Zündapp KS 750

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Zündapp KS 750
Una Zündapp KS 750 con la livrea dell'Afrika Korps
Descrizione
TipoMotocarrozzetta militare
Equipaggio3
CostruttoreZündapp
Data impostazione1937
Data primo collaudo1940
Data entrata in servizio1941
Data ritiro dal servizio1948
Utilizzatore principaleBandiera della Germania Wehrmacht
Esemplari18635
Dimensioni e peso
Peso420 kg
Capacità combustibile24 l
Propulsione e tecnica
MotoreMotore due cilindri boxer con cilindrata 750 cc
Potenza26 CV
SospensioniParallelogramma regolabile con ammortizzatore idraulico all'anteriore, barra di torsione al posteriore
Prestazioni
Velocità max95 km/h
Autonomia360 km
Armamento e corazzatura
vincelewis.net
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La Zündapp KS 750 era una motocarrozzetta militare costruita dall'azienda tedesca Zündapp durante la seconda guerra mondiale per la Wehrmacht.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Nel novembre 1937 l'Oberkommando des Heeres (OKH) promosse la creazione di una moto militare non derivata da una precedente versione civile. Questo progetto venne inoltrato alla Zündapp e alla BMW, e le moto avrebbero dovuto rispondere alle seguenti caratteristiche:

  • capacità di trasporto di 500 kg, equivalente al peso di 3 soldati equipaggiati di tutto punto;
  • potenza massima di 26 CV, al fine di permettere l'uso di benzina a ridotto numero di ottano;
  • velocità massima di 95 km/h, velocità di crociera di 80 km/h e velocità minima di 6 km/h (per non distanziare le truppe in marcia);
  • altezza dal suolo di 150 mm con possibilità di montare catene da neve sotto i parafanghi;
  • gomme da 4,5 × 16"[1], le stesse della Volkswagen.

Pochi mesi dopo a queste richieste si aggiunsero l'adozione della retromarcia e la trazione sulla ruota del carrozzino, quest'ultima già vista su alcune BMW da record e da corsa e su varie moto militari di costruzione belga, francese e inglese (FN, Saroléa, Gillet-Herstal, Gnome et Rhône, Norton).

La Zündapp fu la prima a studiare un veicolo rispondente ai capitolati militari: nel 1938 fu messo in cantiere un modello che adottava soluzioni viste sulle moto civili della Casa di Norimberga: telaio rigido in lamiera stampata e motore bicilindrico boxer (in realtà a V di 170°, per allontanare le teste dal suolo) a valvole in testa di 700 cc, poi portato al 751 cc.

Poco dopo, i tecnici della BMW realizzarono la BMW R75. Sebbene le moto risultassero simili, gli ufficiali dell'esercito decisero che la KS 750 era superiore alla R75, motivo per cui proposero alla casa bavarese di produrre il modello Zündapp su licenza. Dopo un primo rifiuto, le due case motociclistiche si accordarono per la produzione di entrambi i modelli con un'unificazione di molti dei pezzi di ricambio: in comune erano il differenziale (brevettato dalla Zündapp), le ruote a raggi, i freni (a comando idraulico al posteriore) e altri particolari, oltre che i carrozzini assemblati (nelle versioni BW 40 e BW 43) da aziende specializzate tedesche.

Nella tarda primavera 1941, dopo un anno di sperimentazione, fu iniziata la produzione in serie. I sidecar si dimostrarono presto pesanti, complicati da guidare e da riparare, poco confortevoli e costosi da produrre, tanto che dal 1943 vari reparti di Kradschützen furono equipaggiati con Kübelwagen e Schwimmwagen, egualmente costose ma con maggiore capacità di carico.

La produzione della KS 750 proseguì nonostante i bombardamenti che colpirono gli stabilimenti di Norimberga, cessando nel 1946, con gli ultimi esemplari costruiti in versione civile. Il numero di unità prodotte complessivamente ammonta a 18.635.

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Come propulsore per il KS 750 fu scelto un motore a due cilindri a V di 170° di 751 cc che erogava 26 CV a 4000 giri. Abbinato a questo propulsore venne inserito un cambio a 4 velocità con comando a mano e a pedale. Tale cambio trasmetteva la potenza tramite un albero di trasmissione con differenziale collegato alle ruote posteriori. La sospensione della ruota anteriore era a parallelogramma regolabile con ammortizzatore idraulico, mentre quella del sidecar era a barra di torsione. L'impianto frenante era costituito da tre freni a tamburo, il posteriore a comando idraulico. Il telaio aveva una struttura a doppia cella tubi ovali. Il serbatoio poteva contenere fino a 23 litri di carburante[2].

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche tecniche - Zündapp KS 750
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.) 2385 × 1650 × 1010 mm
Altezze Sella: 785 mm - Minima da terra: 150 mm
Interasse: 1410 mm Massa a vuoto: 420 kg Serbatoio: 24 litri
Meccanica
Tipo motore: bicilindrico a V di 170° Raffreddamento: ad aria
Cilindrata 751 cm³ (Alesaggio 85 × Corsa 75 mm)
Distribuzione: ad aste e bilancieri, due valvole per cilindro Alimentazione: due carburatori Solex 30 BFRK
Potenza: 26 CV a 4.000 giri/min Coppia: 5,25 kgm a 2.650 giri/min Rapporto di compressione: 6,2:1
Frizione: due dischi a secco Cambio: separato a quattro marce più retromarcia, comando a mano e a pedale, riduttore sulla prima marcia
Accensione a magnete Noris o Bosch
Trasmissione primaria a ingranaggi, secondaria a cardano, trasmissione alla ruota del sidecar con semialbero, coppia di ingranaggi cilindrici e differenziale
Avviamento a pedale
Ciclistica
Telaio doppia culla chiusa in lamiera stampata
Sospensioni Anteriore: a parallelogramma / Posteriore: assente
Freni Anteriore: a tamburo a comando meccanico, diametro 250 mm / Posteriore: a tamburo a comando idraulico, diametro 250 mm
Pneumatici 4.50-16" da fuoristrada
Prestazioni dichiarate
Velocità massima 95 km/h km/h
Consumo 6 l/100 km su strada
Fonte dei dati: Motociclismo d'Epoca 2/1997, pag. 46

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]