo delle Guerre jugoslave[30][31].

Riconoscimento interno e internazionale

Il governo ucraino non ha riconosciuto il referendum[32][33]. L'esito del referendum non è riconosciuto nemmeno dal Mejli del Popolo Tataro della Crimea che rappresenta i tatari di Crimea[34]. L'esito del referendum invece è riconosciuto dalla Russia[35][36]. Il 15 marzo 2014 una risoluzione ONU proposta dall'Ucraina è stata bloccata dal diritto di veto della Russia al Consiglio di sicurezza[37]. Il presidente dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa), lo svizzero Didier Burkhalter affermò "nella sua forma attuale il referendum non è coerente con la Costituzione ucraina e deve essere considerato illegale" aggiungendo che non c'erano le condizioni per una missione di osservatori in occasione del voto[38]. Gli osservatori dell'OSCE rinunciarono più volte a entrare in Crimea a causa dell'esplosione di colpi d'arma da fuoco d'avvertimento al confine tra Ucraina e Crimea nell'Istmo di Perekop[39], anche se in seguito il governo della Crimea invitò ufficialmente gli osservatori dell'OSCE a inviare una delegazione nella repubblica autonoma per controllare lo svolgimento del referendum[40].

Il presidente del Consiglio europeo dell'Unione europea, Herman Van Rompuy, definì il referendum "illegale"[41]. Il Presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, a nome del G7, affermò che l'annessione della Crimea alla Russia andava contro i principi della carta fondamentale dell'ONU[42]. Il referendum fu riconosciuto come "un'opportunità per il popolo della Crimea di esprimere la propria volontà su un tema importante" dal presidente del Kazakistan Nursultan Nazarbayev[43]. Il presidente della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina, Milorad Dodik, mentre esprimeva forti perplessità sull'indipendenza del Kosovo nel 2008, dava il suo appoggio al referendum riconoscendone il risultato e affermava che l'indipendenza della Crimea rappresentava un possibile modello per la Repubblica Serba per una strategia a lungo termine al fine di ottenere l'indipendenza dalla Bosnia ed Erzegovina[44].Il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon definì il referendum uno sviluppo "serio e preoccupante" della situazione in Crimea[45]. All'inviato delle Nazioni Unite per i diritti umani Ivan Ṡimonović e al suo staff di cinque persone dell'OHCHR l'11 marzo 2014 venne negato il permesso di accesso in Crimea[46]. Gli esperti della Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa definirono il referendum illegale e non in linea con la costituzione ucraina.[47] Una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite presentata dagli Stati Uniti e da altri 41 Paesi e che aveva ricevuto 13 voti a favore (la Cina si era astenuta) venne bloccata dal diritto di veto opposto dalla Russia[48]

Note

  1. ^ Ukraine crisis: Crimea MPs vote to join Russia, BBC News, 6 marzo 2014. URL consultato il 6 marzo 2014.
  2. ^ Ukraine Alleges Russian 'Invasion' of Crimea as Obama Warns of 'Costs', su countercurrents.org, 1º marzo 2014.
  3. ^ Crimean referendum to be held March 30
  4. ^ Self-proclaimed Crimean Parliament votes for accession to Russia
  5. ^ Ucraina: Yanukovich: "Resto presidente". Parlamento Crimea dichiara indipendenza
  6. ^ Russia, la Duma discuterà l'annessione della Crimea il 21 marzo
  7. ^ Artem Kobzev, La Crimea si prepara per il referendum La Crimea si prepara per il referendum, su italian.ruvr.ru, RUVR, 15 marzo 2014.
    «Al referendum possono partecipare tutti i maggiorenni cittadini dell'Ucraina residenti nella penisola e anche i cittadini russi in possesso del permesso di soggiorno»
  8. ^ More than 50 EU observers already in Crimea to monitor crucial referendum More than 50 EU observers already in Crimea to monitor crucial referendum
  9. ^ OSCE Chair says Crimean referendum in its current form is illegal and calls for alternative ways to address the Crimean issue, su osce.org.
  10. ^ Crimean territorial election commissions get ballots for referendum
  11. ^ Crimean referendum over, 93% vote for accession to Russia – exit poll
  12. ^ Crimea invites OSCE mission to observe referendum on region’s future
  13. ^ Preparations for Crimea independence referendum in full swing in Sevastopol
  14. ^ La Crimea si sta preparando a dire la sua
  15. ^ Russian troops increasing presence in Ukraine
  16. ^ Declaration of independence adopted by Crimean parliament rightful - Moscow
  17. ^ La Crimea si sta preparando a dire la sua
  18. ^ Мнение жителей Джанкоя о референдуме в Крыму
  19. ^ Provisional regulations on republican (local) referendum in the Autonomous Republic of Crimea (PDF), su rada.crimea.ua, Rada.crimea.ua. URL consultato il 7 marzo 2014.
  20. ^ Crimean parliament votes to join Russia, hold referendum in 10 days on ratifying, RT, 6 marzo 2014. URL consultato il 6 marzo 2014.
  21. ^ Ukraine crisis: Crimea parliament asks to join Russia, in BBC, 6 marzo 2014. URL consultato il 6 marzo 2014.
  22. ^ Crimen Parliament declares its independence from Ukraine
  23. ^ Accordance with international law of the unilateral declaration of independence in respect of Kosovo (Request for Advisory Opinion)
  24. ^ Declaration of independence adopted by Crimean parliament rightful - Moscow
  25. ^ Constitution of Ukraina
  26. ^ Il diritto internazionale, il referendum in Crimea e il precedente del Kosovo
  27. ^ Marco Pedrazzi, Falsi miti/3: la liceità delle operazioni russe in Ucraina, su ispionline.it, Venerdì, 10 Ottobre, 2014.
  28. ^ Crimea: A 21st Century Anschluss?
  29. ^ MODELLO CECOSLOVACCHIA - UNA DIVISIONE CONSENSUALE DELL’UCRAINA: RENZI FA ASSE CON LA MERKEL SULLA SOLUZIONE ‘FEDERALE’ ALLA CRISI E RILANCIA UN GRANDE CLASSICO DELLA POLITICA ESTERA ITALIANA: L’EQUIVICINANZA…
  30. ^ L’Ucraina non è la Cecoslovacchia
  31. ^ L’Ucraina e lo scenario balcanico
  32. ^ Governo di Kiev: illegale il referendum in Crimea
  33. ^ Ukraine PM: Crimea 'was, is and will be an integral part of Ukraine'
  34. ^ Head of Mejlis called Crimean deputies ‘out of their mind’
  35. ^ Ukraine crisis: Russia MPs welcome Crimea referendum
  36. ^ Putin defends Crimean referendum legitimacy to EU leaders as Ukraine's southeast rallies
  37. ^ Ucraina, Putin a Ban: "Referendum Crimea rispetta la Carta Onu"
  38. ^ Yanukovich: “Io presidente legittimo”. E Crimea proclama l’indipendenza
  39. ^ Crimea, nuovo stop agli ispettori Osce Spari avvertimento esplosi al confine
  40. ^ Crimea invites OSCE mission to observe referendum on region’s future
  41. ^ Ucraina, la Crimea fissa il referendum Usa e Unione europea: «Illegale»
  42. ^ Crimea, il G-7 avverte: Mosca agisce contro principi Onu
  43. ^ Putin discusses situation in Ukraine, referendum in Crimea with Kazakhstan's president
  44. ^ Milorad Dodik sul referendum in Crimea
  45. ^ Proposed Crimea referendum ‘worrying and serious’ development – UN
  46. ^ Ukraine: UN human rights envoy denied access to Crimea
  47. ^ Venice commission believes referendum in Crimea is illegal
  48. ^ Crimea, la risoluzione non passa all'Onu Usa: la Russia risponderà di sue azioni

Altri progetti