RCW 85

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RCW 85
Regione H II
RCW 85
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneCentauro
Ascensione retta14h 20m 42s[1]
Declinazione-61° 24′ 00″[1]
Coordinate galattichel = 313,4; b = -00,4[1]
Distanza4900[2] a.l.
(1500[2] pc)
Magnitudine apparente (V)-
Dimensione apparente (V)25' x 20'[3]
Caratteristiche fisiche
TipoRegione H II
Dimensioni35,5 a.l.
(10,9 pc)
Altre designazioni
Avedisova 2545
Mappa di localizzazione
RCW 85
Categoria di regioni H II

Coordinate: Carta celeste 14h 20m 42s, -61° 24′ 00″

RCW 85 è una nebulosa a emissione visibile nella costellazione australe del Centauro.

Appare come una nube di forma allungata situata nella parte sudorientale della costellazione, nei pressi di HD 125158, una stella di magnitudine 5,23 posta poco a sud della linea congiungente Alfa Centauri e Hadar. Data la sua declinazione fortemente australe, la sua osservazione è possibile solo dalle regioni dell'emisfero australe terrestre e da quelle tropicali dell'emisfero boreale; dall'emisfero sud appare circumpolare fino alle latitudini subtropicali. Il periodo più indicato per la sua osservazione nel cielo serale va da marzo a settembre.

Si tratta di una regione H II situata sul bordo esterno del Braccio del Sagittario alla distanza di circa 1500 parsec (4900 anni luce);[2] secondo alcuni studi, le principali fonti della sua ionizzazione sarebbero due stelle di grande massa, la stella blu HD 125206 di classe spettrale O9.5V e la stella azzurra CPD -60 5295, di classe B1.5V.[4] La nube ospita alcuni processi di formazione stellare, testimoniati dalla presenza della sorgente di radiazione infrarossa IRAS 14159-6111[5] e dal massiccio ammasso aperto Loden 1256, che assieme al denso globulo oscuro FeSt 2-179 costituiscono un'unica regione.[6] Secondo uno studio del 2003, a RCW 85 sarebbe associato anche il gruppo stellare [DBS2003] 88, costituito da alcune componenti fortemente oscurate che emettono radiazione infrarossa; il medesimo studio indica tuttavia per il complesso nebuloso una distanza pari a 1200 parsec (3900 anni luce), leggermente inferiore a quanto riportato nella maggior parte delle pubblicazioni.[7]

Questa nube e la vicina RCW 83 sarebbero parte di un esteso complesso nebuloso situato ad est della brillante associazione Centaurus OB1, una grande associazione OB posta a pari distanza dalla nube che conta oltre una ventina di stelle giovani e massicce delle prime classi spettrali e due stelle di Wolf-Rayet.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 2 marzo 2011.
  2. ^ a b c Georgelin, Y. M.; Boulesteix, J.; Georgelin, Y. P.; Laval, A.; Marcelin, M., Galactic structure around longitude L = 317 deg determined from CIGALE observations, in Astronomy and Astrophysics, vol. 174, n. 1-2, marzo 1987, pp. 257-269, DOI:10.1051/0004-6361:200811050. URL consultato il 2 marzo 2011.
  3. ^ Rodgers, A. W.; Campbell, C. T.; Whiteoak, J. B., A catalogue of Hα-emission regions in the southern Milky Way, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 121, n. 1, 1960, pp. 103–110. URL consultato il 2 marzo 2011.
  4. ^ Avedisova, V. S.; Kondratenko, G. I., Exciting stars and the distances of the diffuse nebula, in Nauchnye Informatsii, vol. 56, 1984, p. 59. URL consultato il 2 marzo 2011.
  5. ^ Helou, George; Walker, D. W., Infrared astronomical satellite (IRAS) catalogs and atlases. Volume 7: The small scale structure catalog, in Infrared astronomical satellite (IRAS) catalogs and atlases, vol. 7, 1988, pp. 1-265. URL consultato il 2 marzo 2011.
  6. ^ Avedisova, V. S., A Catalog of Star-Forming Regions in the Galaxy, in Astronomy Reports, vol. 46, n. 3, marzo 2002, pp. 193-205, DOI:10.1134/1.1463097. URL consultato il 2 marzo 2011.
  7. ^ Dutra, C. M.; Bica, E.; Soares, J.; Barbuy, B., New infrared star clusters in the southern Milky Way with 2MASS, in Astronomy and Astrophysics, vol. 400, marzo 2003, pp. 533-539, DOI:10.1051/0004-6361:20030005. URL consultato il 2 marzo 2011.
  8. ^ Kaltcheva, N. T.; Georgiev, L. N., Stromgren and H-Beta Photometry of Associations and Open Clusters - Part Three - CENTAURUS-OB1 and CRUX-OB1, in R.A.S. Monthly Notices, vol. 269, n. 2, luglio 1994, p. 289. URL consultato il 2 marzo 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume II - The Southern Hemisphere to +6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-15-8.
  • Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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