In Praise of Learning

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In Praise of Learning
album in studio
ArtistaHenry Cow, Slapp Happy
Pubblicazioneagosto 1975
pubblicato nel Regno Unito
Durata36:54 (LP)
43:56 (CD 1991)
Dischi1 / 1
Tracce5 / 6
GenereAvant-progressive rock
Improvvisazione libera
EtichettaVirgin Records (V 2027)
ProduttoreHenry Cow, Slapp Happy, Phil Becque
RegistrazioneThe Manor, Shipton-on-Cherwell novembre 1974 - febbraio 1975
FormatiLP / CD
Slapp Happy - cronologia
Album precedente
(1975)
Album successivo
(1980)
Henry Cow - cronologia
Album precedente
(1975)
Album successivo
(1976)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
Robert ChristgauB[2]
Sputnikmusic4.1 (Excellent)[3]
Piero Scaruffi[4]
OndaRockPietra miliare[5]

In Praise of Learning, pubblicato nel 1975, è il secondo album realizzato in collaborazione dai due gruppi musicali Henry Cow e Slapp Happy.

Fu l'ultimo album pubblicato dagli Henry Cow per la Virgin Records: negli anni seguenti, infatti, il gruppo rifiutò ulteriori relazioni con l'industria discografica, si auto-finanziò altri due album e proseguì l'impegno politico e l'attività concertistica in Europa, stabilendo contatti con altri gruppi musicali politicamente attivi a sinistra (gli italiani Stormy Six, i belgi Univers Zero, gli svedesi Samla Mammas Manna e i francesi Etron Fou Leloublan) dai quali avrebbe avuto origine, nel dicembre 1978, il movimento Rock in Opposition.[6]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Composizione e crediti[modifica | modifica wikitesto]

Prima che l'album fosse terminato, gli Slapp Happy si sciolsero: la cantante Dagmar Krause confluì negli Henry Cow mentre suo marito Anthony Moore e Peter Blegvad si ritirarono dal gemellaggio fra i due gruppi, terminandolo di fatto;[7] ciò spiega perché il disco, a differenza del precedente Desperate Straights, recasse scritto sul fronte copertina soltanto il nome «Henry Cow» e riprendesse nella grafica anche il calzino, dipinto da Ray Smith, già apparso sulle copertine dei primi due LP di quel gruppo, Leg End e Unrest, stavolta colorato di rosso.[6] I musicisti sono inoltre elencati tutti assieme e il nome «Slapp Happy» figura solo nei crediti di due tracce e sull'etichetta del vinile.[8]

Anche la quota compositiva del disco è a vantaggio degli Henry Cow, con il lungo brano Living in The Heart of the Beast di Tim Hodgkinson che occupa quasi interamente la prima facciata e Beautiful as the Moon – Terrible as an Army with Banners, della durata di 7 minuti, scritto da Fred Frith (musica) e Chris Cutler (testo). Per il resto, il brano di apertura War — firmato da Blegvad e Moore — proviene dalle sedute di registrazione di Desperate Straights, svoltesi tre mesi prima di quelle di quest'album, mentre le altre due tracce (Beginning: The Long March e Morning Star) sono accreditate collettivamente a entrambe le formazioni in quanto brani strumentali di improvvisazione libera.[8]

Oltre ai rispettivi membri dei due gruppi, l'album ospita Mongezi Feza e Geoff Leigh, entrambi sul già citato brano War.[8]

Riferimenti politico-culturali[modifica | modifica wikitesto]

Il retro copertina dell'album cita una frase del cineasta John Grierson (1898-1972): «L'arte non è uno specchio, è un martello», ispirata a sua volta all'aforisma di Vladimír Majakovskij: «L'arte non è uno specchio per riflettere il mondo ma un martello per forgiarlo».[9] I titoli di alcuni brani e quello dell'album stesso contengono precisi riferimenti storici o culturali, direttamente o indirettamente collegati al socialismo e al comunismo:

I testi dei brani contengono a loro volta esortazioni alla lotta di classe e all'azione contro il capitalismo[6] come, ad esempio, l'ultima strofa di Living in the Heart of the Beast:

(EN)

«Dare to take sides in the fight for the freedom that is common cause
let us all be as strong and as resolute. We're in the midst of
a universe turning in turmoil; of classes and armies of thought
making war – their contradictions clash and echo through time.»

(IT)

«Osate schierarvi nella lotta per la libertà che è causa comune
Rendiamoci tutti egualmente forti e risoluti. Siamo nel mezzo
di un universo che ruota in subbuglio; di classi ed eserciti di pensiero
in guerra – le cui contraddizioni cozzano ed echeggiano nel tempo.»

In Beautiful as the Moon – Terrible as an Army with Banners, Chris Cutler scrive:

(EN)

«Capital steals Fire
Fools no more
His factories free dreams
His Kings expire.

[...]

Take care! Banners of Crimson
are raised
Time solves words – by deeds
Arise work men and seize
the future. Let Ends Begin.»

(IT)

«Capitale ruba il Fuoco
ma non incanta più
le sue fabbriche liberano sogni
i suoi Re spirano.

[...]

Attenzione! Bandiere Rosse
s'innalzano
Il tempo risolve le parole – con l'azione
Lavoratori alzatevi e agguantate
il futuro. Si dia Inizio alla Fine.»

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

LP[modifica | modifica wikitesto]

Lato A
  1. War – 2:24 (Anthony Moore, Peter Blegvad)
  2. Living in the Heart of the Beast – 15:30 (Tim Hodgkinson)
Lato B
  1. Beginning: The Long March (strumentale) – 5:58 (Henry Cow, Slapp Happy)
  2. Beautiful as the Moon – Terrible as an Army with Banners – 7:00 (Chris Cutler, Fred Frith)
  3. Morning Star (strumentale) – 6:02 (Henry Cow, Slapp Happy)

CD (edizione del 1991)[modifica | modifica wikitesto]

  1. War – 2:25
  2. Living in the Heart of the Beast – 15:30
  3. Beginning: The Long March – 6:26
  4. Beautiful as the Moon – Terrible as an Army with Banners – 7:02
  5. Morning Star – 6:05
  6. Lovers of Gold (bonus track) – 6:28 (Cutler, Henry Cow, Slapp Happy)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Henry Cow

Slap Happy

Altri musicisti

Note aggiuntive

  • Henry Cow, Slapp Happy, Phil Becque - produttori
  • Registrazioni effettuate a The Manor di Shipton-on-Cherwell, Oxfordshire nel febbraio 1975 (tranne il brano War, novembre 1974)[10]
  • Phil Becque - ingegnere del suono
  • Simon Heyworth - ingegnere del suono su War

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ted Mills, In Praise of Learning, su AllMusic, All Media Network. URL consultato l'8 maggio 2016.
  2. ^ [1]
  3. ^ [2]
  4. ^ [3]
  5. ^ [4]
  6. ^ a b c d e f g Hegarty, Paul, 1967-, Beyond and before : progressive rock since the 1960s, Continuum, 2011, ISBN 9780826423320, OCLC 741683751. URL consultato l'11 maggio 2019.
  7. ^ Piekut, Benjamin, Henry Cow : the world is a problem, Londra, Duke University Press, 2019, ISBN 9781478004059, OCLC 1055830233. URL consultato il 7 novembre 2019.
  8. ^ a b c Henry Cow, Slapp Happy - In Praise Of Learning, su Discogs. URL consultato il 28 maggio 2019.
  9. ^ Frase di Vladimir Majakovskij, su FrasiCelebri.it. URL consultato il 12 maggio 2019.
  10. ^ Note di copertina di In Praise of Learning, Henry Cow, East Side Digital, ESD 80502, 1991.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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