Sigismondo I Malatesta

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Sigismondo I Malatesta
Nascita24 ottobre 1498
MorteReggio Emilia, 27 dicembre 1543 (45 anni)
Dati militari
Paese servitoDucato di Milano
Sacro Romano Impero
Forza armataMercenari
ComandantiCarlo V
GuerreGuerra d'Italia
BattaglieBattaglia di Pavia
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Sigismondo I Malatesta (Rimini, 24 ottobre 1498[1]Reggio Emilia, 27 dicembre 1543) è stato un condottiero italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio di Pandolfo IV Malatesta, ultimo signore di Rimini, e di Violante Bentivoglio di Bologna.

Nel 1513, all'età di quindici anni, venne inviato dal padre a Roma per prestare ubbidienza al papa Leone X, da poco eletto, e per tentare di riavere la signoria di Rimini, persa dal padre nel 1500, ma senza esito. Alla morte del papa nel 1521, Sigismondo chiese inutilmente l'aiuto del duca di Urbino e cinse d'assedio Rimini, ma venne respinto. L'anno seguente gli riuscì di ripristinare la signoria dei Malatesta, ma dovette ben presto soccombere all'esercito pontificio.

Passò al soldo degli Estensi e recuperò alcune città in mano ai pontifici. Fu al servizio di Carlo V in Lombardia, partecipando alla battaglia di Pavia (1525). Il 14 giugno 1527, mentre papa Clemente VII si trovava assediato dai lanzichenecchi in Castel Sant'Angelo, Sigismondo tentò di impossessarsi nuovamente di Rimini, ma non della simpatia dei suoi abitanti. Commise numerose atrocità nei confronti dei riminesi, che invocarono l'intervento del papa per liberarsi di Sigismondo. Clemente VII inviò l'allora vescovo Giovanni Maria Ciocchi del Monte con 300 cavalli che liberò la città: Sigismondo fu costretto all'esilio il 17 giugno 1528.

Andò al servizio della Repubblica di Venezia, quindi del duca di Ferrara Alfonso I d'Este e quindi del ducato di Mantova. Dal 1534 al 1538 radunò dei soldati per poter attaccare ancora Rimini, ma venne nuovamente respinto. Tornato nel ducato di Ferrara, prese sistemazione a Reggio, dove morì nel 1543.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Signoria di Rimini
(1334-1528)

Malatesta

Ferrantino (1334-1335)
Malatesta II (1335-1364)
Ungaro (1364-1372)

Galeotto I (1372-1385)

Figli

Carlo I (1385-1429)

Galeotto Roberto (1429-1432)

Sigismondo Pandolfo (1432-1468)

Sallustio (1468-1469)

Roberto (1469-1482)

Figli

Pandolfaccio (1482-1528)

Figli
  • Sigismondo
  • Roberto
  • Isabella
  • Annibale
  • Ginevra
  • Malatesta
  • Galeotto
Modifica

Pandolfo sposò nel 1522 Giulia Pico, figlia di Giovanni Francesco Pico ed ebbero tre figli:[2]

  • Carlo Paolo (battezzato il 16 giugno 1531[3]-?);
  • Roberto (?-in battaglia a Cipro 1570), condottiero al servizio della Serenissima[4]; sposò Camilla di Costanzo e lasciò discendenza[5];
  • Ercole (?-1591), condottiero

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini Pandolfo III Malatesta, signore di Fano  
 
Antonia da Barignano  
Roberto Malatesta, signore di Rimini  
Vannetta Toschi Galeotto Toschi  
 
 
Pandolfo IV Malatesta, signore di Rimini  
 
 
 
Elisabetta Aldobrandini  
 
 
 
Sigismondo I Malatesta  
Annibale I Bentivoglio, signore di Bologna Anton Galeazzo Bentivoglio, signore di Bologna  
 
Francesca Gozzadini  
Giovanni II Bentivoglio, signore di Bologna  
Donnina Visconti Lancillotto Visconti  
 
 
Violante Bentivoglio  
Alessandro Sforza, signore di Pesaro Giacomo "Muzio" Attendolo "Sforza", conte di Cotignola  
 
Lucia Terzani  
Ginevra Sforza  
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La signoria di Pandolfo IV Malatesti 1482-1528, Gian Ludovico Masetti Zannini, Anna Falcioni · 2003, p. 253.
  2. ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Malatesta di Rimini, Torino, 1835.
  3. ^ La genealogia del Conte Gio. Francesco II Pico, corretta accresciuta ed illustrata dal sac. Felice Ceretti, in Atti e memorie della R. Deputazione di Storia Patria per le Provincie modenesi. Serie IV Vol.1, Vincenzi, 1892, p.115.
  4. ^ ROBERTO MALATESTA
  5. ^ Malatesta

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Malatesta di Rimini, Torino, 1835, ISBN non esistente.