Italo Romagnoli

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Italo Romagnoli
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex jolly)
Termine carriera 1947 - giocatore
1966 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1933-1935Pescara1 (?)
1935-1936Fiorentina13 (4)
1936-1938Lucchese47 (5)
1938-1940Napoli50 (6)
1940-1943Lazio78 (8)
1945Portici18 (18)
1945-1946Pescara20 (0)
1946-1947Napoli15 (3)
Carriera da allenatore
1948-1949Portici
1961-1962Gladiator
1963-1964Sorrento
1965-1966Sessana
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Italo Romagnoli (Pescara, 21 febbraio 1916Portici, 25 luglio 2009) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo difensore, centrocampista o attaccante. Prima dell'introduzione nel gioco del calcio delle sostituzioni, ha ricoperto in alcune occasioni il ruolo di portiere.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Romagnoli (in piedi, terzo da sinistra) nella Lazio del 1940-1941

Fratello minore del calciatore Alfredo[1], dopo aver militato per due anni nel Pescara[2] debutta in Serie A nelle file della Fiorentina; successivamente passa per due anni alla Lucchese e poi al Napoli, dove resta altri due anni segnando 6 gol in 50 partite. Dopo tre anni nella Lazio, durante la guerra si accasa al Portici con cui prende parte al Campionato dell'Italia liberata vincendo la classifica marcatori con 18 reti[3].

Alla fine del conflitto torna alla Lazio, che lo mette in lista di trasferimento[4], e passa al Pescara, dove colleziona 20 presenze senza gol nell'anomalo campionato 1945-1946.

Chiude la carriera con una nuova stagione nel Napoli, con altre 15 presenze e 3 gol. In carriera ha totalizzato complessivamente 203 presenze e 26 reti nella Serie A a girone unico. Per le sue doti atletiche era soprannominato "testina d'oro" e "uomo di gomma".

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Lasciato il calcio giocato è sempre rimasto nell'ambiente calcistico, allenando diverse squadre campane quali il Gladiator di Santa Maria Capua Vetere, nel campionato di Serie D 1961-1962[5], la Sessana di Sessa Aurunca, con cui vinse campionato e finali con passaggio di categoria, il Sorrento ed altre ancora.

Fu per lungo tempo osservatore di Società di Serie A; in segno di riconoscenza per l'impegno, la società dove lavorava – il Portici 1906 – ha posto sulla bara al suo funerale il gagliardetto[6].

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato
Comp Pres Reti
1935-1936 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 13 4
1936-1937 Bandiera dell'Italia Lucchese A 19 0
1937-1938 A 28 5
1938-1939 Bandiera dell'Italia Napoli A 30 3
1939-1940 A 20 3
1940-1941 Bandiera dell'Italia Lazio A 28 2
1941-1942 A 27 4
1942-1943 A 23 2
1945 Bandiera dell'Italia Portici Reg ? 18
1945-1946 Bandiera dell'Italia Pescara DN 20 3
1946-1947 Bandiera dell'Italia Napoli A 15 3

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1945 (18 gol)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alfredo Romagnoli Archiviato l'11 gennaio 2018 in Internet Archive. solopescara.com
  2. ^ Italo Romagnoli Archiviato l'11 gennaio 2018 in Internet Archive. solopescara.com
  3. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 171.
  4. ^ Le liste di trasferimento dei calciatori, Il Corriere dello Sport, 25 settembre 1945, pag.2
  5. ^ Massimo D’Agostino e Alexandru Palosanu, Almanacco storico della Serie D – Stagione 1961/62, 2013, p. 297.
  6. ^ http://www.metropolisweb.it/Notizie/Campania/Cronaca/portici_giorno_addio_ex_calciatore_romagnoli.aspx

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Chrystian Calvelli, Giuseppe Lucibelli e Raffaele Schettino, Savoia storia e leggenda dall'Oncino al Giraud, Gragnano, Stampa Democratica '95, dicembre 2000, ISBN non esistente.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]