Kam Air

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Kam Air
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StatoBandiera dell'Afghanistan Afghanistan
Fondazioneagosto 2003 a Kabul
Fondata daZmarai Kamgar
Sede principaleKabul
Persone chiaveZmarai Kamgar (CEO)
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Sito webwww.kamair.com/
Compagnia aerea standard
Codice IATARQ
Codice ICAOKMF
Indicativo di chiamataKAMGAR
HubKabul
Frequent flyerGo Orange
Flotta11 (nel 2023)
Destinazioni21 (nel 2023)
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia

Kam Air è una compagnia aerea afghana con base presso l'aeroporto Internazionale di Kabul che offre voli di linea verso i Paesi confinanti e verso Turchia e Arabia Saudita.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La sede di Kam Air a Kabul

Kam Air è stata fondata il 31 agosto 2003 da Zmarai Kamgar ed è stata la prima compagnia aerea privata del Paese.[2] Le operazioni di volo sono cominciate l'8 novembre utilizzando un Boeing 727 ricevuto come pagamento di servizi che le aziende di Kamgar avevano effettuato per il Generale Abdul Rashid Dostum, signore della guerra e capo delle comunità del nord dell'Afghanistan.[2]

Kam Air aveva annunciato l'introduzione di voli verso le capitali europee (dapprima Vienna, in seguito Londra) a partire dall'agosto 2010,[3] tuttavia, secondo Reuters, i governi di Austria e Gran Bretagna non hanno concesso le relative autorizzazioni a causa dei bassi standard di sicurezza della compagnia aerea. Per lo stesso motivo, a partire dal 24 novembre 2010, tutti i vettori afghani sono stati inseriti nella lista dei vettori aerei soggetti a divieto operativo nell'Unione europea.[4]

Nel febbraio 2005, in seguito alla tragedia del volo 904, Kam Air è stata inserita nella black list dell'Esercito degli Stati Uniti.[5] Negli anni seguenti, grazie all'apporto di piloti e personale proveniente da altri Stati, soprattutto da Ucraina e Venezuela, la compagnia ha acquisito il 90% del mercato dei voli interni dell'Afghanistan.[5]

Nel febbraio 2018 dopo che in un attentato terroristico effettuato dai Talebani sono deceduti 9 piloti di Kam Air, oltre 50 piloti e tecnici stranieri hanno abbandonato la compagnia ritenendo troppo rischiosa la permanenza in Afghanistan,[5] costringendola a cancellare 20 dei 37 voli giornalieri pianificati.[5]

In risposta al crollo del governo in seguito alla caduta di Kabul, Kam Air ha portato alcuni dei suoi aerei in Iran per evitare danni durante i disordini.[6]

Destinazioni[modifica | modifica wikitesto]

Al 2022, Kam Air vola verso più di 50 destinazioni, comprese 7 nazionali in Afghanistan e varie internazionali in Asia.[7]

Accordi di code share[modifica | modifica wikitesto]

Kam Air ha code share con le seguenti compagnie aeree[8]:

Flotta[modifica | modifica wikitesto]

Flotta attuale[modifica | modifica wikitesto]

Un Boeing 767-200ER.
Uno dei Boeing 737-500 in servizio.

A maggio 2023 la flotta di Kam Air è così composta[9]:

Aereo In flotta Ordini Passeggeri Note
J Y Totale
Airbus A340-300 4 44 220 264 [10]
Boeing 737-300 6 143 143 [11]
Boeing 737-500 1 126 126 [12]
Totale 11

Flotta storica[modifica | modifica wikitesto]

Uno dei due ex Boeing 767-200 utilizzati dalla compagnia.

Kam Air operava in precedenza con i seguenti aeromobili[9]:

Aereo Esemplari Inserimento Dismissione Note
Airbus A320-200 2 2011 2014
ATR 42-500 2 2018 2021
Boeing 737-200 6 2004 2010
Boeing 737-400 1 2019 2020
Boeing 737-800 3 2006 2017
Boeing 747-200F 2 2012 2015
Boeing 767-200 2 2005 2017
Boeing 767-300ER 1 2021 2021
Douglas DC-8-63F 2 2010
Fokker F100 4 2016 2016
McDonnell Douglas MD-82 2 2008 In storage
McDonnell Douglas MD-83 5 2010
McDonnell Douglas MD-87 2 2012

Incidenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Il 16 settembre 2004, l'Antonov An-24 codice di registrazione 47808 uscì di pista durante un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Kabul.[13]
  • Il 3 febbraio 2005, il Boeing 737-200 che effettuava il volo 904 tra Herat e Kabul si schiantò contro il fianco di una montagna durante l'avvicinamento all'aeroporto di destinazione, causando la morte delle 105 persone a bordo.[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Route map, su kamair.com. URL consultato il 4 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2023).
  2. ^ a b (EN) Megha Bahree, Lord of the Skies, su forbes.com, 9 febbraio 2007. URL consultato il 4 giugno 2019.
  3. ^ (EN) Kam Air of Afghanistan to start Vienna flights, su vienna-aviation.net. URL consultato il 4 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2015).
  4. ^ (EN) Pete Harrison, Europe bans all Afghan airlines from its airspace, su reuters.com, 23 novembre 2010. URL consultato il 4 giugno 2019.
  5. ^ a b c d (EN) Mujib Mashal e Fahim Abed, Grounded and Gutted, Main Afghan Airline Struggles After Taliban Attack, su nytimes.com, 26 febbraio 2018. URL consultato il 4 giugno 2019.
  6. ^ (EN) Dominic Dudley, Afghan Airline Seeks Refuge In Iran For Its Planes, su Forbes. URL consultato il 27 giugno 2022.
  7. ^ (EN) Kam Air - Flight Schedules, su web.archive.org, 18 novembre 2016. URL consultato il 12 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2016).
  8. ^ (EN) Kam Air Airline Profile | CAPA, su centreforaviation.com. URL consultato il 12 gennaio 2021.
  9. ^ a b (EN) Kam Air Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 12 gennaio 2021.
  10. ^ Marche YA-KAA, YA-KME, YA-KMH e YA-KMU.
  11. ^ Marche YA-KMC, YA-KMJ, YA-KMK, YA-KML, YA-KMM e YA-KMV.
  12. ^ Marche YA-KMN.
  13. ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Antonov An-24RV EW-47808 Kabul Airport (KBL), su aviation-safety.net. URL consultato il 12 gennaio 2021.
  14. ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Boeing 737-242 Advanced EX-037 Kabul Airport (KBL), su aviation-safety.net. URL consultato il 12 gennaio 2021.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]