Sandokan (parte prima)

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Sandokan (parte prima)
Sandokan, interpretato da Kabir Bedi
Paese di produzioneItalia
Anno1976
Durata126 min
Genereavventura, drammatico
RegiaSergio Sollima
SoggettoEmilio Salgari
SceneggiaturaSergio Sollima, Giuseppe Mangione, Manlio Scarpelli, Alberto Silvestri
ProduttoreElio Scardamaglia
Distribuzione in italianoTitanus
FotografiaMarcello Masciocchi
MontaggioAlberto Gallitti
MusicheGuido De Angelis, Maurizio De Angelis
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Sandokan (parte prima) è un film del 1976 diretto da Sergio Sollima.

Il soggetto è tratto dai due romanzi del ciclo indo-malese di Emilio Salgari, Le tigri di Mompracem e I pirati della Malesia. Si tratta della prima parte della riduzione cinematografica a cui fu sottoposto il famoso sceneggiato televisivo omonimo.

Il seguito è Sandokan (parte seconda), uscito nelle sale nello stesso anno.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

James Brooke è un avventuriero nato in India da genitori inglesi; grazie ad una politica commerciale speculativa e ad una lotta senza quartiere ai ribelli locali (che lo ha consacrato come "lo sterminatore dei pirati"), negli anni ha costruito un vero e proprio regno indipendente dalla madrepatria, che comanda con il titolo di "Rajah Bianco di Sarawak". A sfidarlo dallo scoglio di Mompracem c'è il pirata Sandokan, "la Tigre della Malesia", principe locale spodestato anni addietro dagli anglosassoni.

Durante una missione a Labuan, sede dei magazzini della Compagnia delle Indie, il pirata cade nella trappola ordita dal Rajah Bianco: Brooke ha comprato il tradimento di un tigrotto, il quale spinge il capitano e suoi compagni verso una giunca da carico, in realtà piena di soldati.

Ferito e dato per morto, il pirata ormai esanime si arena sulle spiagge sabbiose di Labuan; qui un servitore sordomuto di Lord James Guillonk (capo della Compagnia delle Indie) lo salva e lo porta in casa dell'affarista. A prendersi cura di lui è la nipote anglo-italiana di Guillonk, Marianna, che, per la sua bellezza, viene chiamata "la Perla di Labuan". Al risveglio Sandokan viene scambiato per un reale, per via di un prezioso gingillo che porta al dito, entrando così nelle grazie dell'affarista britannico.

Attorniato da nemici e ben conscio del pericolo che sta passando, Sandokan è ormai deciso a dileguarsi. Prima, però, vuole dichiarare amore alla giovane Marianna alla maniera malese: uccidere una tigre per lei. L'occasione gliela offre una caccia organizzata da Lord James, a margine della quale, tuttavia, il pirata viene smascherato e costretto alla fuga. Si scatena così una caccia all'uomo che si conclude benignamente per la "Tigre della Malesia".

Sandokan è però troppo innamorato di Marianna e vuole portarla con sé a Mompracem. Aiutato dal suo fedele luogotenente e fratello adottivo (il portoghese Yanez de Gomera), Sandokan torna segretamente a Labuan per chiedere a Marianna di seguirlo e unirsi a lui. La giovane eroina accetta e lo segue, ma durante il tragitto marino per Mompracem i due si imbattono in un incrociatore inglese, armato con pesanti pezzi d'artiglieria; Sandokan vorrebbe attaccare il vascello, ma, per salvare l'incolumità di Marianna, è costretto ad arrendersi.

Una volta a bordo, Sandokan scopre che l'incrociatore inglese, in realtà, è al servizio del Rajah Bianco, che gli promette l'impiccagione nella piazza grande di Sarawak. Per sfuggire al patibolo Sandokan escogita un piano: ingoia del veleno che nasconde nel suo anello. Il narcotico gli provoca tutti i sintomi della morte; in realtà, trattasi di una morte apparente, i cui sintomi durano per sole tre ore. Sta a Marianna riuscire a farlo seppellire in mare entro (e non prima, né oltre) quest'arco di tempo.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]