La battaglia dell'ultimo panzer

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La battaglia dell'ultimo panzer
Paese di produzioneItalia, Spagna
Anno1969
Durata90 minuti
Genereguerra
RegiaJosé Luis Merino
SoggettoGiuseppe Chiarolla, Giuliana Garavaglia
SceneggiaturaJosé Luis Merino
Casa di produzioneProdimex Film, Hispamer Film
Distribuzione in italianoItalian International Film
FotografiaEmanuele Di Cola
MontaggioJosé Antonio Rojo
Effetti specialiAntonio Molina
MusicheFrancesco Lavagnino
ScenografiaEduardo Torre De La Fuente
CostumiGiorgio Di Dauli
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La battaglia dell'ultimo panzer è un film del 1969 diretto da José Luis Merino.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un giovane carrista tedesco rimane isolato durante l'avanzata degli americani, successiva allo sbarco in Normandia. Fa tutto il possibile per raggiungere le sue linee, ma proprio quando è ad un passo dal suo obiettivo rimane ucciso dal fuoco amico dei suoi camerati.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Stelvio Rosi ha dichiarato che essendo un film dal budget limitato, il suo carro armato era dipinto per metà con contrassegni tedeschi e per metà con quelli americani, per cui cambiando il lato della ripresa si dava la sensazione che due carri armati si sparassero, mentre nella realtà era sempre lo stesso.[senza fonte] Il film è stato girato in Spagna con un esteso uso di armi spagnole invece delle corrette armi tedesche e americane: pistole Astra, fucili d'assalto Cetme e mitra Star Z45; i bazooka sono M20 americani o M65 spagnoli. I carri tedeschi sono in realtà carri M47 Patton americani in dotazione all'esercito spagnolo, che compaiono nel ruolo di "panzer" anche nel film La battaglia dei giganti.

Pur essendo ambientato dopo lo sbarco in Normandia (avvenuto il 6 giugno 1944), la versione tedesca del film venne distribuita in Germania con il titolo Monte-Cassino, con chiaro riferimento alla battaglia di Montecassino, conclusasi però qualche mese prima.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Accreditato col nome Stan Cooper
  2. ^ Accreditata col nome Giuly Garr
  3. ^ Elisa Bozzi, La battaglia di Montecassino nel cinema[collegamento interrotto], Università degli studi di Parma, 2002-2003, p. 319.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]