Vincente Minnelli

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Vincente Minnelli
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior regista 1959

Vincente Minnelli, all'anagrafe Lester Anthony Minnelli (Chicago, 28 febbraio 1903Beverly Hills, 25 luglio 1986), è stato un regista statunitense, inizialmente costumista e scenografo teatrale; secondo marito di Judy Garland, dalla quale ebbe la figlia Liza Minnelli.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I familiari paterni di Vincente Minnelli erano originari del quartiere popolare di Borgo Vecchio di Palermo in Sicilia[1], mentre la madre aveva origini franco-canadesi. Figlio d'arte, suo padre Vincent Charles Minnelli, dirigeva il Minnelli Brothers' Tent Theatre, e il giovane Vincente entrò nel mondo dello spettacolo già all'età di tre anni. Il suo talento nel disegno lo spinse a intraprendere la carriera di disegnatore di costumi e di decoratore, ma non disdegnò la regia, dove si cimentò nel ruolo di assistente. Nel 1933 venne nominato direttore del Radio City Music Hall di New York e debuttò a Broadway lavorando per le Ziegfeld Follies (Ziegfeld Follies of 1936).

Alla Metro Goldwyn Mayer[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio degli anni quaranta, Arthur Freed gli propose di unirsi alla Metro-Goldwyn-Mayer. Specializzato in musical sfarzosi ed eleganti, in cui la narrazione e i numeri musicali si fondevano perfettamente, Minnelli realizzò pellicole come Incontriamoci a Saint Louis (1944), Il pirata (1948), entrambe con Judy Garland, Un americano a Parigi (1951), con Gene Kelly, e Spettacolo di varietà (1953), con Fred Astaire e Cyd Charisse. Quest'ultimo musical è considerato il suo capolavoro, nonché il suo testamento artistico: egli vi descrive infatti le sue memorie sul tema dello spettacolo hollywoodiano e sulla vita delle star.

Minnelli mise in scena numerose commedie musicali, celebri per le scenografie surrealiste e per le scene di balletto o di canzoni che si integravano perfettamente con la scenografia. Giudicando le scenografie hollywoodiane dell'epoca vecchie e statiche, egli iniziò quindi a ispirarsi alle atmosfere degli artisti e alle correnti che lo avevano influenzato come il fauvismo, l'impressionismo e il surrealismo. Anche grazie a questi elementi, i film di Minnelli furono caratterizzati da una ricchezza di colori e da una particolare abilità nel fondere i diversi stili.

I matrimoni[modifica | modifica wikitesto]

Vincente Minnelli si sposò quattro volte; dal matrimonio con Judy Garland, durato sei anni (dal 1945 al 1951), nacque Liza Minnelli. In seguito si sposò con Georgette Magnani, matrimonio che durò quattro anni (dal 1954 al 1958), dal quale ebbe la secondogenita Christine Nina Minnelli. Si sposò poi con Danica "Denise" Radosavljevic, matrimonio che durò nove anni (dal 1962 al 1971) e infine con Margaretta Lee Anderson (dal 1980 al 1986, anno della sua morte).

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Premio Oscar[modifica | modifica wikitesto]

Golden Globe[modifica | modifica wikitesto]

Un americano a Parigi e Gigi si aggiudicarono inoltre l'Oscar al miglior film. Il primo vinse anche il Golden Globe per il miglior film commedia o musicale, il secondo il Golden Globe per il miglior film musicale.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Spettacoli teatrali (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gianni Bonina, Gli zii di Sicilia/Il gran rifiuto di Liza Minnelli, su giannibonina.blogspot.com. URL consultato il 10 agosto 2019.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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