Schönborn

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Schönborn
FondatoreGerardo di Schönborn
Data di fondazioneXIV secolo
Etniatedesca
Rami cadetti
  • Schönborn-Strosz
  • Schönborn-Buchheim
  • Schönborn-Westerwald

Gli Schönborn sono un'antica ed importante famiglia nobile di Schönborn. Col tempo ebbero anche il titolo di baroni e conti. Sono stati sempre annoverati tra i nobili europei con maggiore tradizione cattolica. Sono tra i più importanti costruttori del barocco della Germania meridionale.

Storia familiare[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia è originaria della Renania (Rheingau). I signori von Schönborn sono conosciuti con Enrico (-1284) e Dietrich (-1348) e fondarono nel 1385 con Gerardo (1385-16) una propria signoria in Taunus. La linea vecchia viveva in Schönborn e Burgschwalbach; alla linea più giovane, in Westerwald, appartenevano i castelli di Freienfels (presso di Weinbach) e Eschbach. Nelle generazioni seguenti c'erano molti canoni.

L'arcivescovo Johann Philipp von Schönborn (1605-1673)

Johann Philipp von Schönborn di Freienfels-Eschbach divenne un prete e ha fondato l'ascesa della casa di Schönborn alla fama europea - una famiglia di semplici cavalieri nel tempo impoverito della Guerra dei trent'anni che al momento consisteva solo da se stesso e da suo fratello. A 16 anni fu fatto chierico nella cattedrale di Würzburg e nel 1625 in quella di Magonza, nel 1630 in quella di Worms. Nel 1635 è prevosto di Kronberg e di St Burkard a Würzburg. Nel 1642 fu nominato principe-vescovo di Würzburg e fu uno dei grandi sostenitori della Pace di Vestfalia nel 1648. Nel 1647 fu eletto arcivescovo di Magonza e nel 1663 vescovo di Worms. È un abile amministratore nel riorganizzare dei suoi principati dopo la Guerra dei trent'anni; nel 1660 fonda un importante Ginnasio a Münnerstadt. La sua corte accoglie nobili statisti, diplomatici, prelati. Il suo fratello Filippo Erwein (1607-1668) divenne un balivo nel Elettorato di Magonza e acquisì il castello di Gaibach nel 1650 e la signoria di Heusenstamm nel 1661. Venne elevato barone nel 1663 e nel 1671 comprò il castello di Reichelsburg in Franconia per diventare un Cavaliere del Sacro Romano Impero. In questo modo la famiglia si trasferì ai principati ecclesiastici perché i loro luoghi di origine in Assia sono diventati prevalentemente protestanti.

Suo figlio Franz Lothar von Schönborn anche fu arcivescovo di Magonza dal 1694 al 1729 e principe-vescovo di Bamberga dal 1693 al 1729. L'imperatore Carlo VI d'Asburgo gli diede i castelli di Palanok e Mukačevo con 200 villaggi in Ungheria in ringraziamento per il suo sostegno politico. Lo aveva scelto e incoronato. Per la sua lealtà duratura anche ricevette 100.000 fiorini, con i quali iniziò nel 1711 la costruzione del castello di Weissenstein a Pommersfelden, Franconia, con un'importantissima collezione di pittura e tuttora attualmente una proprietà dei conti di Schönborn-Wiesentheid.

L'altro figlio Melchiorre Federico (1644-1717) ereditò Gaibach e Heusenstamm e nel 1710 acquisì Göllersdorf in Austria dai conti di Buchheim. Quattro dei suoi figli divennero principi arcivescovi con grandi fonti di reddito. Il figlio Rodolfo Francesco Erwein (1677-1754) ricevette per matrimonio la contea di Wiesentheid presso di Würzburg in Franconia nel 1701, per la prima volta un territorio con immediatezza imperiale, e ancora altri beni in Austria, mentre suo fratello Anselmo Francesco (1681-1726) fondò il ramo Schönborn-Heusenstamm. Nel 1701 i due fratelli secolari sono diventato conti dell'Impero, con diritto al seggio permanente nel collegio dei conti svevi della Dieta. Quattro dei suoi fratelli erano vescovi.

Pala d'altare della chiesa di Gaibach: Tre generazioni dei Schönborn (1745)

Di seguito molti membri della famiglia diventarono importanti prelati della Chiesa cattolica, tra questi Giovanni Filippo (1673–1724) principe-vescovo di Würzburg; Federico Carlo (1674–1746) cancelliere dell'Impero a Vienna e principe-vescovo di Würzburg e Bamberga; Damiano Ugo (1676-1743) principe-vescovo di Spira (1719-43) e di Costanza (1740) e cardinale nel 1715, noto per la sua cultura e pietà; Francesco Giorgio (1729–1756) arcivescovo di Treviri e principe-elettore d l'elettorato di Treviri (1729-56), principe-vescovo di Worms (1732) e principe-prevosto di Ellwangen, stimato e ben voluto sia da Federico II di Prussia che da Maria Teresa d'Austria.

Francesco (1844–1899) venne eletto vescovo di České Budějovice nel 1883 e archivescovo di Praga nel 1885. Venne creato cardinale nel concistoro del 24 maggio 1889, con un breve apostolico con cui papa Leone XIII gli consegnò la berretta rossa.

Christoph Schönborn divenne segretario della commissione per la redazione del Catechismo della Chiesa Cattolica nel 1987, quindi stretto collaboratore di Joseph Ratzinger, nel 1991 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo titolare di Sutri e vescovo ausiliare di Vienna, nel 1995 vescovo coadiutore ed in quello stesso anno venne chiamato a succedere come arcivescovo di Vienna. Nel 1998 venne creato cardinale.

Per molte generazioni hanno dimostrato pietà, lealtà alla Chiesa cattolica e sua più forte sostegno in Europa, la Casa d'Asburgo, ambizione, diligenza, talento organizzativo, grandiosità nella costruzione delle chiese e dei palazzi, comunque solide finanze e soprattutto conseguenza nel perseguimento dei loro obiettivi per secoli. Così sono riusciti a superare molte famiglie più potenti, a fare una differenza duratura nella storia culturale europea, e a conservare il loro acquisito fino ad oggi attraverso uno sforzo sostenuto.

Rami della famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Verso la fine del XVIII secolo, tre fratelli, pronipoti di Rodolfo Francesco Erwein (1677-1754), fondarono le tre linee tuttora esistenti della famiglia:

  • Ugo (1739–1817)
    • Francesco Filippo (1768-1841): Schönborn-Buchheim, ramo austriaco
    • Francesco Erwein (1776-1840): Schönborn-Wiesentheid, ramo bavarese in Franconia
    • Federico (1781-1849): Schönborn, ramo boemo a Praga

Solo i rami di Wiesentheid e Heusenstamm avevano Immediatezza imperiale e governavano sovrani. Il ramo di Heusenstamm si estingue con Anselmo Postumo (1726-1801), quando i suoi beni sono ereditati dal ramo di Wiesentheid. Nel 1806 i due territori sono mediatizzati e assorbiti dalla Baviera (Wiesentheid) e dalla Assia (Heusenstamm).

Signori di Schönborn (1385-1663)[modifica | modifica wikitesto]

  • Gerardo I (1385-1416)
  • Gerardo II (1416-1460)
  • Giovanni II (1460-1490)
  • Giovanni IV (1490-1529)
  • Giorgio II (1529-1560)
  • Filippo (1560-1589)
  • Giorgio IV (1589-1613)
  • Johann Philipp von Schönborn (1605-1673)
  • Filippo Erwein (1613-1663)

Baroni di Schönborn (1663-1701)[modifica | modifica wikitesto]

  • Filippo Erwein (1663-1668)
  • Francesco Giorgio (1668-1674) con
  • Giovanni Erwein (1668-1701) con
  • Melchiorre Federico (1668-1701) di Buchheim.

Conti di Schönborn (1701-1717)[modifica | modifica wikitesto]

Conti di Schönborn-Heusenstamm (1717-1801)[modifica | modifica wikitesto]

Castello di Heusenstamm, eretto in 1661 per Filippo Erwein von Schönborn

Schönborn-Heusenstamm fu un piccolo stato governato dalla famiglia Schönborn collocato a sud della moderna Assia, Germania. Schönborn-Heusenstamm venne ereditato dai conti di Schönborn-Wiesentheid nel 1801.

  • Anselmo Francesco (1717-1726)
  • Anselmo Postumo (1726-1801)

Conti di Schönborn-Wiesentheid[modifica | modifica wikitesto]

Castello di Wiesentheid, eretto in 1701 per Rodolfo Francesco Erwein von Schönborn, tuttora residenza primaria dei conti di Schönborn-Wiesentheid
Castello di Weissenstein a Pommersfelden, Franconia, edificato 1711-18 per Franz Lothar von Schönborn, principe elettore di Magonza e principe vescovo di Bamberga, e tuttora proprietà dei conti di Schönborn-Wiesentheid

Schönborn-Wiesentheid fu una Contea della Bassa Franconia, a nord est della moderna regione della Baviera, comprendenti numerosi insediamenti isolati lungo il fiume Regnitz presso il Meno a est di Würzburg. Schönborn-Wiesentheid passò alla Baviera nel 1806.

generazioni successive:

  • Francesco Erwein Damiano Giuseppe (1776–1840)
    • Ugo Damiano Erwein (1805–1865)
    • Clemente (1810–1877)
      • Arturo (1846–1915)
        • Erwein (1877–1942)
          • Carlo (1916–1998)
            • Paolo (* 1964) ∞ Damiana dei conti Lovatelli
              • Francesco (* 1990)

I conti di Schönborn-Wiesentheid sono tuttora oggi i proprietari dei castelli di Wiesentheid, Weissenstein, Gaibach, Geisenheim, Hallburg e Hattenheim.

Conti di Schönborn-Buchheim (in Austria)[modifica | modifica wikitesto]

generazioni successive:

  • Francesco Filippo Giuseppe (1768–1841)
    • Erwein (1791–1864)
    • Carlo (1803–1854)
      • Erwein (1842–1903)
        • Federico Carlo (1869–1932)
          • Giorgio (1906–1989)
            • Federico Carlo, (* 1938) ∞ Isabella d'Orléans, principessa di Francia
              • Damiano (* 1965)
              • Vinzenzo (*1966)
                • Alessandro (* 2010)
              • Vinzenzo (* 1966)
                • Theodoro (* 2015)

I conti di Schönborn-Buchheim sono tuttora oggi i proprietari di Göllersdorf, Weyerburg e del palazzo Schönborn-Batthyány a Vienna.

Conti di Schönborn (ramo boemo)[modifica | modifica wikitesto]

  • Federico (1781–1849)
    • Erwein (1812–1881)
      • Carlo (1840–1908)
        • Giovanni (1864–1912)
          • Carlo Giovanni (1890–1952)
            • Ugo Damiano (1916–1979)
              • Filippo (* 1943)
              • Christoph Schönborn, cardinale e arcivescovo di Vienna (* 1945 a Skalka)
              • Michele (* 1954)
      • Franziskus von Paula Schönborn (1844–1899), cardinale e arcivescovo di Praga

I conti boemi di Schönborn hanno venduto il loro palazzo a Praga in 1919, da allora Ambasciata degli Stati Uniti, e hanno perso per esproprio il castello di Skalka in 1946.

Vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Edifici laici costruiti dai vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Chiese costruite dai Schönborn[modifica | modifica wikitesto]

Più di un centinaio di chiese sono state costruite dai Schönborn, incluse i seguente:

Collezioni d'arte[modifica | modifica wikitesto]

Notevole è la Gemäldegalerie, il gabinetto di pittura, del Castello di Weissenstein a Pommersfelden, proprietà dei conti di Schönborn-Wiesentheid, con un'importantissima collezione di capolavori rinascimentali e barocchi di grandi pittori europei come Dürer, Rubens, Tiziano, Pieter Bruegel il Vecchio, Rembrandt, Van Dyck e Artemisia Gentileschi[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Germania", Guida TCI, 1996, pag. 137.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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