Ozzano dell'Emilia
Ozzano dell'Emilia comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Città metropolitana | Bologna |
Amministrazione | |
Sindaco | Loretta Masotti (lista civica Progetto Ozzano) dal 14-6-2004 |
Territorio | |
Coordinate | 44°27′00″N 11°29′00″E / 44.45°N 11.483333°E |
Altitudine | 67 m s.l.m. |
Superficie | 64,94 km² |
Abitanti | 13 100[1] (31-12-2011) |
Densità | 201,72 ab./km² |
Frazioni | Ciagnano, Le Armi, Maggio, Mercatale, La Noce, Osteria Nuova, Ponte Rizzoli, Quaderna, San Pietro, Sant'Andrea, Settefonti, Tolara |
Comuni confinanti | Budrio, Castel San Pietro Terme, Castenaso, Medicina, Monterenzio, Pianoro, San Lazzaro di Savena |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 40064 |
Prefisso | 051 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 037046 |
Cod. catastale | G205 |
Targa | BO |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Nome abitanti | ozzanesi |
Patrono | san Cristoforo |
Giorno festivo | 25 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Ozzano dell'Emilia nella provincia di Bologna | |
Sito istituzionale | |
Ozzano dell'Emilia (Uzän in dialetto bolognese[3][4]) è un comune italiano di 13.100 abitanti della provincia di Bologna.
Geografia
Il territorio ozzanese attualmente si sviluppa su una superficie di 64,94 chilometri quadrati, assumendo la forma caratteristica di un rettangolo lungo e stretto, la cui altezza è veramente ridotta: solo Km. 4,40. Nel 1880 invece, la superficie dell'intero comune di Ozzano era pari a 62,44 chilometri quadrati, dei quali 52,44 coltivati, 3,50 destinati a bosco e 6,50 incolti. Il territorio del comune è interessato dal Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa.
Clima
Ozzano dell'Emilia presenta un clima continentale. Gli inverni sono freddi e non mancano le precipitazioni nevose, le estati calde e a volte afose a causa dell'umidità dell'aria. Le mezze stagioni sono miti. Il canale di arie dei colli appenninici che coprono il territorio a sud del comune convoglia una particolare mitezza sul paese.
- Classificazione climatica: zona E, 2252 GR/G
- Classificazione sismica: zona 2[5]
Storia
Le sue origini risalgono all'antico impero romano, quando la città situata in quella che oggi è la frazione "Maggio" era chiamata Claterna.
Le operazioni di riassetto amministrativo del 1805 portate avanti dalle classi dirigenti del napoleonico Regno d'Italia inserirono il Comune di Ozzano nel Cantone di Castel San Pietro, all'interno del Distretto di Imola del Dipartimento del Reno. Il territorio del Comune allora istituito risultava diviso tra Ozzano di Sopra, al quale era aggregata Varignana di Sopra e Ozzano di Sotto, al quale era aggregata Varignana di Sotto.
Nel 1810, Ozzano di Sopra era inserito nel "Cantone e Distretto di Bologna" ed aggregava intorno a sé le località di Ciagnano, San Cristoforo, Massa delle Rapi, Ozzano di Sotto e Settefonti con Monte Armato.
Con la restaurazione del dominio pontificio, Ozzano di Sopra divenne, all'interno del Governo e della Legazione di Bologna, una comunità (comprendente Ciagnano, Monte Armato e Settefonti) soggetta alla Podesteria di San Lazzaro. A sua volta comprendeva come appodiato Ozzano di Sotto (il cui territorio includeva le località di Massa delle Rapi e San Cristoforo). Con il R.D. 16 ottobre 1862, n. 923, il Comune ha mutato la propria denominazione da "Ozzano" a "Ozzano dell'Emilia".
Personalità legate a Ozzano dell'Emilia
- beata Lucia da Settefonti (XII secolo)
- Luigi Bernardi, scrittore
- Vincenzo Migliozzi, Generale di Corpo d'Armata dell'Esercito Italiano in ausiliaria
Monumenti e luoghi di interesse
Le chiese
Chiesa di Sant'Ambrogio (sussidiale)
Realizzazione moderna (1995) costruita sul Viale 2 giugno, la chiesa è stata dedicata al santo milanese ed è stata consacrata il 12 ottobre 1997 dal Card. Giacomo Biffi.
Tra i particolari di rilievo, la volta realizzata in legno lamellare (abete rosso dell'Europa centro-settentrionale).
Chiesa di Sant'Andrea
Il documento più antico tra quelli ad oggi sopravvissuti, a menzionare questa chiesa, è un atto di donazione dell'anno 1077. A quel tempo il luogo, oggi genericamente indicato come S. Andrea di Ozzano, era detto "massa Basiliano" (termine di chiara provenienza romana). La parrocchia in quegli anni era assoggettata alla pieve di S. Giovanni in Toracciano, poi detta di Pastino.
Fino al 1149 la chiesa di Sant'Andrea appartenne ai monaci camaldolesi dell'Abbazia di San Michele Arcangelo di Castel de' Britti; poi, per volontà del Vescovo di Bologna, Gerardo, la chiesa passò in possesso delle monache del medesimo ordine, del Monastero di S.Cristina di Stifonte.
Nel 1158, causa slavine del terreno che avevano minato l'integrità del Convento di Stifonte, le suore si trasferirono nel caseggiato annesso alla chiesa di Sant'Andrea e da qui, nel 1245, in quello di S. Cristina della Fondazza di Bologna, loro casa madre. La chiesa però, retta da un cappellano, continuò ugualmente ad officiare e ad avere "cura di anime", come parrocchia.
Con la beatificazione della consorella Lucia, vissuta nella seconda metà del XII secolo ed alla quale si attribuisce il miracolo del cavaliere crociato strappato dalle sofferenze della prigionia in Terra Santa, le monache camaldolesi, che già dal 1508 si erano viste autorizzare il culto pubblico per la Beata Lucia, nel 1573 ottennero altresì il consenso di traslare le sacre ossa dalla decadente chiesina di S. Lucia di Settefonti a quelle di S. Andrea e S. Cristina della Fondazza, dove ancora oggi sono custodite in urne collocate sopra ad altari costruiti in suo onore.
Chiesa di San Cristoforo e San Carlo
Costruita in gran parte col contributo del conte Carlo Grati ed originariamente dedicata al solo San Carlo, fu benedetta, pur non ancora consacrata, il 4 novembre 1642 dall'Arciprete della Pieve di San Pietro di Ozzano, don Giulio Boschi. Successivamente venne ad essa trasferito il titolo della chiesa di San Cristoforo, ormai cadente. Detto trasferimento si completa nel 1666 circa, con l'aggiunta della cappella centrale.
L'attuale facciata della chiesa è dovuta a modifiche apportate nel 1924 dall'architetto G. Rivani; la precedente versione era del tipo detto toscano a due ordini di colonne, con un timpano semicircolare. La costruzione così come è oggi vede quasi scomparire le colonne ed il timpano è triangolare, mentre il campanile ha mantenuto la forma a cupola.
L'interno della chiesa è di ordine ionico.
Chiesa di Santa Maria della Quaderna
Della sua esistenza se ne ha menzione solo intorno al 1365 circa. Nello schizzo eseguito da un anonimo al seguito del Cardinale Paleotti durante le visite pastorali eseguite nel 1578, la chiesa appare non solo con forme molto diverse da quelle odierne, ma al tempo stesso con caratteristiche simili a quelle di un tempietto romano a cui è annesso un altro fabbricato trasversale, dotato di tetto a lunga falda e campanile a vela. Il campanile attuale fu costruito sul finire del '600. Le ultime modifiche che hanno trasformato struttura ed architettura dell'edificio in quelle che possiamo vedere ancora oggi risalgono ai primi anni del 1800.
All'interno della chiesa si trovano l'altare maggiore, sopra al quale si può ammirare una splendida "Natività" della Madonna del pittore Orazio Samacchini, nonché quattro cappelle i cui altari sono invece intitolati alla "B.V. del Carmine", alla "B.V. di S. Luca", alla "B.V. del Rosario" ed alla "Visitazione della Madonna".
Cultura
L'offerta culturale è deputata alla biblioteca comunale ed alle varie associazioni operanti a livello locale.
Musei e biblioteche
Museo di Anatomia Patologica e Teratologia Veterinaria
Via Tolara di Sopra 30
Il Museo ospita più di 4.300 preparati. Molto interessanti sono i disegni a colori e soprattutto le plastiche (modelli) in gesso, creta e cera, riproducenti reperti patologici in modo fedele sia nelle dimensioni che nei colori. Tra questi spiccano i modelli in cera realizzati nella seconda metà del XIX secolo dal ceroplasta Cesare Bettini. Interessante per numero e rarità è la collezione di scheletri di animali con mostruosità: la raccolta di patologie articolari è visitata ancora oggi con interesse da cultori dell'artrologia umana e comparata. La collezione del Museo ha una valenza storico-artistica (le plastiche a colori sono uniche nel loro genere in patologia veterinaria e molte testimoniano entità morbose scomparse, come la pleuropolmonite contagiosa bovina) ma anche una valenza didattica, in quanto numerose patologie attuali sono utili per dimostrazioni agli studenti. Il Museo fa parte del centro di servizio autonomo dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna denominato Sistema Museale d'Ateneo.
Museo Archeologico Romano
Piazza Allende 18
Ospitato nello stesso edificio ove ha sede la biblioteca comunale, il museo contiene reperti rinvenuti nel corso dei recenti scavi della città romana-altomedievale di Claterna, corredati da interessanti cartelloni e proiezioni. Il museo è attualmente di piccole dimensioni, ma rappresenta una prima fase del lavoro svolto finora, giacché gli scavi non sono ancora del tutto completati ed altri reperti potrebbero venire alla luce.
Biblioteca "8 marzo 1908"
Piazza Allende 18
La Biblioteca ozzanese nasce all'inizio degli anni settanta su sollecitazione di un gruppo di cittadini ed in una fase di profonda crescita sociale ed economica, determinata dall'insediarsi di numerose piccole e medie imprese ben presenti e radicate ancora oggi sul territorio ozzanese.
Si forma così un comitato promotore che nel 1978 ottiene degli spazi dall'amministrazione comunale, creando il primo nucleo della biblioteca nell'ambito del Consorzio Provinciale di Pubblica Lettura. Successivamente, nei primi anni novanta, avviene la vera svolta quando il Comune di Ozzano, prima Amministrazione della provincia, decide di trasformare questo servizio in istituzione, cioè in un ente dotato di una fortissima autonomia relativamente alle attività bibliotecarie e culturali ma, soprattutto, proiettato in modo dinamico e paritetico nel rapporto con altri enti pubblici ed economici: università, fondazioni, aziende.
Nel 1998 tale trasformazione gestionale e amministrativa trova la sua realizzazione concreta nell'edificazione nella attuale nuova sede di Piazza Allende: nella piazza centrale del paese, con oltre 2.000 m2 di superficie, con all'interno: la grande sala conferenze (Sala Città di Claterna) punto di riferimento dell'intera collettività, il Museo Archeologico di Claterna, l'Archivio Storico, spazi laboratoriali e corsuali.
Università
Ad Ozzano dell'Emilia è presente la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Bologna, sita in via Tolara di Sopra, 50. L'attuale Preside è il Prof. Santino Prosperi, in carica per tutto il triennio 2009/2012.
Economia
- Gruppo IMA - Industria Macchine Automatiche SpA
- Fatro Prodotti Farmaceutici Veterinari
Amministrazione
- Assessori
- Masotti Loretta: Sindaco, deleghe per Urbanistica, Edilizia Privata, Viabilità, Affari Generali, Polizia Municipale, linee strategiche e di indirizzo amministrativo
- Lelli Luca: Vice-Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici, Ambiente, Protezione Civile e Sport
- Neri Cristina: Assessore all'Istruzione Pubblica, Nido, Sanità, Servizi Sociali, Casa e Volontariato
- Caruso Lara: Assessore al Bilancio, Tributi, Attività produttive e lavoro
- Valerio Elena: Assessore alla Cultura, Turismo, Pari Opportunità e Politiche giovanili
Gemellaggi
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ozzano dell'Emilia
Collegamenti esterni
Informazioni
- Associazione intercomunale "Valle dell'Idice"
- Parrocchia dei SS. Cristoforo e Carlo
- Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa
- Associazione Volontaria -onlus- Pubblica Assistenza Ozzano e San Lazzaro / Volontariato Sanitario e Sociale
Trasporti
Cultura, scuola e università
- Istituto Comprensivo di Ozzano dell'Emilia
- Facoltà di Medicina Veterinaria
- Attività culturali e ricreative ad Ozzano dell'Emilia
- Beata Lucia da Settefonti - Storia e Pellegrinaggio
- Ozzangeles.com "La vera voce ad Ozzano"
- Band punk rock "The Blast"
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2011.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 464.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 547.
- ^ Classificazione sismica e climatica, su tuttitalia.it. URL consultato il 3 giugno 2012.