Ponte romano di Cordova

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Ponte romano di Cordova
Localizzazione
StatoBandiera della Spagna Spagna
CittàCordova
AttraversaGuadalquivir
Coordinate37°52′35.85″N 4°46′40.38″W / 37.876625°N 4.777884°W37.876625; -4.777884
Dati tecnici
TipoPonte ad arco
Materialepietra
Campate16
Lunghezza247 m
Larghezza9 m
Realizzazione
CostruzioneI secolo a.C.-...
Mappa di localizzazione
Map

Il ponte romano di Cordova è un ponte che si trova presso la città spagnola di Cordova, sul fiume Guadalquivir.

Il ponte è stato costruito dai romani negli ultimi anni del I secolo a.C., forse su ordine di Ottaviano[1] in sostituzione di uno precedente in legno. Per due millenni è stato l'unico ponte cittadino. Restaurato e rinnovato più volte, oggi ha 16 arcate,[1] è lungo 247 metri e largo circa 9 metri. È esclusivamente pedonale dal 2004. Fa parte del centro storico di Cordova, che è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1984.[2] Appena oltre il ponte, nel fiume Guadalquivir comincia la piccola riserva naturale chiamata Sotos de la Albolafia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Costruito all'inizio del I secolo a.C., durante la dominazione romana di Cordova, era originariamente costituito da 17 archi, in seguito ridotti a 16. Era l'unico punto dove si potesse attraversare il fiume senza alcun tipo di imbarcazione e probabilmente vi passava la Via Augusta tra Roma e Cadice.

All'epoca della dominazione musulmana risalgono la Torre di Calahorra e la Puerta del Puente, due edificazioni difensive poste rispettivamente all'estremità meridionale e settentrionale del ponte. L'attuale Puerta del puente è però un rifacimento realizzato dall'architetto Hernán Ruiz II[1] nel 1572.

Al centro del ponte è stata posta nel 1651 una statua di San Raffaele, opera dello scultore Bernabé Gómez del Río.[1]

In tempi più recenti, il ponte romano è stato un importante punto di passaggio per coloro che viaggiavano tra il centro della Spagna e il sud, fino alla costruzione del Ponte di San Rafael a metà del XX secolo.

Il ponte romano e sullo sfondo la moschea-cattedrale di Cordova

Restauri[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso della sua storia il ponte ha subito numerosi restauri e ricostruzioni, soprattutto in quattro occasioni: all'epoca del Califfato di Cordova, dopo la Reconquista, agli inizi del XX secolo e nel 2006-2008. Tali interventi, anche se più di carattere estetico che strutturale, sono stati così importanti che oggi solo gli archi 14 e 15 (contando dalla Puerta del Puente) sono originali.

Tra il 2006 e il 2008 il ponte è stato chiuso per realizzare opere conservative interne ed esterne. Il restauro, diretto dall'architetto municipale cordovese Juan Cuenca Montilla e concluso nel gennaio 2008, ha dato adito ad alcune polemiche per il suo carattere radicale, che ha assai modificato l'aspetto che il ponte aveva avuto nei secoli. Sono stati ripuliti i tagliacque, riportati alla luce i conci originali, si è sostituito il pavé con un pavimento liscio di pietre di granito rosa e i lampioni ottocenteschi con luci moderne. Infine, il livello dell'estremità settentrionale del ponte è stato riportato alla stessa altezza della Puerta del Puente.

Cinema e televisione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2002 il ponte è stato scenario nel film spagnolo Carmen.[3][4] Nel 2014 è stato utilizzato in alcune scene della quinta stagione della serie Il trono di spade.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d TCI, p. 120.
  2. ^ (EN) Historic Centre of Cordoba, su whc.unesco.org, UNESCO Culture Sector. URL consultato il 19 giugno 2016.
  3. ^ (ES) Antonio Chaves, Estreno de la película 'Carmen' en Córdoba, El País, 13 settembre 2003. URL consultato il 15 ottobre 2014.
  4. ^ (ES) Instalan las farolas de ´quita y pon´ del Puente Romano, Diario Córdoba, 1º novembre 2002. URL consultato il 15 ottobre 2014.
  5. ^ (ES) Alejandro Ávila, Juego de Tronos: El Puente Romano de Córdoba se convertirá en el Puente Largo de Volantis, Eldiario.es, 15 ottobre 2014. URL consultato il 15 ottobre 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alessandro Cruciani e Piero Lucca, Cordova, in Guida d'Europa, Spagna e Portogallo, Milano, Touring Club Italiano, 1975.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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