Raffaello Delle Nocche

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Raffaello Delle Nocche
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Tricarico (1922-1960)
 
Nato19 aprile 1877 a Marano
Ordinato presbitero1º giugno 1901
Nominato vescovo28 giugno 1922 da papa Pio XI
Consacrato vescovo25 luglio 1922 dall'arcivescovo Michele Zezza (poi patriarca)
Deceduto25 novembre 1960 (83 anni) a Tricarico
 

Raffaello Delle Nocche (Marano, 19 aprile 1877Tricarico, 25 novembre 1960) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Marano il 19 aprile 1877.

Nel 1889 iniziò i corsi ginnasiali a Napoli e nel 1894, vinta l'opposizione paterna, entrò nel seminario arcivescovile; fu ordinato sacerdote il 1º giugno 1901.[1]

Dopo un breve periodo di ministero a Marano, fu chiamato a Lecce come segretario del vescovo Gennaro Trama, di cui era stato allievo nel liceo filosofico del seminario di Napoli.[1]

L'8 settembre 1915 lasciò Lecce per Molfetta, dove rimase fino al 15 settembre 1920 come rettore del seminario regionale pugliese.[1]

Tornato a Marano, fondò il circolo femminile di Azione cattolica; fu vicario foraneo e rettore della chiesa della Santissima Annunziata.[1]

Il 28 giugno 1922 fu eletto vescovo di Tricarico; ricevette la consacrazione episcopale a Napoli, nella chiesa di Santa Maria della Sapienza, il 25 luglio dello stesso anno per l'imposizione delle mani dell'arcivescovo titolare di Ancira Michele Zezza di Zapponeta.

Per l'assistenza all'infanzia della diocesi, dove esistevano solo due asili,[1] il 4 ottobre 1923 fondò a Tricarico la congregazione delle Suore Discepole di Gesù Eucaristico, canonicamente eretta in istituto di diritto diocesano con decreto del 14 agosto 1927.[2]

Si spense a Tricarico il 25 novembre 1960.

Le sue spoglie mortali riposano nella cattedrale di Tricarico, in un imponente monumento funebre bronzeo dell'artista Luigi Venturini.

Causa di beatificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il 10 maggio 2012 papa Benedetto XVI, ricevendo in udienza privata il cardinale Angelo Amato, S.D.B., prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha autorizzato la medesima congregazione a promulgare il decreto riguardante le sue virtù eroiche, rendendolo, così, venerabile.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Giancarlo Rocca, DIP, vol. III (1976), col. 428.
  2. ^ Giancarlo Rocca, DIP, vol. III (1976), coll. 701-702.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
  • Domenico Sorrentino, Un mondo con l'anima : la spiritualita di Raffaello Delle Nocche, Spiritualità/maestri (1), n. 31, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2010, p. 129, OCLC 955407767. Ospitato su archive.is.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Rettore del Pontificio Seminario Regionale Pugliese "Pio XI" Successore
Luigi Tullo, S.I. novembre 1915 - agosto 1920 Giovanni Nogara
Predecessore Vescovo di Tricarico Successore
Achille Grimaldi
(vescovo eletto)
1922 - 1960 Bruno Pelaia
Controllo di autoritàVIAF (EN53359031 · ISNI (EN0000 0000 6124 8713 · SBN SBLV024072 · BAV 495/199540 · LCCN (ENn93034940 · GND (DE1147226229 · WorldCat Identities (ENlccn-n93034940
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