Per piacere... non salvarmi più la vita

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Per piacere... non salvarmi più la vita
Titolo originaleCity Heat
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1984
Durata93 minuti
Rapporto2.20:1
Genereazione, commedia, poliziesco
RegiaRichard Benjamin
SoggettoSam O. Brown
SceneggiaturaSam O. Brown, Joseph C. Stinson
ProduttoreFritz Manes
Casa di produzioneThe Malpaso Company, Deliverance Productions
Distribuzione in italianoWarner Bros.
FotografiaNick McLean
MontaggioJacqueline Cambas
MusicheLennie Niehaus
ScenografiaEdward Carfagno
CostumiNorman Salling
TruccoTom Ellingwood, Daniel C. Striepeke
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Per piacere... non salvarmi più la vita (City Heat) è un film del 1984 diretto da Richard Benjamin.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Già allievi della stessa Scuola di Polizia, la vita ha poi separati Speer e Murphy: il primo è un intransigente e spicciativo tenente delle Forze dell'ordine di Kansas City, l'altro ha messo su un'Agenzia investigativa, di cui è socio il nero Dehl Swift e segretaria l'affezionata Addy. Speer e Murphy, quando si incontrano, non la finiscono mai di stuzzicarsi e provocarsi, pur rispettandosi a vicenda nella sostanza. Swift si mette nei guai ricattando un losco uomo d'affari e facendo il doppio gioco tra lui ed un altro boss della malavita locale: egli è in possesso di documenti contabili compromettenti, che naturalmente fanno gola a quest'ultimo. Così Swift, tutto impegnato a far quattrini per poi tagliare la corda, ci rimetterà la pelle e il suo socio Murphy deve correre ai ripari. E il tenente non potrà che dargli una mano, pistola in pugno, per aiutare l'amico-rivale ed inchiodare i gangsters. Ne conseguono molte e spericolate peripezie, fughe e sparatorie, più il sequestro di Caroline (una pupa di classe, amica di Murphy), il caso di Genny Lee, una graziosa cantante fidanzata del defunto suo socio, testimone di un delitto e quindi braccata anche lei dagli scagnozzi di turno e perfino il sequestro di Addy, che sarà liberata dai due amici, ma solo dietro consegna della valigetta contenente i famosi registri. Nella valigetta vi è però anche una bomba - un omaggio di Murphy - e la banda dei cattivi salta per aria. Il tenente e Murphy si ritrovano poi, ad azione compiuta, in un localino di lusso, dove l'esuberante Murphy fa presto ad attaccare lite con qualcuno: in mezzo ad un fuoco d'artificio a base di pugni e di bicchieri infranti, l'impassibile Speer lascia tuttavia che egli se la sbrighi da solo, accompagnando al pianoforte la canzone di Ginny Lee.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Il doppiaggio italiano, eseguito dalla C.D.C., rappresenta una delle poche occasioni successive al 1976 in cui Eastwood non è doppiato da Michele Kalamera, qui sostituito da Pino Locchi.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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