Home! Sweet Home!

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Copertina dello spartito di una versione pubblicata nel 1914.
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Home! Sweet Home! (nota anche come Home, Sweet Home, in italiano: Casa, dolce casa o There's No Place Like Home, in italiano: Nessun posto è come casa) è una popolare canzone inglese risalente al XIX secolo. Proviene dall'operetta del 1823 Clari, or the Maid of Milan, musicata su libretto dell'attore e drammaturgo americano John Howard Payne dall'inglese Sir Henry Bishop. Le parole sono le seguenti:

Mid pleasures and palaces though we may roam,
Be it ever so humble, there's no place like home;
A charm from the skies seems to hallow us there,
Which seek thro' the world, is ne'er met elsewhere.
Home! Home!
Sweet, sweet home!
There's no place like home
There's no place like home!

Già nel 1827 questa canzone venne citata dal compositore svedese Franz Berwald nel suo Konzertstück per Fagotto e Orchestra (sezione centrale, Andante). Gaetano Donizetti usò il tema nell'opera Anna Bolena (1830), nel cantabile della protagonista Cielo, a' miei lunghi spasimi (atto II, scena 3ª). Viene anche adoperata nella Fantasia on British Sea Songs di Sir Henry Wood e nella Fantaisie sur deux mélodies anglaises per organo op. 43 di Alexandre Guilmant (ambedue citano anche Rule, Britannia!). Nel 1857 il pianista e compositore Sigismond Thalberg scrisse una serie di variazioni per pianoforte (op. 72) sul tema di Home! Sweet Home!.

A quel che si dice, l'esecuzione della canzone venne proibita negli accampamenti dell'Union Army durante la Guerra civile americana, poiché richiamava il focolare domestico incitando così verosimilmente alla diserzione.[1]

Usi cinematografici[modifica | modifica wikitesto]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Patrick Browne, Auld Lang Syne Banned, su historicaldigression.com, 2 gennaio 2011. URL consultato il 14 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2015).
  2. ^ (EN) Tony Rayns, The Burmese Harp: Unknown Soldiers, su criterion.com, The Criterion Collection, 16 marzo 2007. URL consultato il 14 novembre 2015.

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