Pecorino bagnolese

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Pecorino bagnolese
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneCampania
Dettagli
Categoriaformaggio
RiconoscimentoP.A.T.
Consorzio di tutelaCooperativa Agricola Pecorino Bagnolese

Il pecorino bagnolese è un formaggio, ricavato dal latte di pecora, prodotto sull'altopiano di Laceno in Irpinia. È un presidio Slow food[1] e prodotto agroalimentare tradizionale italiano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sull'altopiano Laceno, nel Parco Regionale dei Monti Picentini, si alleva una razza ovina autoctona, la Bagnolese[2][1]. Un tempo molto diffusa anche fuori dall'Irpinia, la Bagnolese è ridotta oggi a un migliaio di capi, tenuti allo stato brado o semibrado e condotti ai pascoli estivi secondo l'antica pratica della "monticazione". Di taglia piuttosto grossa, questa pecora ha manto bianco chiazzato di scuro lungo il dorso: dal suo latte si ricavano pregiati pecorini, prodotti secondo il sistema tradizionale.

Pecora bagnolese

Produzione [3][modifica | modifica wikitesto]

Al latte crudo si unisce il caglio di agnello prodotto localmente. Dopo la rottura della cagliata, si separa la massa dal siero, che verrà utilizzato per preparare la ricotta, fresca o salata. Posta nei cesti di vimini, la massa viene salata. La stagionatura è variabile: dopo circa 2 mesi, il pecorino bagnolese si presenta ricoperto da una compatta crosta di colore marrone più o meno carico; la pasta, paglierina è soda, consistente e grassa. Il sapore ricco e pieno, si fa più piccante con il progredire dell'affinamento: se molto maturo, il pecorino bagnolese diventa un ottimo formaggio da grattugia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Pecorino Bagnolese, su Fondazione Slow Food. URL consultato il 26 Marzo 2018.
  2. ^ Pecora bagnolese, su pecorinobagnolese.com. URL consultato il 26 Marzo 2018.
  3. ^ La lavorazione, su pecorinobagnolese.com. URL consultato il 26 Marzo 2018.