Giuseppe Barucco: differenze tra le versioni

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Versione delle 22:05, 27 gen 2012

Giuseppe Barucco
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera1974 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1955-1956Falck Vobarno? (?)
1956-1960Brescia23 (0)
1960-1961Piacenza33 (0)
1961-1969Modena228 (0)[1]
1969-1971Ravenna67 (0)
1971-1972Carpi24 (0)
1972-1974Finale Emilia? (?)
Carriera da allenatore
1980-1981 Rosselli Soc.Coop.
1988-1990 S.Faustino Inv.C.
1994-1995 S.Faustino Inv.C.
1996-1997 S.Faustino Rosselli
2010-2011 S.Faustino Rosselligiovanili
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al gennaio 2012

Giuseppe Barucco (Ospitaletto, 27 febbraio 1938) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Carriera

Dopo aver esordito in formazioni dilettantistiche bresciane (Ospitaletto e Falck Vobarno), nel 1956 viene acquistato dal Brescia, con cui esordisce in Serie B nel campionato 1957-1958. Rimane in forza alle Rondinelle per quattro stagioni, collezionando complessivamente 23 presenze nella serie cadetta[2], e nel 1960 viene ceduto al Piacenza, nell'affare che porta Albino Cella al Brescia[3]. In Emilia gioca come terzino destro titolare nel campionato di Serie C 1960-1961, culminato con la retrocessione della squadra in Serie D; si segnala come uno dei migliori elementi del campionato, tanto da essere convocato nella Rappresentativa della Serie C[4].

Nel 1961 viene ingaggiato dal Modena, neopromosso in Serie B[5]. Con i canarini ottiene immediatamente la promozione in Serie A, al termine del campionato cadetto 1961-1962, e debutta nella massima serie l'anno successivo, il 16 settembre 1962 sul campo della Fiorentina. Nella prima stagione contribuisce con 30 presenze alla salvezza del Modena, mentre nel campionato 1963-1964 disputa 17 partite e lo spareggio salvezza perso contro la Sampdoria[6]. In quella stagione fa anche il suo esordio nelle coppe europee, nella Coppa Rappan che vede i canarini eliminati dallo Slovnaft Bratislava[7][8].

Dopo la retrocessione, milita nel Modena per altre cinque stagioni, nelle quali viene impiegato come libero[9], indossando anche la fascia di capitano[9] e totalizzando 228 partite complessive con la maglia gialloblu[10]. Nel 1969 scende in Serie C per un biennio, militando nel Ravenna del suo ex compagno di squadra e allenatore Lamberto Giorgis, e quindi chiude la carriera nel Carpi (Serie D) e nel Finale Emilia, in Promozione[11].

Rimane nel modenese anche dopo il ritiro, guidando diverse formazioni dilettantistiche della zona negli anni Ottanta e Novanta[11]. Attualmente si occupa del settore giovanile della San Faustino Rosselli, nel Modenese[12].

Note

  1. ^ 229 (0) se si considera lo spareggio salvezza contro la Sampdoria
  2. ^ M.Bencivenga, C.Corradini, C.Fontanelli, Tutto il Brescia 1911-2007 tremila volte in campo, Geo Edizioni, 2007, pagg. 210-225
  3. ^ Rosa 1960-1961 storiapiacenza1919.it
  4. ^ Sospesi i tornei di serie C e D, La Stampa, 29 aprile 1961, pag.7
  5. ^ Acquisti e cessioni 1961-1962 storiapiacenza1919.it
  6. ^ Sampdoria 1963-1964 testimonidigenova.it
  7. ^ Sampdoria e Modena in finale, L'Unità, 1° luglio 1963
  8. ^ Oggi Bologna-SPAL, L'Unità, 14 aprile 1964, pag.9
  9. ^ a b Livorno-Modena 0-0: All'insegna della noia, L'Unità, 10 aprile 1967, pag.9
  10. ^ Le presenze nel Modena digilander.libero.it
  11. ^ a b Annuario degli allenatori di calcio, Fondazione Museo del Calcio, febbraio 1998
  12. ^ Volano i baby della S.Faustino Rosselli, L'Informazione, 15 ottobre 2010, pag.19

Bibliografia

  • Almanacco Illustrato del calcio Panini, annate 1957-1972

Collegamenti esterni