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A seguito di un periodo di grave malattia di David Tibet, il gruppo pubblicò nel 1987 ''[[Imperium (album)|Imperium]]''<ref>{{Cita web|url=https://www.debaser.it/current-93/imperium/recensione|titolo=Current 93 Imperium|sito=DeBaser|lingua=it|accesso=2020-02-14}}</ref>, che divenne uno dei dischi cardine della discografia del gruppo grazie al sapiente incrocio tra le manipolazioni elettroniche di Steven Stapleton, le linee di chitarra folk di Douglas P. e al cantato "pulito" e non più campionato di David Tibet. L'album è un punto di svolta primariamente per il sound, infatti anche se non si è persa l'attitudine della componente rituale si può già assaporare la dimensione folk che verrà poi esplorata nei lavori successivi, ma anche per le tematiche affrontate, Tibet infatti in questo lavoro abbandona le dottrine thelemiche e sataniche degli esordi per allacciarsi a tematiche proprie della religione cristiana.
A seguito di un periodo di grave malattia di David Tibet, il gruppo pubblicò nel 1987 ''[[Imperium (album)|Imperium]]''<ref>{{Cita web|url=https://www.debaser.it/current-93/imperium/recensione|titolo=Current 93 Imperium|sito=DeBaser|lingua=it|accesso=2020-02-14}}</ref>, che divenne uno dei dischi cardine della discografia del gruppo grazie al sapiente incrocio tra le manipolazioni elettroniche di Steven Stapleton, le linee di chitarra folk di Douglas P. e al cantato "pulito" e non più campionato di David Tibet. L'album è un punto di svolta primariamente per il sound, infatti anche se non si è persa l'attitudine della componente rituale si può già assaporare la dimensione folk che verrà poi esplorata nei lavori successivi, ma anche per le tematiche affrontate, Tibet infatti in questo lavoro abbandona le dottrine thelemiche e sataniche degli esordi per allacciarsi a tematiche proprie della religione cristiana.


Ma la svolta arrivò nel 1988, quando fu pubblicato il primo disco folk apocalittico dei Current 93, ''[[Swastikas For Goddy]]''<ref>{{Cita web|url=https://www.debaser.it/current-93/swastikas-for-noddy/recensione|titolo=Current 93 Swastikas for Noddy|sito=DeBaser|lingua=it|accesso=2020-02-14}}</ref>, il quale fu uno dei primi album del genere insieme a [[Brown Book]] dei Death In June. Musicalmente il lavoro si allontana dagli sperimentalismi elettronici del passato per focalizzarsi più su sonorità bucoliche, tradizionali e folk; le tematiche dell'album rimangono però ancorate alle dottrine esoteriche<ref name=Brunialti/>. Tuttavia, secondo il parere di critica e fan, questo lavoro resta a tutt'oggi uno dei meno riusciti del gruppo, in quanto il sound risulta ancora acerbo e non sono chiare le derive musicali che intende intraprendere il gruppo. A dimostrazione di ciò, vi è il fatto che esso verrà riprodotto in versione riveduta e corretta nel 1989 sotto il nome di [https://www.debaser.it/current-93/crooked-crosses-for-the-nodding-god/recensione Crooked Crosses for the Nodding God]<ref>{{Cita web|url=https://www.debaser.it/current-93/crooked-crosses-for-the-nodding-god/recensione|titolo=Current 93 Crooked Crosses for the Nodding God|sito=DeBaser|lingua=it|accesso=2020-02-14}}</ref>.
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===Gli album folk degli anni novanta===
===Gli album folk degli anni novanta===

Versione delle 19:41, 9 mar 2020

Current 93
Paese d'origineBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereNeofolk
Industrial
Dark ambient
Periodo di attività musicale1982 – in attività
EtichettaDurtro, United Dairies
Sito ufficiale

Current 93 è un gruppo musicale britannico fondato nel 1982 da David Tibet.[1][2][3][4][5]

Storia

Inizi e periodo industrial

Il gruppo fu fondato nel 1982 da David Tibet dopo aver lasciato gli Psychic TV con John Balance e Fritz Haaman e e ne fu negli anni il solo componente fisso[6].[7] Gli altri principali partecipanti furono negli anni Steve Stapleton, John Balance e Fritz Haaman.[1] Nacque come progetto di musica industriale e, rispetto ai gruppi inglese coevi dello stesso genere, si differenziava per un feeling oscuro grazie alle tematiche trattate. Con i Current 93 nacque infatti il concetto di industrial esoterico in quanto i testi dei lavori del gruppo di Tibet attingevano particolarmente dalla dottrina dell'occultista britannico Aleister Crowley; il nome del gruppo rimanda a The 93rd Current, definizione della religione Thelema.[1]

Nel 1984 uscirono gli album Nature Unveiled[8] e Dogs Blood Rising i quali divennero due pietre miliari per il genere,[9] contraddistinti da un sound claustrofobico ed espressionista, caratterizzato dall'utilizzo di canti religiosi rimaneggiati, percussioni industrial, voci infernali e sinfonismi in loop. Nature Unveiled e Dogs Blood rising sono quanto di più inquietante, apocalittico e tenebroso sia dato ascoltare in campo musicale, in quanto la struttura delle composizioni prevede canti gregoriani mixati ad elementi di rumorismo. All’epoca il gruppo godeva di una fama sinistra ed i suoi membri erano bollati come satanisti.I due album furono poi seguiti dall'album Live at Bar Maldoror il quale contiene pezzi remixati dai due album precedenti; successivamente nel 1986 uscì In Menstrual Night in cui il gruppo si allontanò dall'industrial per approdare ad un ambient e ad un'elettronica più sperimentale. L'anno dopo fu pubblicato Dawn nel 1987 che segnò il ritorno alle sonorità oscure di inizio carriera.

Il periodo di transizione

A seguito di un periodo di grave malattia di David Tibet, il gruppo pubblicò nel 1987 Imperium[10], che divenne uno dei dischi cardine della discografia del gruppo grazie al sapiente incrocio tra le manipolazioni elettroniche di Steven Stapleton, le linee di chitarra folk di Douglas P. e al cantato "pulito" e non più campionato di David Tibet. L'album è un punto di svolta primariamente per il sound, infatti anche se non si è persa l'attitudine della componente rituale si può già assaporare la dimensione folk che verrà poi esplorata nei lavori successivi, ma anche per le tematiche affrontate, Tibet infatti in questo lavoro abbandona le dottrine thelemiche e sataniche degli esordi per allacciarsi a tematiche proprie della religione cristiana.

Ma la svolta arrivò nel 1988, quando fu pubblicato il primo disco folk apocalittico dei Current 93, Swastikas For Goddy[11], il quale fu uno dei primi album del genere insieme a Brown Book dei Death In June. Musicalmente il lavoro si allontana dagli sperimentalismi elettronici del passato per focalizzarsi più su sonorità bucoliche, tradizionali e folk; le tematiche dell'album rimangono però ancorate alle dottrine esoteriche[6]. Tuttavia, secondo il parere di critica e fan, questo lavoro resta a tutt'oggi uno dei meno riusciti del gruppo, in quanto il sound risulta ancora acerbo e non sono chiare le derive musicali che intende intraprendere il gruppo. A dimostrazione di ciò, vi è il fatto che esso verrà riprodotto in versione riveduta e corretta nel 1989 sotto il nome di Crooked Crosses for the Nodding God[12].

Gli album folk degli anni novanta

Nel 1991 uscì Island, un disco prodotto insieme all'islandese HÖH e in cui figura tra gli ospiti anche una giovanissima Björk. Musicalmente l'album si muove verso coordinate vicine alla musica elettronica e new age.

Successivamente a questo lavoro i Current 93 pubblicarono tre album che sono tutt'oggi considerati dei capolavori della scena neofolk. Nel 1992 uscì Thunder Perfect Mind[13] un album dalla durata di quasi ottanta minuti, contraddistinto dal sapiente uso della chitarra acustica di Cashmore (da qui in avanti Douglas P. abbandonò il progetto), dalle manipolazioni elettroniche di Stapleton e dalle linee vocali di Rose McDowall, oltre che dalle straordinarie doti interpretative di Tibet. Nell'album compaiono inoltre vecchi amici di Tibet come Balance e la violinista Julie Wood la quale collaborò con il gruppo anche negli anni successivi.

Più etereo e minimale fu invece Of Ruine or Some Blazing Starre[14] che uscì nel 1994, infine a suggellare questo periodo d'oro del neofolk, nel 1996 uscì All The Pretty Little Horses: The Inmost Light[15], il quale presenta sonorità neofolk più oscure dei suoi due predecessori.

I lavori del "minimalismo sonoro"

Il 1998 fu l'anno di un nuovo cambiamento per i Current 93: pubblicarono infatti Soft Black Stars[16]. L'album si distacca notevolmente dai predecessori: messe da parte le sonorità folk e industriali, Tibet fa affidamento solo sulla propria voce e su un mesto e minimale "tappeto" di piano suonato da Maya Elliott. L'opera è sicuramente una delle più intense ed ermetiche dell'intera discografia della "Corrente" e si chiude con un brano di dieci minuti di soli droni elettronici e chitarra acustica. Nel 2000 invece uscì Sleep Has His House[17], un album dedicato al padre defunto. L'opera, nella quale compaiono solo i collaboratori più stretti di Tibet, si contraddistingue per le sonorità scarne, minimali ed ermetiche; si riscontra altresì un ritorno alle sonorità folk coadiuvate però da un'atmosfera eterea e "metafisica" resa tale grazie all'uso dell'harmonium suonato da Tibet stesso.

Gli anni duemila

Il primo lustro degli anni duemila rappresentò un periodo difficile per il gruppo che pubblicò soltanto EP e qualche album minore. In questo periodo furono infatti pubblicati lavori come Music for the Horse Hospital, Bright Yellow Moon ed Hypnagogue, pubblicazioni seppur non scadenti, di certo non all'altezza di quelli precedenti. Da segnalare inoltre How I Devoured Apocalypse Balloon del 2005, una delle migliori pubblicazioni live del gruppo.

Nel 2006 uscì l'album Black Ships Ate The Sky[18] che rappresenta un ritorno alle sonorità folk dei primi anni novanta[6], anche se si avvale di tonalità più cupe e dark e in molti casi decisamente progressive: non a caso Tibet in questo periodo riconosce in alcune interviste di essere stato influenzato dagli Emerson, Lake & Palmer e dagli Yes. A sorprendere inoltre è la lunghezza dell'opera (quasi un'ora e venti minuti) e il folto numero di ospiti che proporranno la loro versione di Idumea, una canzone che ritornerà ben otto volte lungo tutta la durata dell'album e che dal vivo, al loro concerto londinese alla Queen Elizabeth Hall (2008), verrà affidata a Marc Almond ed Ernesto Tomasini.

Tre anni dopo il gruppo mutò ulteriormente pubblicando Aleph at Hallucinatory Mountain[19], disco che musicalmente sembra voler affrontare sonorità rock già incontrate nell'EP Lucifer over London. A differenza di questo però, l'opera si staglia su sonorità più stoner rock ed è arricchito dall'elettronica di Stapleton (ormai da venticinque anni accanto a Tibet). L'ultima apparizione dal vivo dei Current 93 in questo decennio avviene nell'Ottobre 2009 al PRE Final Fest di Roma. Successivamente, nel 2010 e nel 2011 il gruppo diede alle stampe due album che non incontrarono un omogeneo consenso di critica e pubblico. Ma il recente The Light Is Leaving Us Home[20] vede i Current 93 tornare agli antichi fasti con un disco che ritorna alle classiche sonorità neo-folk.

Ideologia

Come detto, David Tibet[21] non ha mai avuto una ideologia di riferimento, tanto è vero che nel corso della sua discografia si trovano diverse correnti di pensiero, da quelle esoteriche con richiami alle dottrine crowleyane o ai racconti di Lautréamont, alla dottrina cristiana, fino a quella buddhista e induista. Ciò è da attribuire ai viaggi compiuti durante la sua esistenza, si ricordi che Tibet nacque in Malaysia e si trasferì in Inghilterra all'età di tredici anni, e di conseguenza agli incontri avvenuti con gli artisti più svariati (P-Orridge, Douglas P., eccetera).Detto questo la sua visione della realtà è molto complessa e ben inquadrabile nel contesto visionario dell’Apocalisse Cristiana.

Si può dire comunque che l'intero iter artistico dei Current 93 rappresenti un viaggio nei meandri della vita interiore di Tibet, attraverso l'evolversi delle sue convinzioni riguardo alla vita, alla morte, al senso dell'esistenza dell'uomo su questo mondo. Tibet è un'artista fragile, ipersensibile e in ricerca di risposte. Per questo si è gettato con tutto se stesso in sistemi di pensiero sempre nuovi, in visioni dell'esistenza che potessero giustificare il dolore sulla terra e la morte. Di conseguenza, le ideologie da cui Tibet trae ispirazione non sono da intendere in senso convenzionale: Tibet riesce a far sua la dottrina fino ad inglobarla e a trasformarla drasticamente in qualcosa di nuovo e vicino al suo modo di concepire la vita.[senza fonte]

Discografia

Anno Titolo Supporto e annotazioni
1983 Mi-Mort cassette split con Nurse with Wound
1984 LAShTAL 12"
1984 Nature Unveiled LP (riedito su CD,1992)
1984 No Hiding from the Blackbird 7" split con Nurse with Wound
1984 Dogs Blood Rising LP (riedito su CD, 1988 and 1995)
1985 Live at Bar Maldoror LP (riedito su CD 1990 and 1994)
1985 Nightmare Culture EP split con Sickness of Snakes (Coil/Boyd Rice)
1986 In Menstrual Night LP (riedito su CD, 1994)
1986 NL Centrum-Amsterdam live cassette split con Nurse with Wound
1987 Happy Birthday 12"
1987 Dawn LP (riedito su CD, 1994)
1987 Imperium LP (riedito su CD, 2001)
1987 Crowleymass (con HÖH) 12"/CDS (reissued in 1997)
1988 Christ and the Pale Queens Mighty in Sorrow 2xLP (riedito su CD, 1994)
1988 The Red Face of God 12" (riedito su CD con above, 1994)
1988 Swastikas for Noddy LP (riedito su CD as Swastikas for Goddy, 1993)
1988 Faith's Favourites 12" split con Nurse with Wound
1988 Earth Covers Earth LP (riedito su CD, 1992) (limited LP reissue, 2005)
1989 Rome/Hourglass for Diana/Fields of Rape 7" (live)
1989 She Is Dead and All Fall Down limited edition 7"
1989 Crooked Crosses for the Nodding God CD
1990 Looney Runes LP, CD 1992
1990 1888 split EP con Death In June
1990 Horse LP (riedito su CD as Horsey con extra/reworked tracks, 1997)
1991 Island (con HÖH) LP/CD
1991 As the World Disappears (live) CD
1992 Thunder Perfect Mind 2xLP/CD (reissued, 1994)
1992 Current 93/Death In June/Sol Invictus (live) Recorded in Francoforte sul Meno, Germania, 1991. Originally a bootleg called Day of Dawn, officially riedito su CD.
1993 Emblems: The Menstrual Years LP, issued as 2xCD retrospective
1993 Hitler as Kalki CD
1994 Of Ruine or Some Blazing Starre LP/CD
1994 Lucifer Over London EP/CD
1994 The Fire of the Mind CD
1994 Tamlin 12" (ltd. 2000)/CDS (ltd. 3000)
1995 Where The Long Shadows Fall (Beforetheinmostlight) 12"/CDS
1996 All The Pretty Little Horses: The Inmost Light LP/CD
1996 The Starres Are Marching Sadly Home (Theinmostlightthirdandfinal) 12"/CDS
1996 Untitled, a.k.a. Seven Seals CD-EP con Tiny Tim, Nurse with Wound and Nature and Organization
1997 In a Foreign Town, in a Foreign Land limited CD, accompanied Thomas Ligotti book of same name
1998 A Gothic Love Song 12"/CDs
1998 Soft Black Stars LP/CD, (riedito su CD in 2005)
1999 Calling for Vanished Faces 2xCD retrospective
1999 An Introduction to Suffering Current 93/Michael Cashmore/Christoph Heemann LP/CD
1999 Misery Farm CDS
1999 All Dolled Up Like Christ 2x Live CD
2000 I Have a Special Plan for This World 12"/CD, Thomas Ligotti prose poem read by Tibet, treated by Current 93
2000 Sleep Has His House LP/CD
2000 Faust LP/CD
2001 The Great in the Small LP/CD
2001 Cats Drunk on Copper CD (Live at the Union Chapel, London, May 3 1997)
2001 Bright Yellow Moon 2x12"/CD Current 93/Nurse with Wound
2001 Purtle CD Split con Nurse with Wound
2001 This Degenerate Little Town CD con Thomas Ligotti
2002 The Seahorse Rears to Oblivion 12"/CD
2002 Music for the Horse Hospital 2xCD Current 93/Nurse with Wound
2003 A Little Menstrual Night Music CD
2003 Calling For Vanished Faces/Virgin Mary 7" split con Antony and the Johnsons; UK PanDurtro 008
2003 Live at St. Olave's CD EP split con Antony and the Johnsons; UK PanDurtro 007
2004 Halo CD
2004 SixSixSix: SickSickSick CD compilation of Tamlin, Lucifer over London, Misery Farm, and two pieces from Looney Runes
2005 How I Devoured Apocalypse Balloon 2xCD (Live at St. George The Martyr Anglican Church, Toronto, June 18-19 2004)
2005 ⲛⲧⲛⲁⲩ ⲛϩⲱⲧⲡ ⲙⲡⲣⲏ ⲁϩⲉⲛⲉϫⲏⲩ ⲉⲩⲕⲏⲙ ⲟⲩⲉⲙ ⲧⲡⲉ CDS (promo for Black Ships Ate the Sky; the Coptic title reads "At Sunset Black Ships Ate The Sky")
2005 Judas as Black Moth (Hallucinatory Patripassianist Song) 2xCD "best of"/introduction to C93's works
2005 How He Loved The Moon (Moonsongs For Jhonn Balance) 2xCD/2xLP (ltd. 1200)/2xLP+7" (ltd. 200), a remixed version of In Menstrual Night
2005 Hypnagogue/Hypnagogue II CD
2006 Black Ships Ate the Sky CD / 2xLP
2006 Inerrant Rays of Infallible Sun (Blackship Shrinebuilder) Split 10" con Om
2006 Black Ships Eat the Sky CD - Alternate mixes
2007 The Inmost Light 3xCD/2xLP reissue of Where The Long Shadows Fall, All the Pretty Little Horses, and The Starres Are Marching Sadly Home
2007 Birdsong in The Empire Live CD (ltd. 1200) Recorded in Toronto, Canada, 2005
2008 Black Ships Heat the Dancefloor Blue 12" single/DualDisc, remixes by JG Thirlwell and Matmos
2008 Birth Canal Blues Live CD Recorded in Europe, April 2008
2009 Aleph at Hallucinatory Mountain LP/CD
2009 Monohallucinatory Mountain CD (ltd. 1000)
2010 ϪⲰ Haunted Waves, Moving Graves ⲈⲰ LP/CD
2010 Baalstorm, Sing Omega LP/CD
2011 Honeysuckle Æons CD
2012 And When Rome Falls Live Album
2014 I Am The Last Of All The Field That Fell LP/CD
2015 The Moons At Your Door LP/CD
2018 The Light Is Leaving Us All LP/CD/Cass

Formazione

David Tibet è stato il solo componente fisso[6] e molti musicisti come Steven Stapleton che è apparso in quasi tutti i lavori del gruppo sin dagli inizi della carriera[22] sia nel ruolo di produttore che come curatore della componente elettronica; Rose McDowall, Joolie Wood, John Contreras, Baby Dee e John Balance dei Coil, hanno partecipato ai vari album; il chitarrista Michael Cashmore il quale offrì il suo contributo a cominciare dagli album folk degli anni novanta; Douglas P. dei Death In June presente, generalmente nel ruolo di chitarrista, nelle opere del gruppo di fine anni ottanta.

Tra i collaboratori estemporanei ed ospiti: Nick Cave, Will Oldham, Björk, Antony Hegarty (che debuttò discograficamente proprio grazie all'etichetta di Tibet, la Durtro), James Blackshaw, Hilmar Örn Hilmarsson, Shirley Collins, Andrew W.K., Ben Chasny dei Six Organs of Admittance, Tiny Tim, Colin Potter, Tony Wakeford dei Sol Invictus, Steve Ignorant dei Crass (che usò l'appellativo Stephen Intelligent), Marc Almond, Cosey Fanni Tutti, Ian Read dei Fire + Ice, Boyd Rice, gli studiosi Freya Aswynn e Thomas Ligotti.

Note

  1. ^ a b c The History of Rock Music. Current 93: biography, discography, reviews, links, su www.scaruffi.com. URL consultato il 9 marzo 2020.
  2. ^ Current 93, su www.scaruffi.com. URL consultato il 9 marzo 2020.
  3. ^ Current 93 - storiadellamusica.it, su www.storiadellamusica.it. URL consultato il 9 marzo 2020.
  4. ^ info@webline.it, https://www.blowupmagazine.com - Current 93, su www.blowupmagazine.com. URL consultato il 9 marzo 2020.
  5. ^ (EN) Current 93 | Biography, Albums, Streaming Links, su AllMusic. URL consultato il 9 marzo 2020.
  6. ^ a b c d Alessio Brunialti, Folk UK. Meraviglie e melodie della perfida albione: 100 album fondamentali, in Mucchio Extra, Stemax Coop, #27 Autunno 2007.
  7. ^ Current 93 - storiadellamusica.it, su www.storiadellamusica.it. URL consultato il 9 marzo 2020.
  8. ^ Current 93 - Nature Unveiled :: Le Pietre Miliari di OndaRock, su OndaRock. URL consultato il 14 febbraio 2020.
  9. ^ The History of Rock Music. Current 93: biography, discography, reviews, links
  10. ^ Current 93 Imperium, su DeBaser. URL consultato il 14 febbraio 2020.
  11. ^ Current 93 Swastikas for Noddy, su DeBaser. URL consultato il 14 febbraio 2020.
  12. ^ Current 93 Crooked Crosses for the Nodding God, su DeBaser. URL consultato il 14 febbraio 2020.
  13. ^ Recensione: Current 93 - Thunder Perfect Mind - storiadellamusica.it, su www.storiadellamusica.it. URL consultato il 14 febbraio 2020.
  14. ^ Recensione: Current 93 - Of Ruine or Some Blazing Starre - storiadellamusica.it, su www.storiadellamusica.it. URL consultato il 14 febbraio 2020.
  15. ^ Current 93 All The Pretty Little Horses, su DeBaser. URL consultato il 14 febbraio 2020.
  16. ^ Current 93 Soft Black Stars, su DeBaser. URL consultato il 14 febbraio 2020.
  17. ^ Sleep Has His House - Current 93, su www.debaser.it. URL consultato il 14 febbraio 2020.
  18. ^ Current 93 Black Ships Ate The Sky, su DeBaser. URL consultato il 14 febbraio 2020.
  19. ^ Current 93 Aleph at Hallucinatory Mountain, su DeBaser. URL consultato il 14 febbraio 2020.
  20. ^ Current 93: The Light Is Leaving Us All, su Ver Sacrum, 23 ottobre 2018. URL consultato il 14 febbraio 2020.
  21. ^ The History of Rock Music. Current 93: biography, discography, reviews, links, su www.scaruffi.com. URL consultato il 14 febbraio 2020.
  22. ^ allmusic ((( Current 93 > Biography )))

Bibliografia

  • Alessandro Bolli, Dizionario dei Nomi Rock, Padova, Arcana Editrice, 1998, ISBN 978-88-7966-172-0.
  • Antonello Cresti, Lucifer Over London, Aerostella, ISBN 9788896212158.
  • Antonello Cresti, Come To The Sabbath, Tsunami, 2011.
  • (EN) David Keenan, England's Hidden Reverse. A Secret History of the Esoteric Underground.
  • V. Vale e Andrea Juno, Manuale di cultura industriale, a cura di Paolo Bandera, Shake Edizioni, 1998, ISBN 88-86926-40-5.

Collegamenti esterni

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