Giuliano da Empoli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Giuliano da Empoli alla conferenza Cortina Incontri nel 2005

Giuliano Da Empoli (Neuilly-sur-Seine, 1973) è uno scrittore italiano, presidente del think tank Volta e professore di politica comparata all'Istituto di studi politici di Parigi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È il figlio di Antonio da Empoli, economista responsabile del Dipartimento per il Mezzogiorno della Presidenza del Consiglio, ferito in un attentato dell'Unione Comunisti Combattenti nel 1986; quest'ultimo, a sua volta, figlio dell'economista Attilio da Empoli[1].

Cresciuto in diversi paesi europei, si è laureato in giurisprudenza all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e ottenuto il master in scienze politiche all'Istituto di studi politici di Parigi.

È stato consulente di Antonio Maccanico al ministero delle comunicazioni e, in seguito, direttore dell'Archivio per le Arti Contemporanee della Biennale di Venezia.

Dal 2003 al 2005 è stato amministratore delegato della Marsilio Editori. Dal 2006 al 2008 è stato consigliere del Ministro dei beni e delle attività culturali, Francesco Rutelli. Nel dicembre 2007 è stato nominato membro del consiglio di amministrazione della Biennale di Venezia.

Dal 2009 al 2012 è stato assessore alla Cultura del Comune di Firenze, nella giunta guidata da Matteo Renzi. Dal 2012 al 2016 è stato Presidente del Gabinetto Vieusseux di Firenze. Dal 2014 è membro della Fondazione Italia USA. Nel 2016 ha fondato il think tank Volta, un laboratorio di idee attivo in Italia e in Europa e membro del network Global Progress.

È presidente del comitato scientifico dell'associazione Civita, per la quale ha pubblicato nel 2021 il saggio Sette idee per un Recovery Plan culturale dell’Unione Europea.[2]

Attività editoriale e giornalistica[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 1996 ha un regolare collaborazione con diverse testate nazionali tra cui il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole 24 ore e Il Riformista.

Ha inoltre condotto una trasmissione radiofonica a cadenza settimanale su Radio 24, intitolata "Sua Eccellenza".

In qualità di scrittore e opinionista è apparso regolarmente sulle reti televisive nazionali.

A ventidue anni ha pubblicato il suo primo libro, Un grande futuro dietro di noi, che trattava i problemi dei giovani italiani contribuendo al dibattito nazionale sulla questione e spinse il quotidiano La Stampa a designarlo Uomo dell'anno. Da allora ha pubblicato vari altri saggi che hanno analizzato la mobilità sociale, l'evoluzione e il cambiamento sociale, l'impatto della new economy e le sue conseguenze sul piano sociale e politico.

Ha pubblicato nel 2019 Gli ingegneri del caos (Marsilio, 2019) che è stato tradotto in dodici lingue.

Carriera letteraria[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2022 ha fatto uscire Il mago del Cremlino pubblicato presso Mondadori, che rappresenta il suo esordio come romanziere. In Francia il romanzo ha vinto due premi letterari ed è arrivato secondo di stretta misura a un terzo.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ S. CÌ., Collaboratore «tecnico» di Craxi (PDF), in l'Unità, 22 febbraio 1986. URL consultato il 12 dicembre 2019.
  2. ^ Sette idee per un Recovery Plan culturale dell’Unione Europea - Associazione Civita, su civita.it. URL consultato il 28 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2021).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN80697454 · ISNI (EN0000 0001 0919 6757 · SBN RMGV008067 · LCCN (ENn97103266 · GND (DE136335071 · BNE (ESXX6292267 (data) · BNF (FRcb155170745 (data) · J9U (ENHE987012160253305171 · NSK (HR000791001 · NDL (ENJA032562789 · WorldCat Identities (ENlccn-n97103266