Mitsubishi SSM

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Type 12 SSM
Descrizione
Tipomissile superficie-superficie
Impiegomissile antinave
Sistema di guidaguida radar attiva
CostruttoreMitsubishi Heavy Industries
In servizio2012
Utilizzatore principaleBandiera del Giappone Giappone
Peso e dimensioni
Peso700 kg
Lunghezza5 m
Diametrofusto: 0,35 m
Prestazioni
Gittata250 km
Velocità1.150 km/h
Motoreun turbogetto e un razzo booster
Testata250 kg di esplosivo ad alto potenziale semi-perforante
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Il Type 12 SSM è un missile superficie-superficie antinave, prodotto da Mitsubishi Heavy Industries entrato in servizio nel 2012 nella Forza di autodifesa terrestre montato su veicolo TEL (Transporter Erector Launcher) Mitsubishi 8x8 Omosōwa.

Storia del progetto[modifica | modifica wikitesto]

Vista anteriore del veicolo lanciatore Mitsubishi 8x8 Omosowa.

Verso la fine degli anni duemila la Mitsubishi Heavy Industries avviò la realizzazione di un nuovo missile superficie-superficie antinave, ed al fine di realizzare rapidamente questo progetto provvide a modificare il precedente missile antinave SSM-1, ampliandone considerevolmente il raggio d'azione.[1] Questo nuovo ordigno fu denominato Type 12 Surface-to-Ship Missile (in lingua giapponese Hitoni shiki chi tai kan yūdōdan), e ricevette la designazione operativa di SSM.[1] Come nel precedente tipo la propulsione si basa su un turbogetto e un razzo booster. La nuova arma è equipaggiata con sistema TERCOM (Terrain Contour Matching), un sistema di navigazione inerziale, un sistema GPS e un radar AESA (Active Electronically Scanned Array) in banda Ka per la fase terminale del volo.[1] Il sistema GPS interviene nella fase intermedia di volo, migliorando la precisione, e permettendo una esatta conoscenza della topografia del terreno sorvolato.[1] Il veicolo lanciatore TEL, che può essere posizionato al riparo dietro ad una altura, riceve le coordinate del bersaglio dal centro di comando e controllo e lancia il missile, che può effettuare una serie di manovre tra i rilievi del terreno prima di attaccare il bersaglio.[1] Il lancio può essere effettuato anche a grande distanza dal mare, all'interno del territorio, e l'ordigno è in grado di volare ad una altezza di 5 metri dal terreno.[1] Il missile può essere programmato per effettuare una serie di complesse manovre, consentendo l'arrivo sul bersaglio simultaneamente da diverse direzioni e con differenti profili di attacco. Inoltre possono essere impostate traiettorie programmate con numerosi way-point.[1]

Descrizione tecnica[modifica | modifica wikitesto]

La sezione posteriore con i sei canister contenenti i missili in posizione di fuoco.

Il missile superficie-superficie antinave Mitsubishi SSM ha una lunghezza di 5,0 m, un diametro di 35 cm, una apertura alare di 1,2 m, ed un peso la lancio di 700 kg.[1] La testata bellica semiperforante è costituita da una carica di 250 kg di esplosivo ad alto potenziale (HE), ed ha la capacità di penetrare all'interno del bersaglio prima di esplodere. La propulsione è costituita da un turbogetto e da un razzo booster che permette all'arma di raggiungere una velocità massima di 1150 km/h, e una gittata variabile tra i 200 e i 250 km.[1]

Il lancio di un missile Type 12 dal veicolo trasportatore Omosowa.

Il veicolo TEL (Transporter Erection Laucher) è il Mitsubishi 8x8 Omosōwa[N 1] dotato di una capacità di carico di 15 tonnellate, è lungo 11 m, largo 2,50 m, e raggiunge una velocità massima di 100 km/h.[1] I missili sono installati sull'autocarro in 6 contenitori (canister) dotati di sezione quadrata, posizionati sovrapposti in due gruppi di tre, che vengono rialzati verticalmente nella parte posteriore del mezzo.[2]

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Due veicoli lanciatori Mitsubishi 8x8 Omosowa appartenenti al 5° Chitaikan misairu rentai.

Tra il 2012 e il 2014 sono stati prodotti 130 missili SSM e 22 veicoli lanciatori, mentre la produzione su vasta scala è iniziata nel 2016.[3] In quello stesso anno il 5° Chitaikan misairu rentai di stanza a Kumamoto, sull'isola di Kyūshū, ha sostituito i suoi missili SSM-1 con i più potenti SSM Type 12 Surface-to-Ship-Missile. Tale reggimento missilistico ha formato alcune batterie destinate a prestare servizio permanente nelle isole Ryūkyū.[4] La prima è stata la 301st Surface-to-Ship Missile Company di stanza sull'isola di Amami Ōshima,[5] cui sono seguite la 302nd Surface-to-Ship Missile Company sull'isola di Miyako e la 303rd Surface-to-Ship Missile Company sull'isola di Ishigaki.[5] Quest'ultima batteria è posizionata a 150 km dall'arcipelago delle Senkaku la cui sovranità è rivendicata dalla Repubblica Popolare Cinese.[5] Il 12 luglio 2018 questi missili sono stati usati durante l'esercitazione a fuoco SINEX (SINking EXercise, in lingua italiana esercizi di affondamento), tenutasi nell'ambito della più complessa RIMPAC (Rim of the Pacific Exercise) svoltasi nei pressi di Kauai, isole Hawaii.[6] Quattro missili Type 12 hanno colpito, unitamente a un Naval Strike Missile (NSM), la nave da sbarco statunitense Racine da 9.000 tonnellate a pieno carico, penetrando ed esplodendo all'interno delle strutture e affondandola in tre minuti.[6]

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera del Giappone Giappone
Rikujō Jieitai

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tale mezzo è noto localmente anche come Jūsōrin sharyō (autocarro pesante), ed è la versione militare del veicolo commerciale Katō Works KA-900.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j Martorella 2019, p. 43.
  2. ^ Martorella 2019, p. 44.
  3. ^ Martorella 2019, p. 46.
  4. ^ Martorella 2019, p. 47.
  5. ^ a b c Martorella 2019, p. 48.
  6. ^ a b Martorella 2019, p. 49.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Desmond Ball e Richard Tanter, The Tools of Owatatsumi: Japan’s Ocean Surveillance and Coastal Defence Capabilities, Canberra, Australian National University Press, 2015.
  • (EN) Christopher Chant, A Compendium of Armaments and Military Hardware, Abingdon, Routledge, 2014, ISBN 1-13464-668-2.
  • (EN) Reinhard Drifte, Arms Production In Japan: The Military Applications Of Civilian Technology, New York, Routledge, 2019.
  • (EN) Joint Economic Committee Congress of the United States, Japan's Economic Challenge: Study Papers, Washington DC, US Governmant Printing Office, 1990.
Periodici
  • Cristiano Martorella, Il missile antinave Type 12, in Panorama Difesa, n. 362, Firenze, Ed.A.I. S.r.l., aprile 2017, pp. 44-47.
  • Cristiano Martorella, La crescita dei missili antinave giapponesi, in Panorama Difesa, n. 389, Firenze, Ed.A.I. S.r.l., ottobre 2019, pp. 40-49.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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