The Pop Group

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The Pop Group
Paese d'origineBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereFunk rock[1]
Post-punk[1]
Musica sperimentale[2]
Periodo di attività musicale1977 – 1981
2014 – in attività
EtichettaFreaks R Us, Radar Records, Rough Trade
Album pubblicati7
Studio4
Raccolte3
Sito ufficiale

The Pop Group è un gruppo musicale britannico, fra i più innovativi, originali e influenti degli anni ottanta.[1][3][4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Primo periodo[modifica | modifica wikitesto]

Fondati a Bristol nel 1977 da Mark Stewart, i Pop Group si caratterizzarono, oltre che per una proposta artistica tesa alla sperimentazione e alla commistione di generi quali punk, funk, dub, afrobeat e free jazz, anche per una carica acidamente satirica e accusatoria nei confronti della società globale e del capitalismo occidentale.[4]

Il nome scelto dal gruppo è volutamente ambiguo: contiene tanto un'ironica anti-connotazione della proposta artistica, quanto un'emblematica presa di posizione sociopolitica, di artisti del popolo e per il popolo.

Y, il loro LP d'esordio datato 1979 e prodotto da Dennis Bovell, è tuttora considerato dalla critica una pietra miliare del post-punk e uno degli album più rivoluzionari dell'intera storia del rock.[3][5][6]

Dopo un secondo lavoro, For How Much Longer Do We Tolerate Mass Murder? (1980), il gruppo decise di sciogliersi.[7]

Reunion[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 i Pop Group hanno dichiarato che si sarebbero riuniti per un tour con tre dei cinque membri originali.[8] La raccolta del 1980 We Are Time ha visto la sua prima ristampa in tutto il mondo il 20 ottobre 2014. Nello stesso anno è stata anche pubblicata una compilation di rarità intitolata Cabinet of Curiosities.[9] A sostegno di queste ristampe, il gruppo ha intrapreso un tour di sette giorni nel Regno Unito.

Il 23 febbraio 2015, i Pop Group hanno pubblicato Citizen Zombie, il loro primo album in studio dopo ben 35 anni, pubblicato dall'etichetta di Mark Stewart.[10] Nel febbraio del 2016 è stato ristampato per la prima volta il secondo disco della band. Il 28 ottobre dello stesso anno il gruppo torna in studio per un nuovo album, Honeymoon On Mars, che segna tra l'altro il ritorno dietro alla consolle di Dennis Bovell.[11]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) The Pop Group, su AllMusic, All Media Network. URL consultato l'11 gennaio 2017.
    «Politically motivated post-punk collective from Bristol, characterized by slicing guitars, primitive funk rhythms, and agit-prop lyrics.»
    Modifica su Wikidata
  2. ^ Piero Scaruffi, Pop Group, su scaruffi.com, 26 novembre 2022.
  3. ^ a b (ENIT) Pop Group: biography, discography, reviews, links, su The History of Rock Music, Piero Scaruffi's knowledge base. URL consultato il 13 febbraio 2017.
  4. ^ a b Pop Group, su OndaRock.
  5. ^ (EN) Top 100 Albums of the 1970s - Page 7, su Pitchfork. URL consultato il 13 febbraio 2017.
  6. ^ Pop Group - Y, su OndaRock. URL consultato il 13 febbraio 2017.
  7. ^ Pop Group - For How Much Longer Do We Tolerate Mass Murder? (ristampa), su OndaRock. URL consultato il 13 febbraio 2017.
  8. ^ (EN) Update: The Pop Group to reunite, su The A.V. Club, 24 maggio 2010. URL consultato il 24 maggio 2010.
  9. ^ (EN) The Pop Group: We Are Time/Cabinet of Curiosities Album Review, su Pitchfork. URL consultato il 13 febbraio 2017.
  10. ^ (EN) Première: The Pop Group - "Citizen Zombie", su Noisey. URL consultato il 27 novembre 2014.
  11. ^ (EN) The Pop Group announce new album Honeymoon On Mars, su FACT Magazine: Music News, New Music. URL consultato il 13 febbraio 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN130395632 · ISNI (EN0000 0000 8945 4607 · Europeana agent/base/150301 · LCCN (ENn95046617 · WorldCat Identities (ENlccn-n95046617
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