Tommaso Corsini (politico 1835)

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Tommaso Corsini
Il principe Tommaso Corsini fotografato da Mario Nunes Vais
Principe di Sismano
Duca di Casigliano
Stemma
Stemma
In carica1º dicembre 1859 –
22 maggio 1919
PredecessoreNeri Tommaso
SuccessoreCarlo Andrea
Nome completoTommaso Bartolomeo Pier Francesco Melchiorre Maria Corsini
TrattamentoSua Grazia
Altri titoliDuca di Civitella
Marchese di Lajatico
Marchese di Orciatico
Marchese di Tresana
Marchese di Giovagallo
Marchese di Castagnetolo
Conte palatino
NascitaFirenze, 28 febbraio 1835
MorteManciano, 22 maggio 1919 (84 anni)
Luogo di sepolturaManciano
DinastiaCorsini
PadreNeri Tommaso Corsini
MadreEleonora Rinuccini
ConsorteAnna Barberini Colonna
FigliEleonora
Giuliana
Antonio Corsini
Carlo Andrea
Beatrice
Filippo Andrea
Elisabetta
ReligioneCattolicesimo
Tommaso Corsini
Tommaso Corsini in una fotografia d'epoca

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato18 novembre 1865 –
2 ottobre 1882
LegislaturaIX, X, XI, XII, XIII, XIV
CollegioBorgo San Lorenzo
Sito istituzionale

Senatore del Regno d'Italia
Legislaturadalla XV (nomina 16 novembre 1882)
Sito istituzionale

Sindaco di Firenze
Durata mandato27 gennaio 1880 –
30 marzo 1886
PredecessorePietro Bastogi
SuccessorePiero Torrigiani

Dati generali
Partito politicoDestra storica
Titolo di studiolaurea
UniversitàUniversità di Pisa
Professionearcheologo, banchiere

Tommaso Bartolomeo Pier Francesco Melchiorre Maria Corsini, VI principe di Sismano (Firenze, 28 febbraio 1835Manciano, 22 maggio 1919), è stato un nobile e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Tommaso Corsini nacque a Firenze il 28 febbraio 1835 figlio primogenito di Neri Tommaso Corsini, marchese di Lajatico (fratello di Andrea Corsini, V principe di Sismano) e di Eleonora Rinuccini, e sin da giovane venne avviato alla carriera politica della città di Firenze, laureandosi all’Università di Pisa, e fu anche proprietario di collezioni artistiche e gallerie ospitate nelle sue dimore fiorentine di via del Parione e del Prato, in quelle romane, e le sue ville; ne fu oculato[senza fonte] custode; il 1º dicembre 1859 in seguito alla morte del padre ereditò i possedimenti del ramo della sua famiglia e, dopo la morte dello zio nel 1868, anche il titolo di principe di Sismano.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Oltre ad essere figura politica di grande rilievo nella politica amministrativa della città di Firenze, fu anche un abile investitore[senza fonte]: fu tra i fondatori de La Fondiaria Assicurazioni, presiedette la Cassa di Risparmio di Firenze (oggi Banca CR Firenze) e fu presidente della Società Italiana per le strade ferrate meridionali. Ebbe un ruolo importante nel successo delle società elettriche del centro Italia e fu eletto alla Consulta del 22 ottobre 1865 per il collegio di Borgo San Lorenzo. Fu riconfermato al Parlamento fino alla XIV legislatura del Regno d'Italia; fu talvolta eletto anche in altri collegi, ma optò sempre per Borgo San Lorenzo. In Parlamento si schierò su posizioni di centrodestra, insieme ai maggiori rappresentanti della consorteria toscana ai quali era legato da comuni interessi economici e politici. Il 27 gennaio 1880 venne eletto sindaco di Firenze succedendo a Pietro Bastogi e durante il suo mandato furono discusse le problematiche relative alla gestione delle ferrovie, con la preparazione del progetto di statalizzazione approvato con la legge del 22 aprile 1905, durante il Governo Fortis I. Il suo mandato si concluse il 30 marzo 1886. Durante la prima guerra mondiale fu tra i componenti più attivi del Comitato fiorentino per il soccorso alle famiglie dei militari e si dedicò ad opere di assistenza, organizzando anche ospedali militari. In seguito all'abbandono della politica, si ritirò a vita privata e mori a villa della Marsiliana a Manciano il 22 maggio 1919.

Matrimoni e figli[modifica | modifica wikitesto]

Tommaso sposò il 3 ottobre 1859 a Roma la principessa Anna Barberini Colonna, figlia del Principe Carlo Felice Barberini Colonna, duca di Castelvecchio e della marchesa Giuliana Falconieri, dalla quale ebbe i seguenti sette figli:

  • Eleonora Corsini, (14 luglio 1861 – 1947), sposò il marchese Ludovico Antinori
  • Giuliana Corsini, (21 ottobre 1859 - ??), sposò il barone Giovanni Ricasoli-Firidolfi
  • Antonio Corsini (29 marzo 1864 – 19 novembre 1882)
  • Carlo Andrea Corsini, (3 luglio 1866 – 7 settembre 1952), VII principe di Sismano, e duca di Casigliano; morì senza eredi e i titoli passarono al nipote Tommaso Corsini
  • Beatrice Corsini, (20 ottobre 1868 – 1955), sposò il 29 dicembre 1862 il conte Roberto Pandolfini
  • Filippo Andrea Corsini, (18 novembre 1873 – 13 novembre 1926), sposò il 24 luglio 1901 a Firenze Lucrezia Rasponi dalle Teste
  • Elisabetta Corsini, (8 luglio 1876 – 7 giugno 1961), sposò Teodoro Stori

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Bartolomeo Corsini, III principe di Sismano Filippo Corsini, II principe di Sismano  
 
Ottavia Strozzi  
Tommaso Corsini, IV principe di Sismano  
Maria Vittoria Felice Barberini Colonna Giulio Cesare Colonna di Sciarra, V principe di Carbognano  
 
Cornelia Costanza Barberini, IV principessa di Palestrina  
Neri Corsini, marchese di Lajatico  
Georg Anton Grechtler, barone Johann Georg Grechtler  
 
Magdalena Grechtler  
Antonia Cecilia Hayeck von Walstatten  
Martha Elisabeth von Waldstätten  
 
 
Tommaso Corsini, VI principe di Sismano  
Alessandro Rinuccini, marchese di Baselice Folco Rinuccini, marchese di Baselice  
 
Camilla Aldobrandini  
Pierfrancesco Rinuccini, marchese di Baselice  
Maria Teresa de' Bardi Luigi de' Bardi  
 
Maria Lucrezia Ginori  
Eleonora Rinuccini  
Giuseppe Antinori  
 
 
Teresa Antinori  
Girolama Farina Paterniano Farina  
 
Francesca Toni  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di I classe dell'Ordine di San Stanislao (Impero russo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Giuseppe (Granducato di Toscana) - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Firenze Successore
Pietro Bastogi 27 gennaio 1880 - 30 marzo 1886 Antonino Artimini
Predecessore Principe di Sismano Successore
Andrea Corsini, V principe di Sismano 1º dicembre 1859 - 22 maggio 1919 Carlo Andrea Corsini, VII principe di Sismano
Predecessore Duca di Casigliano Successore
Andrea Corsini, V duca di Casigliano 5 marzo 1868 - 22 maggio 1919 Carlo Andrea Corsini, VII duca di Casigliano
Predecessore Duca di Civitella Successore
Andrea Corsini, V duca di Civitella 5 marzo 1868 - 22 maggio 1919 Carlo Andrea Corsini, VII duca di Civitella
Predecessore Marchese di Lajatico Successore
Neri Tommaso Corsini, V marchese di Lajatico 1º dicembre 1859 - 22 maggio 1919 Carlo Andrea Corsini, VII marchese di Lajatico
Predecessore Marchese di Orciatico Successore
Andrea Corsini, V marchese di Orciatico 5 marzo 1868 - 22 maggio 1919 Carlo Andrea Corsini, VII marchese di Orciatico
Predecessore Marchese di Tresana Successore
Andrea Corsini, XV Marchese di Tresana 5 marzo 1868 - 22 maggio 1919 Carlo Andrea Corsini, XVII Marchese di Tresana
Predecessore Marchese di Giovagallo Successore
Andrea Corsini, V Marchese di Giovagallo 5 marzo 1868 - 22 maggio 1919 Carlo Andrea Corsini, VII Marchese di Giovagallo
Predecessore Marchese di Castagnetolo Successore
Andrea Corsini, V marchese di Castagnetolo 5 marzo 1868 - 22 maggio 1919 Carlo Andrea Corsini, VII Marchese di Castagnetolo
Controllo di autoritàVIAF (EN1093227 · ISNI (EN0000 0000 2583 5291 · GND (DE129501506 · BNF (FRcb14468584t (data) · WorldCat Identities (ENviaf-1093227