RCW 118

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RCW 118
Regione H II
RCW 118
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneScorpione
Ascensione retta17h 13m 30s[1]
Declinazione-39° 51′ 00″[1]
Coordinate galattichel = 347,3; b = -00,5[1]
Distanza9130[2] a.l.
(2800[2] pc)
Magnitudine apparente (V)-
Dimensione apparente (V)2' x 2'[3]
Caratteristiche fisiche
TipoRegione H II
Dimensioni5,2 a.l.
(1,6 pc)
Mappa di localizzazione
RCW 118
Categoria di regioni H II

Coordinate: Carta celeste 17h 13m 30s, -39° 51′ 00″

RCW 118 è una piccola nebulosa a emissione visibile nella costellazione dello Scorpione.

Si individua circa 3,5° a nord della stella η Scorpii, in un campo ricchissimo della Via Lattea, oscurato in parte da dense nubi di polveri. Trovandosi a declinazioni moderatamente australi, la sua osservazione è possibile prevalentemente dalle regioni dell'emisfero australe terrestre, mentre dall'emisfero boreale può essere osservata senza difficoltà solo a sud del 40º parallelo nord.

RCW 118 consiste in una nebulosa ad anello di tenue luminosità, causata dall'espulsione di notevoli quantità di materia dalla stella di Wolf-Rayet WR 85; la sua distanza è stimata attorno ai 2800 parsec (9130 anni luce), in una regione remota del Braccio del Sagittario. La nebulosa appare inoltre circondata da un grande involucro di idrogeno neutro (HI) la cui massa sarebbe pari a circa 1900 M; questa struttura, del diametro di circa 42 parsec, si sarebbe originata a causa dell'impatto del forte vento stellare di WR 85 sul denso mezzo interstellare circostante.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 6 febbraio 2011.
  2. ^ a b c Vásquez, J.; Cappa, C.; McClure-Griffiths, N., Estudio de HI en torno a la estrella WR 85, in Boletín de la Asociación Argentina de Astronomía, vol. 46, 2003, p. 67. URL consultato il 6 febbraio 2011.
  3. ^ Rodgers, A. W.; Campbell, C. T.; Whiteoak, J. B., A catalogue of Hα-emission regions in the southern Milky Way, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 121, n. 1, 1960, pp. 103–110. URL consultato il 6 febbraio 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume II - The Southern Hemisphere to +6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-15-8.
  • Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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