Gatto (araldica)

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Gatto al naturale inferocito[1]

In araldica il gatto è simbolo di indipendenza, vigilanza e destrezza. Per il suo significato di indipendenza e libertà fu spesso innalzato come insegna da Alani, Borgognoni e Svizzeri.[2] Nell'araldica italiana è spesso utilizzato come arma parlante.

Esempi[modifica | modifica wikitesto]

Posizione araldica ordinaria[modifica | modifica wikitesto]

Il gatto è rappresentato abitualmente nella posizione del leopardo, cioè passante e con la testa di faccia.[2]

Attributi araldici[modifica | modifica wikitesto]

  • Arricciato quando è rabbuffato, irto, armato, aggroppato o digrignante
  • Inferocito quando è rampante

Ha inoltre gli attributi consueti di azione, posizione o smalto degli altri quadrupedi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ il termine inferocito indica un gatto in posizione rampante.
  2. ^ a b Marc'Antonio Ginanni, L'arte del blasone dichiarata per alfabeto, Venezia, Guglielmo Zerletti, 1756, p. 89.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luigi Volpicella, Dizionario del linguaggio araldico italiano, a cura di Girolamo Marcello del Majno, presentazioni di Luigi Michelini di San Martino et al., disegni dell'autore, Udine, Paolo Gaspari, 2008 [concluso negli anni 1940], pp. 169-170, ISBN 88-7541-123-9, SBN IT\ICCU\MIL\0767647.

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