Tennys Sandgren

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Tennys Sandgren
Tennys Sandgren nel 2019
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 188 cm
Peso 88 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 47-75 (38.52%)
Titoli vinti 1
Miglior ranking 41º (14 gennaio 2019)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open QF (2018, 2020)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2020)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 4T (2019)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2019)
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (2020)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 16–27 (37.21%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 115º (6 gennaio 2014)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2020, 2021)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2021)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (2021)
Bandiera degli Stati Uniti US Open QF (2018)
Altri tornei
 Giochi olimpici 4º posto (2020)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 31 ottobre 2022

Tennys Sandgren (Gallatin, 22 luglio 1991) è un tennista statunitense. Ha vinto in singolare un titolo del circuito maggiore, nei tornei del Grande Slam ha giocato due volte i quarti di finale agli Australian Open e ha raggiunto il 41º posto del ranking ATP nel gennaio 2019. In doppio ha raggiunto una finale ATP, la semifinale ai Giochi olimpici di Tokyo e i quarti di finale agli US Open 2018 e si è spinto fino al 115º posto del ranking nel gennaio 2014.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Tennys Sandgren è nato negli USA da una famiglia sudafricana: la madre Lia è di Pretoria. Il padre David (deceduto nel 2011), di origini svedesi, era un tennista professionista che ha giocato per il Sudafrica. Il fratello Davey, nato in Sudafrica, è un ex tennista universitario e oggi lavora come ingegnere aerospaziale. Tennys è un fervente cristiano, appartenente alla confessione evangelica.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Raggiunge nel circuito junior un record vittorie-sconfitte di 70-38, conquistando anche la posizione n. 9 del ranking mondiale junior. Diventa professionista nel 2011, giocando inizialmente soprattutto nei tornei ITF Futures fino al 2012. Nel 2013 il suo ranking ATP rimane nelle prime 300 posizioni per quasi tutto l'anno e ciò gli permette di giocare nell'ATP Challenger Tour per la maggior parte della stagione. Nell'ultimo torneo dell'anno, Sandgren vince il suo primo torneo Challenger a Champaign ed entra per la prima volta nei primi 200 del ranking.

Nel marzo 2014 si sottopone a un intervento chirurgico all'anca che lo tiene lontano dalle competizioni 6 mesi. Dopo il ritorno sui campi si trova oltre la 700ª posizione del ranking[1] e impiega circa un anno per tornare a giocare nel circuito Challenger. Ritorna nella top 200 solo a novembre 2016 quando raggiunge la sua seconda finale Challenger a Columbus. Nel 2017 vince altri due Challenger a Tempe e Savannah e si qualifica per il suo primo torneo ATP a Houston. Questi successi gli valgono una wildcard per il tabellone principale dell'Open di Francia 2017, dove al suo debutto in un torneo del Grande Slam perde al primo turno contro Michail Kukuškin. La semifinale raggiunta al successivo Challenger di Prostějov gli permette di entrare in top 100. Vince poi il primo incontro nel circuito ATP contro Nick Kyrgios a Washington, mentre agli US Open perde al primo turno contro Marin Čilić.

2018[modifica | modifica wikitesto]

Sandgren inizia la stagione 2018 accedendo direttamente per la prima volta in un tabellone principale di uno Slam agli Australian Open e vince 4 incontri, compresi quelli contro il n. 8 del mondo Stan Wawrinka e contro il n. 5 Dominic Thiem. Approda così ai quarti di finale e viene eliminato da Chung Hyeon. Ad aprile raggiunge la prima finale in un torneo ATP a Houston e viene sconfitto da Steve Johnson con il punteggio di 6-7, 6-2, 4-6. Con questo risultato entra per la prima volta nella top 50, in 47ª posizione.

2019[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2019 comincia la stagione con il suo primo titolo ATP battendo 6-4 6-2 Cameron Norrie nella finale del torneo di Auckland,[2] risultato con cui porta il best ranking alla 41ª posizione mondiale. Al torneo di Wimbledon 2019 raggiunge per la prima volta in carriera gli ottavi di finale battendo il nº 10 del mondo Fabio Fognini. Agli US Open 2019 arriva al terzo turno, sconfitto in 3 set da Diego Schwartzman.

2020[modifica | modifica wikitesto]

Inizia il 2020 con l'eliminazione al secondo turno a Auckland, dove era campione in carica. Torna a disputare i quarti di finale degli Australian Open con i successi su Marco Trungelliti, sul nº 8 del mondo Matteo Berrettini, Sam Querrey e il nº 12 Fabio Fognini. Viene sconfitto al quinto set dal nº 3 del mondo Roger Federer dopo aver sprecato sette match point.[1] Dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia di COVID-19, raggiunge il terzo turno al Cincinnati Masters eliminando Lorenzo Sonego e Félix Auger-Aliassime prima di soccombere al nº 1 del ranking mondiale Novak Đoković. La settimana successiva esce al primo turno agli US Open e chiude la stagione al 49º posto mondiale.

2021[modifica | modifica wikitesto]

Fa il suo esordio olimpico ai Giochi di Tokyo, viene eliminato al primo turno in singolare e in coppia con Austin Krajicek si spinge fino alla semifinale nel torneo di doppio, vengono sconfitti dai futuri vincitori Mate Pavić / Nikola Mektić e perdono anche la finale per il terzo posto contro Marcus Daniell / Michael Venus. Nei tornei del circuito ATP non supera mai il secondo turno, chiude la stagione al 96º posto del ranking con un bilancio di 8 vittorie e 16 sconfitte nel circuito maggiore.

2022[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima parte della stagione gli unici risultati di rilievo sono il titolo vinto in doppio al Columbus Challenger in coppia con Mikael Torpegaard e le qualifiche superate in singolare all'Indian Wells Masters, dove esce al primo turno. Anche nei Challenger non consegue in singolare buoni risultati e a settembre crolla alla 446ª posizione del ranking, la peggiore dall'aprile 2015. A fine ottobre vince il Las Vegas Tennis Open battendo in finale Stefan Kozlov, conquistando il primo titolo in singolare dopo quello vinto a Auckland nel gennaio 2019.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 12 gennaio 2019 Bandiera della Nuova Zelanda Auckland Open, Auckland Cemento Bandiera del Regno Unito Cameron Norrie 6-4, 6-2

Finali perse (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 15 aprile 2018 Bandiera degli Stati Uniti U.S. Men's Clay Court Championships, Houston Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Steve Johnson 6(2)-7, 6-2, 4-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversario in finale Punteggio
1. 23 agosto 2019 Bandiera degli Stati Uniti Winston-Salem Open, Winston-Salem Cemento Bandiera degli Stati Uniti Nicholas Monroe Bandiera della Polonia Łukasz Kubot
Bandiera del Brasile Marcelo Melo
7-6(6), 1-6, [3-10]

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (15)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (4)
Futures (11)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. novembre 2013 Bandiera degli Stati Uniti Champaign-Urbana Challenger, Champaign Cemento (i) Bandiera dell'Australia Samuel Groth 3-6, 6-3, 7–6(5)
2. febbraio 2017 Bandiera degli Stati Uniti Tempe Challenger, Tempe Cemento Bandiera della Serbia Nikola Milojević 4-6, 6-0, 6-3
3. maggio 2017 Bandiera degli Stati Uniti Savannah Challenger, Savannah Terra verde Bandiera del Brasile João Pedro Sorgi 6-4, 6-3
4. 30 ottobre 2022 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas Tennis Open, Las Vegas Cemento Bandiera degli Stati Uniti Stefan Kozlov 7-5, 6-3

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (18)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (9)
Futures (9)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 6 ottobre 2012 Bandiera degli Stati Uniti Natomas Men's Professional Tennis Tournament, Sacramento Cemento Bandiera degli Stati Uniti Rhyne Williams Bandiera degli Stati Uniti Devin Britton
Bandiera degli Stati Uniti Austin Krajicek
4-6, 6-4, [12-10]
2. 4 maggio 2013 Bandiera degli Stati Uniti Tallahassee Tennis Challenger, Tallahassee Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Austin Krajicek Bandiera dell'Australia Greg Jones
Bandiera del Canada Peter Polansky
1-6, 6-2, [10-8]
3. 21 settembre 2013 Bandiera della Turchia Izmir Cup, Smirne Cemento Bandiera degli Stati Uniti Austin Krajicek Bandiera del Regno Unito Brydan Klein
Bandiera dell'Australia Dane Propoggia
7–6(4), 6-4
4. 4 gennaio 2014 Bandiera della Francia Internationaux de Nouvelle-Calédonie, Nouméa Cemento Bandiera degli Stati Uniti Austin Krajicek Bandiera della Croazia Ante Pavić
Bandiera della Slovenia Blaž Rola
7–6(4), 6-3
5. 9 gennaio 2015 Bandiera della Francia Internationaux de Nouvelle-Calédonie, Nouméa Cemento Bandiera degli Stati Uniti Austin Krajicek Bandiera degli Stati Uniti Jarmere Jenkins
Bandiera degli Stati Uniti Bradley Klahn
7–6(2), 6(5)–7, [10-5]
6. 7 novembre 2015 Bandiera degli Stati Uniti Charlottesville Men's Pro Challenger, Charlottesville Cemento (i) Bandiera degli Stati Uniti Chase Buchanan Bandiera del Canada Peter Polansky
Bandiera del Canada Adil Shamasdin
3-6, 6-4, [10-5]
7. 18 novembre 2016 Bandiera degli Stati Uniti Champaign-Urbana Challenger, Champaign Cemento (i) Bandiera degli Stati Uniti Austin Krajicek Bandiera del Regno Unito Luke Bambridge
Bandiera del Regno Unito Liam Broady
7–6(4), 7–6(2)
8. 29 gennaio 2022 Bandiera degli Stati Uniti Columbus Challenger, Columbus Cemento (i) Bandiera della Danimarca Mikael Torpegaard Bandiera della Svizzera Luca Margaroli
Bandiera del Giappone Yasutaka Uchiyama
5-7, 6-4, [10-5]
9. 12 novembre 2022 Bandiera degli Stati Uniti Knoxville Challenger, Knoxville Cemento (i) Bandiera degli Stati Uniti Hunter Reese Bandiera degli Stati Uniti Martin Damm
Bandiera degli Stati Uniti Mitchell Krueger
6(4)–7, 7–6(3), [10-5]

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 V-S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A A A Q2 Q1 Q1 Q2 Q1 QF 1T QF 1T A 8-4
Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi A A A A Q1 A A A 1T 1T 1T 2T 1T Q2 1-5
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A A A A A A A Q2 1T 4T ND 2T A 4-3
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Q1 A Q1 Q2 Q1 Q1 A Q1 1T 2T 3T 1T 1T A 3-5
Vittorie-Sconfitte 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-2 5-4 5-4 5-3 1-4 0-0 16-17
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati A Non disputati 1T ND 0-1
Vittorie-Sconfitte Non disputati 0-0 Non disputati 0-0 Non disputati 0-1 ND 0-1

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 V-S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A A A A 1T 2T 2T A 2-3
Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi A A A A 1T A 1T 2T A 1-3
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A A Q1 A A ND 1T A 0-1
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York 1T A A A QF 1T A A A 3-3
Vittorie-Sconfitte 0-1 0-0 0-0 0-0 3-2 0-2 1-2 2-3 0-0 6-10
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati ND 3-1
Vittorie-Sconfitte Non disputati 0-0 Non disputati 3-1 ND 3-1

Doppio misto[modifica | modifica wikitesto]

Nessuna partecipazione

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Tennys Sandgren - Player bio, su atptour.com.
  2. ^ Tennys Sandgren festeggia: primo titolo ad Auckland, su ubitennis.com, 12 gennaio 2019. URL consultato il 24 gennaio 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]