Santuario di Nostra Signora dell'Acqua

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Santuario di Nostra Signora dell'Acqua
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàMolino Vecchio (Valbrevenna)
Coordinate44°33′07″N 9°04′37″E / 44.551944°N 9.076944°E44.551944; 9.076944
Religionecattolica di rito romano
TitolareNostra Signora dell'Acqua
Arcidiocesi Genova
Inizio costruzione1744

Il santuario di Nostra Signora dell'Acqua è un luogo di culto cattolico situato nella frazione di Molino Vecchio nel comune di Valbrevenna, nella città metropolitana di Genova.[1][2]

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il santuario come si presentava prima dei danni causati dall'alluvione del 2015
I danni causati nell'autunno 2015 da una frana prospiciente l'ingresso del santuario

Il santuario, situato in un luogo ombroso sulla riva sinistra del torrente Brevenna, è il centro della vita religiosa del comune. L'origine del santuario è fatta risalire dalla tradizione ad un fatto prodigioso che sarebbe avvenuto nel 1584, quando, durante un'epidemia di peste, una pastorella del borgo di Ravino (ora scomparso), colpita dal contagio, seguendo una voce soave che diceva Salus Infirmorum, ora pro nobis (Salute degli infermi, prega per noi) attinse ad una fonte sulla riva del torrente e fu risanata.[1][2]

Anche il parroco di Pareto, inizialmente incredulo, cadde ammalato e anch'egli guarì dopo aver bevuto l'acqua della fonte. Fu così costruita vicino alla sorgente una piccola cappella in legno e poi, nel 1744, l'attuale santuario, una piccola chiesa a navata unica con un portico antistante. Accanto alla chiesa fu realizzato tra gli anni 1908-1909 l'ospizio dei pellegrini.[1][2]

Sull'altare si trova la statua marmorea di Nostra Signora dell'Acqua, o Madonna dei Tartari, opera di un ignoto artista genovese dei primi anni del Settecento.[1][2]

A seguito delle abbondanti precipitazioni della notte fra il 13 e il 14 settembre 2015, l'edificio ha subito gravi danni a causa di una frana prospiciente l'ingresso del santuario ed è rimasto isolato per il crollo del ponte che lo collegava alla strada provinciale[3]. Dopo la ricostruzione il portico, diversamente da quello crollato, si presenta con un semplice tetto a due falde sorretto da pilastri a pianta quadrata.[4]

Festività[modifica | modifica wikitesto]

Interno del santuario

La festività patronale si celebra la seconda domenica di luglio, con particolare solennità e partecipazione degli abitanti della Valbrevenna ed afflusso di pellegrini. Al santuario si festeggia inoltre il ringraziamento dei frutti della terra e della stagione estiva l'ultima domenica di ottobre.[2]

Da luglio a settembre, ogni domenica e festivo, alle ore 17:30 viene celebrata la Santa Messa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Santuario di Nostra Signora dell'Acqua, su culturainliguria.it. URL consultato il 20 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2021).
  2. ^ a b c d e N.S. dell'Acqua in Frassinello – Valbrevenna, su chiesadigenova.it, 5 luglio 2013.
  3. ^ Crollo al Santuario N. S. dell'Acqua in Valbrevenna: gravi danni dopo il nubifragio di stanotte, in chiesadigenova.it, 14 settembre 2015. URL consultato il 16 settembre 2015.
  4. ^ Santuario di Nostra Signora dell′Acqua (Salus Infirmorum) <Frassinello, Valbrevenna>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.

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