Volo Pan Am 816

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Volo Pan Am 816
Il gemello dell'aereo dell'incidente, Clipper Yankee Ranger (N418PA).
Data22 luglio 1973
Ora22:06
TipoSchianto durante il decollo; cause indeterminate
LuogoAl largo di Papeete, Tahiti, Polinesia francese
StatoBandiera della Polinesia francese Polinesia francese
Coordinate17°30′56″S 149°35′10″W / 17.515556°S 149.586111°W-17.515556; -149.586111
Tipo di aeromobileBoeing 707-321B
Nome dell'aeromobileClipper Winged Racer
OperatorePan American World Airways
Numero di registrazioneN417PA
PartenzaAeroporto di Auckland, Auckland, Nuova Zelanda
Scalo intermedioAeroporto Internazionale Tahiti Faa'a, Tahiti, Polinesia francese
Scalo prima dell'eventoAeroporto Internazionale di Los Angeles, California, Stati Uniti
DestinazioneAeroporto Internazionale di San Francisco, California, Stati Uniti
Occupanti79
Passeggeri69
Equipaggio10
Vittime78
Feriti1
Sopravvissuti1
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Polinesia francese
Volo Pan Am 816
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
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Il volo Pan Am 816 era un volo internazionale da Auckland, Nuova Zelanda, a San Francisco, California, con scalo a Tahiti, nella Polinesia francese, e Los Angeles. L'aereo in questione era un Boeing 707-321B della Pan Am registrato come N417PA e denominato Clipper Winged Racer. Il 22 luglio 1973, alle 22:06 ora locale, il Boeing 707 decollò dall'aeroporto Internazionale Tahiti Faa'a a Papeete. Trenta secondi dopo il decollo il Boeing, che trasportava 79 passeggeri ed equipaggio, si schiantava in mare.[1]

L'equipaggio[modifica | modifica wikitesto]

Il pilota era Robert M. Evarts di Grass Valley, 59 anni, con 25.275 ore di volo. Il copilota di Evarts era Lyle C. Havens, 59 anni, di Medford, con 21.575 ore di volo. L'ingegnere di volo era Isaac N. Lambert, 34 anni, di Danville, (9.134 ore di volo). Il navigatore era Frederick W. Fischer, 32 anni, di Rochester. Aveva 3.961 ore di volo.

L'incidente[modifica | modifica wikitesto]

Quando l'aereo aveva raggiunto un'altitudine di 300 piedi (91 m), iniziò a scendere, virando a sinistra. L'angolo di virata sempre più eccessivo fece schiantare il 707 in mare e affondare al largo di Papeete. Poiché la svolta era stata effettuata di notte verso il mare, non erano disponibili riferimenti visivi.

L'unico sopravvissuto all'incidente fu un cittadino canadese. Quando lo interrogarono disse che non aveva alcuna memoria dell'incidente, che si era "svegliato" in acqua. Molte navi private sono salpate dal porto di Papeete quella notte, e altre si sono unite alle prime luci per aiutare nella ricerca dei sopravvissuti. Riuscirono a recuperare soltanto i corpi di diversi assistenti di volo.

Sebbene non sia stata determinata alcuna causa ufficiale, si ritiene che un guasto alla strumentazione durante la virata in uscita possa aver contribuito all'incidente.[2] Le speculazioni all'epoca si concentrarono anche su una rottura del parabrezza, nonché su un malfunzionamento dell'orizzonte del giroscopio.[3] Si ritiene che il registratore vocale della cabina di pilotaggio e il registratore dei dati di volo siano affondati in 700 m d'acqua e non siano mai stati recuperati.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Boeing 707-321B N417PA Papeete-Faaa Airport (PPT), Tahiti, su aviation-safety.net. URL consultato il 20 febbraio 2021.
  2. ^ (EN) Pan Am's Accidents, su web.archive.org, 1º dicembre 2007. URL consultato il 20 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2013).
  3. ^ (FR) Final report Pan Am 816 (PDF), su bea.aero.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]