Michael Green (fisico)

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Michael Boris Green FRS (Londra, 22 maggio 1946) è un fisico britannico. È uno dei pionieri della teoria delle stringhe, professore di fisica teorica alla Queen Mary, professore emerito al Dipartimento di Matematica Applicata e Fisica Teorica e fellow al Clare Hall. È stato professore lucasiano di matematica dal 2009 al 2015[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Green è il figlio di Genia Green e Absalom Green. Ha frequentato la William Ellis School di Londra e il Churchill College di Cambridge[2], dove si è laureato con un Bachelor of Arts con il massimo dei voti in fisica teorica (1967) e un dottorato in teoria delle particelle elementari (1970).

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il dottorato, Green ha svolto attività di ricerca post-dottorato presso l'Università di Princeton (1970-72), Cambridge e l'Università di Oxford. Tra il 1978 e il 1993 è stato docente e professore al Queen Mary College, e nel luglio 1993 è stato nominato John Humphrey Plummer Professor di fisica teorica presso l'Università di Cambridge. Il 19 ottobre 2009 è stato confermato come professore lucasiano di matematica, succedendo poi a Stephen Hawking il 1º novembre 2009.[3][4] Nel 2015 gli è succeduto nel ruolo Michael Cates, specialista in colloidi, gel e materiali particolati.

Ricerche[modifica | modifica wikitesto]

Dopo molti anni di collaborazione con John Henry Schwarz,[5] nel 1984 ha co-scoperto la cancellazione delle anomalie nella teoria delle stringhe di tipo I. Questo risultato, noto come meccanismo di Green-Schwarz, ha dato il via alla prima rivoluzione delle superstringhe. Green ha anche lavorato sulle condizioni al contorno di Dirichlet nella teoria delle stringhe, che hanno portato alla postulazione delle D-brane[6] e degli istantoni[7].

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Green ha ricevuto le medaglie Dirac e Maxwell dell'Institute of Physics, il Premio Dirac del Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam e il Premio Dannie Heineman per la fisica matematica dell'American Physical Society. È stato eletto membro della Royal Society nel 1989.[8] Green è co-autore di oltre 150 articoli di ricerca.[1][9]

La sua nomina per la Royal Society recita:

«Si distingue per i suoi eccezionali contributi alla teoria dei campi quantistici, in particolare la teoria delle superstringhe. I primi lavori di Green riguardavano principalmente la dualità nella teoria della matrice S. È stato il primo a dimostrare un importante risultato sul modello duale: la cancellazione delle principali divergenze tra il bosone e i cicli di fermioni. Ha apportato contributi significativi alla teoria delle transizioni di fase, ma è meglio conosciuto per il suo lavoro pionieristico, in gran parte in collaborazione con Schwarz, sulla teoria delle superstringhe, inclusa la prima formulazione covariante della teoria. I risultati più importanti sono le dimostrazioni, nel 1984 e 1985, della cancellazione di anomalie nelle teorie delle superstringhe SO(32) e E8×E8 e di annullamento dell'infinito nel caso SO(32). Questi autorevoli risultati hanno avviato la crescita esplosiva della teoria delle superstringhe, ora una delle aree più attive ed emozionanti della fisica teorica fondamentale.[8]»

Il 12 dicembre 2013, Michael Green ha condiviso il Premio di fisica fondamentale con John Schwarz "per aver aperto nuove prospettive sulla gravità quantistica e l'unificazione delle forze".

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) M.B. Green, J. H. Schwarz e E. Witten, Superstring Theory. Volume 1, Introduction, in Cambridge Monographs on Mathematical Physics., Cambridge, Cambridge University Press, 1988, ISBN 9780521357524.
  • (EN) M.B. Green, J. H. Schwarz e E. Witten, Superstring Theory. Volume 2, Loop Amplitutes, Anomalies and Phenomenology, in Cambridge Monographs on Mathematical Physics., Cambridge, Cambridge University Press, 1988, ISBN 9780521357531.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Green, Michael B., su Scopus.
  2. ^ (EN) GREEN, Prof. Michael Boris, su Who's Who 2013, Oxford University Press, 2013.
  3. ^ (EN) Mark Henderson, Stephen Hawking's successor as Lucasian Professor of Mathematics: Michael Green, su timesonline.typepad.com, The Times, 20 ottobre 2009. URL consultato il 20 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2010).
  4. ^ (EN) Michael Green elected 18th Lucasian Professor at the University of Cambridge, su admin.cam.ac.uk, University of Cambridge, 20 ottobre 2009. URL consultato il 20 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2009).
  5. ^ M. B. Green e J. H. Schwarz, Anomaly cancellations in supersymmetric D = 10 gauge theory and superstring theory, in Physics Letters B, vol. 149, 1984, Bibcode:1984PhLB..149..117G, DOI:10.1016/0370-2693(84)91565-X.
  6. ^ (EN) M. B. Green, J. A. Harvey e G. Moore, I-brane inflow and anomalous couplings on D-branes, in Classical and Quantum Gravity, vol. 14, 1997, Bibcode:1997CQGra..14...47G, DOI:10.1088/0264-9381/14/1/008, arXiv:hep-th/9605033.
  7. ^ (EN) M. B. Green e M. Gutperle, Effects of D-instantons, in Nuclear Physics B, vol. 498, 1997, Bibcode:1997NuPhB.498..195G, DOI:10.1016/S0550-3213(97)00269-1, arXiv:hep-th/9701093.
  8. ^ a b (EN) Green, Michael Boris: Library and Archive Catalogue, su royalsociety.org, Londra, Royal Society. URL consultato l'11 novembre 2013.
  9. ^ (EN) Michael Green Bibliography listing, su slac.stanford.edu, SPIRES. URL consultato il 12 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2013).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN17284915 · ISNI (EN0000 0001 1747 6185 · ORCID (EN0000-0002-4184-9452 · LCCN (ENn85346191 · GND (DE1108821871 · BNF (FRcb12284460c (data) · J9U (ENHE987007424974005171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85346191