Vincenzo Laureo

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Vincenzo Laureo
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Laureo
 
Incarichi ricoperti
 
Nato23 marzo 1523 a Tropea
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo30 gennaio 1566 da papa Pio V
Consacrato vescovo5 maggio 1566
Creato cardinale12 dicembre 1583 da papa Gregorio XIII
Deceduto17 dicembre 1592 (69 anni) a Roma
 

Vincenzo Laureo o Lauro (Tropea, 23 marzo 1523Roma, 17 dicembre 1592) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato da una famiglia di nobili origini ma decaduta e fratello di Marco vescovo di Campagna nel salernitano, grazie alla benevolenza del duca Ferdinando Carafa poté studiare medicina alle università di Napoli e di Padova, dove si addottorò anche in teologia. Si stabilì quindi a Roma, dove divenne segretario del cardinale Pier Paolo Parisio e poi di Niccolò Gaddi, che seguì anche nei suoi numerosi viaggi diplomatici. Nel 1552 passò alle dipendenze del cardinale francese François de Tournon, uomo di stato vicino al re di Navarra Antonio di Borbone. Rientrato in Italia, fu collaboratore di Ippolito d'Este e venne poi chiamato a Torino come medico di Emanuele Filiberto di Savoia.

Papa Pio V lo elesse vescovo di Mondovì il 20 gennaio 1566 e lo inviò come nunzio presso la regina di Scozia Maria Stuarda (1566), poi in Piemonte (1568-1573), quindi presso il re di Polonia Stefano I Báthory (1573-1578) e infine presso Carlo Emanuele I di Savoia, nuovamente in Piemonte (1580-1585). Curò anche il governo della sua diocesi, dove fece applicare dei decreti del Concilio di Trento, e fu membro della commissione pontificia della riforma del calendario.

Nel concistoro del 12 dicembre 1583 venne creato cardinale prete del titolo di Santa Maria in Via da papa Gregorio XIII; nel 1587 rinunciò al vescovado e nel 1589 prese il titolo di San Clemente. Promosse presso la Curia Romana gli interessi dei Ministri degli Infermi, che vennero riconosciuti da papa Sisto V nel 1586: in segno di gratitudine, Camillo de Lellis chiese al pontefice di nominare Laureo protettore dell'ordine. Fu anche cardinale protettore del regno di Scozia. Tra il settembre del 1590 e il gennaio del 1592 prese parte a quattro conclavi.

Si spense a Roma assistito da Camillo de Lellis e venne sepolto in San Clemente. Lasciò la sua biblioteca al Collegio Romano.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Tauola de' giorni feriali ne' quali l'eccell.mo Senato ducale di qua da' monti non siede, ... et del valor dello scudo d'oro dall'anno 1400 infino al 1582 et del valor del ducato, et d'alcune monete antiche ..., Torino 1582

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Maria Franca Mellano, La Controriforma nella Diocesi di Mondovì, Torino, Stabilimento Grafico Impronta, 1955.
  • Antonio Francesco Parisi, Il Cardinale di Mondovì, Vincenzo Lauro, Reggio Calabria, 1960.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Mondovì Successore
Antonio Michele Ghislieri, O.P. 30 gennaio 1566 - 26 ottobre 1587 Felice Bertodano
Predecessore Nunzio apostolico nel Ducato di Savoia Successore
François de Bachaud 23 novembre 1568 - 1º giugno 1573 Girolamo Federici I
Ottavio Santacroce 15 settembre 1580 - 10 maggio 1585 Gian Ambrogio Fieschi II
Predecessore Nunzio apostolico in Polonia Successore
Vincenzo Portico 1º giugno 1573 - 9 aprile 1578 Giovanni Andrea Caligari
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria in Via Successore
Alessandro Sforza di Santa Fiora 20 maggio 1585 - 2 marzo 1589 Gianfrancesco Morosini
Predecessore Cardinale presbitero di San Clemente Successore
Prospero Santacroce 2 marzo 1589 - 17 dicembre 1592 Flaminio Piatti
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