Federazione Italiana Football Sala

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Federazione Italiana Football Sala
Disciplina Calcio a 5
Fondazione1987
NazioneBandiera dell'Italia Italia
ConfederazioneIFWLA (dal 2009)
SedeBandiera dell'Italia Milano
PresidenteBandiera dell'Italia Axel Paderni
Sito ufficialewww.fifs.it

La Federazione Italiana Football Sala, nota anche con l'acronimo di FIFS, è la federazione sportiva che si occupa di promuovere il football sala (calcio a 5 indoor) in Italia. Ha sede a Milano. Si occupa dell'organizzazione di tornei nazionali e internazionali di football sala, eventi amatoriali e di club e delle competizioni per diversamente abili. L'attuale presidente è Axel Paderni.

Storia della Federazione

Nel 1987 viene fondata l'A.I.F.S. (Associazione Italiana Football Sala) da un gruppo di soci milanesi capeggiati da Giovanni Conticini. A seguito del riconoscimento da parte del Movimento Popolare Europeo, il nuovo presidente Giovanni Caminiti con atto notarile cambia la denominazione in Federazione Italiana Football Sala (F.I.F.S) nel 1988. Viene immediatamente riconosciuta dalla FIFUSA (l'organismo internazionale del futsal, acronimo del portoghese Federação Internacional de Futebol de Salão). Nel 1988 è tra le federazioni fondatrici della UEFS (Union Europea de Futsal). È l'unica Federazione autorizzata a livello mondiale a diffondere il futsala in Italia e a utilizzare i marchi e i loghi internazionali. Nel 1991 arrivò addirittura a organizzare i Campionati del Mondo a Milano. Dal '92 al '96, in collaborazione con The Walt Disney Company Italia, ha organizzato cinque volte il Trofeo Topolino. Nel '92 ha partecipato al Campionato Europeo organizzato a Oporto (Portogallo) dalla vecchia UEFS spagnola. Nel '94 partecipò per l'ultima volta a un Mondiale organizzato dalla FIFUSA, ma il risultato fu deludente poiché la nazionale italiana si classificò all'ultimo posto. La FIFS mandava le squadre che vincevano il campionato nazionale a partecipare alla Coppa Campioni per Club: nell'edizione del '91 la A.S. Milano si classificò settima, stesso piazzamento per la G.S. Danypel Milano nel '92 e nel '93, mentre nel '95 la Sporting Turro terminò il torneo all'ottavo posto. A fine anni Novanta, a causa di gravi problemi di salute del presidente Caminiti, la Federazione cessò l'attività agonistica e rimase dormiente fino all'estate del 2009 quando, con l'avvento di Axel Paderni, ha ripreso l'attività sportiva. Nel 2009 venne creata in Svizzera l'International Futsal World League Association con l'obiettivo di salvaguardare e promuovere nel mondo il Football Sala, impegnandosi a farlo praticare a un numero maggiore di atleti. Attualmente ne fanno parte 15 Stati: Bolivia, Brasile, Ecuador, Egitto, El Salvador, Francia, Germania, Italia, Marocco, Nigeria, Perù, Principato di Monaco, Principato di Seborga, Svizzera, Tunisia. Questa Associazione organizza amichevoli internazionali per nazionali e per club, Coppa del Mediterraneo (maschile e disabili) e il Mundialito Cup.

Storia del Football Sala

Le origini

Il football sala nacque nel 1930 quando Juan Carlos Ceriani Gravier, un professore di Montevideo, ne ideò la formula che permane ancora oggi. Il suo obiettivo era quello di creare un gioco di squadra praticabile sia all'aperto che in strutture coperte, ma che ricordasse da vicino il calcio, popolarissimo in Uruguay dopo la vittoria del Mondiale 1930 e degli ori olimpici nel 1924 e nel 1928. Ceriani, nella formulazione delle prime regole, si basò sul principio fondamentale del giuoco del calcio (la possibilità di giocare la sfera con tutto il corpo ad eccezione degli arti superiori), ma prese spunto anche da altri sport: dal basket per il numero di giocatori (cinque) e per la durata delle partite (40 minuti effettivi); dalla pallanuoto per le regole sul portiere; e dalla pallamano per le dimensioni del campo e della porta. Il football sala è uno sport vivo, evoluto, dinamico, partecipativo, integrativo e solidale.

Il gioco prese subito piede in tutta l'America Latina, diffondendosi velocemente e diventando un vero e proprio cult: era facilmente giocabile da tutti, in qualsiasi posto e in qualsiasi condizione, poteva essere praticato nel periodo invernale senza particolari difficoltà e permetteva a qualsiasi atleta di mantenere la forma. Furono questi motivi che convinsero il brasiliano João Lotufo a portare questo gioco nel suo paese e ad adattarlo alle esigenze dell'educazione fisica. Inizialmente le regole non erano uniformi: ci pensò Luiz de Oliveira a risolvere la questione scrivendo il “Libro delle regole del Football Sala” nel 1956, in seguito adottato anche a livello internazionale. Poco dopo venne organizzato un torneo unico che attirò un certo interesse nei media sudamericani, che iniziarono a seguire abitualmente il football sala. Fu in particolare il giornalista José Antônio Inglêz ad appassionarsi e a contribuire alla rapida diffusione del gioco, oltre ad essere accreditato come colui che ha coniato l'acronimo futsal per definire questo sport.

Dalla FIFUSA all'AMF

Nel 1971 venne fondata a São Paulo la FIFUSA. La nuova istituzione contava 32 paesi partecipanti che praticavano questo sport e il primo presidente fu Joao Havelange affiancato dal segretario Luiz Gonzaga de Oliveira. Nel 1975 il capo della Federazione passò alla FIFA e nel 1980 fu eletto Januário D'Aléssio Neto che si prodigò affinché questo sport venisse riconosciuto a livello mondiale anche da organismi sovranazionali. Venne così organizzato il primo campionato del mondo, disputato in Brasile nel 1982 e vinto dai padroni di casa nella finale contro il Paraguay davanti a un pubblico caldissimo di 12000 persone. Si iniziò allora a lavorare per portare il grande evento in Europa: nel 1985 venne organizzato il secondo mondiale di football sala in Spagna, dove il Brasile si confermò campione: l'evento fu un successo, con un'enorme risposta di pubblico e notevole interesse mediatico (la Tv Spagnola riprese l'evento). Nel 1985 Joseph Blatter, allora segretario della FIFA (Fédération Internationale de Football Association, l'organismo che governa il calcio outdoor a livello mondiale), ritenne che fosse giunto il momento di ingrandire la propria influenza e quindi di occuparsi anche di calcio indoor. Sapendo che il presidente della Federazione Joao Havalange era stato a capo della FIFUSA dal 1971 al 1974, lo svizzero pensò di convocare in Brasile il massimo organo mondiale del futsala. A sorpresa il congresso votò contro l'accorpamento.

Il 2 maggio 1990 la federazione brasiliana si staccò definitivamente dalla FIFUSA e il 25 settembre 1990 a Bogotá contribuì alla fondazione della Confederacion Panamericana de Futbol de Salon (PANAFUTSAL) insieme a Paraguay, Colombia, Messico, Uruguay, Argentina, Venezuela, Costa Rica, Porto Rico, Bolivia, Ecuador, Antille Olandesi, Aruba e Canada. Il congresso in Guatemala tenuto nel 2000 tra membri della PANAFUTSAL e della FIFA mirava alla ricostruzione della disputa tra le due istituzioni e l'affermazione del futsal nella versione pura che aveva fatto appassionare molti in Sudamerica. La firma del protocollo, però, non fu seguita da atti concreti e la FIFA continuò a promuovere la propria versione di calcio a 5. La PANAFUTSAL decise così di dare vita a un nuovo organismo di carattere mondiale, per la salvaguardia del football sala. Nel dicembre 2002 venne così fondata la Asociación Mundial de Futsal (AMF), che attualmente conta 31 federazioni nazionali affiliate e tre organismi continentali, ma di cui la FIFS non fa parte.

Regolamento del Football Sala

Dimensioni del campo Minime 28×15m.

Massime 40×20m.

Tiro libero 9 metri dal centro della porta.
Pallone Misura 3, circonferenza 58 cm, peso 420 grammi.

Lasciato cadere da 2 m di altezza, al primo rimbalzo non deve superare i 30 cm, al secondo deve rimanere tra i 10 ed i 15 cm.

Tempo Due frazioni di gioco da 20 minuti effettivi oppure da 30 minuti d'orologio ciascuna. Tra i due tempi è previsto un intervallo di 15 minuti.
Numero di giocatori Cinque per squadra in campo di cui uno identificato come portiere, un massimo di 12 giocatori utilizzabili per gara. I cambi sono volanti e illimitati.
Ripresa del gioco Ogni volta che la sfera esce dal terreno di gioco, viene commesso un fallo o viene segnata una rete, l'arbitro fischia l'interruzione e lo stesso farà con la ripresa successiva. Ogni rimessa in gioco del pallone deve essere effettuata entro 5'’, che verranno conteggiati dall’arbitro con le dita della mano alzata.
Falli personali Il giocatore che si caricherà di cinque falli nel corso di una partita verrà ritenuto dall'arbitro impossibilitato a proseguire l'incontro, mostrandogli il cartellino azzurro. Tale giocatore potrà essere comunque immediatamente sostituito da un compagno. Non potrà essere sostituito il giocatore che verrà espulso con cartellino rosso diretto per condotta gravemente violenta; potrà essere sostituito, invece, se l’espulsione avverrà per doppia ammonizione o per un rosso diretto per proteste o per fallo da ultimo uomo. Tutti i falli sono di prima, quindi l'arbitro ad ogni punizione dovrà sempre calcolare la distanza di 3 metri dalla barriera e fischiare la ripresa del gioco.
Falli cumulativi Sono ammessi 5 falli cumulativi per ogni frazione di gara, dal sesto in avanti verrà battuto un calcio di punizione diretto dal punto di tiro libero. Il refertista comunicherà all’arbitro l’avvenuto raggiungimento del bonus e lo indicherà apponendo una bandierina rossa dal lato del tavolo rivolto verso la panchina della squadra che ha commesso l'infrazione.
Portiere All’interno dell’area di rigore il portiere può toccare la sfera con le mani. È libero di giocare la palla fuori dall'area con le stesse modalità di un normale giocatore, con il limite di gioco esclusivo nella propria metà campo. Se valicherà la linea di centrocampo e parteciperà al gioco, verrà sanzionato con un fallo personale e cumulativo.

Quando il portiere è in possesso di palla e deve effettuare una rimessa dal fondo o, dopo aver parato un tiro avversario, deve liberarsi della sfera, ha 5’’ di tempo per farlo; se commetterà l’infrazione, l’arbitro fermerà il gioco dando una rimessa laterale alla squadra avversaria e segnalerà un fallo personale e cumulativo al tavolo. Qualora la squadra fosse già in bonus, tale rimessa laterale si trasformerà in tiro libero.

Rilancio del portiere Non è ammesso il rilancio del portiere di mano oltre la metà campo, a meno che prima la sfera non abbia toccato terra nella propria metà campo o un giocatore l’abbia ricevuta nella propria metà. In caso contrario il rilancio verrà sanzionato con una rimessa laterale nel punto più vicino alla metà campo, ma non viene sanzionato come fallo cumulativo né personale.
Rimessa laterale Si effettua con le mani e i piedi devono essere paralleli tra loro, perpendicolari alla linea laterale del terreno di gioco e al di fuori della stessa. Va effettuata entro 5’'; se viene commessa un'infrazione di tempo o un'errata ripresa di gioco, l'arbitro fischierà il cambio rimessa, ma non verrà data nessuna sanzione in termini di falli personali e cumulativi. Non si può segnare direttamente dalla rimessa laterale; la rete sarà valida solo nel caso in cui un qualsiasi calciatore, ad esclusione del portiere, tocchi la sfera prima di entrare in rete.
Calcio d'angolo Si effettua con le mani; i piedi devono essere a cavallo dell'angolo, ovvero col vertice dello stesso tra le gambe del calciatore, e al di fuori del terreno di gioco. Se viene commessa un'infrazione di tempo verrà data una rimessa laterale alla squadra difendente; se invece verrà eseguita una rimessa in gioco in maniera errata verrà dato un calcio d'angolo difensivo alla squadra difendente. Non si può segnare direttamente dal calcio d'angolo; sarà rete solo nel caso in cui un qualsiasi calciatore, ad esclusione del portiere, tocchi la sfera prima di entrare in rete.
Gioco nella propria metà campo Una volta che il portiere si sarà spossessato del pallone, la squadra in attacco avrà 15 secondi per passare la linea di centrocampo. In caso contrario verrà sanzionata con una rimessa laterale nel punto più vicino al fallo.
Arbitri Sono previsti, per partite a livello internazionale, due arbitri: uno (primo arbitro) è posizionato dal lato lungo del terreno di gioco vicino al tavolo ed ha il compito di comunicare col refertista, mentre l'altro è posizionato dal lato opposto del campo. Al tavolo sono presenti un refertista e un cronometrista. Ci sono inoltre anche due arbitri di panca che controllano le panchine delle squadre.

In manifestazioni minori non sono previsti i due arbitri di panca e il cronometrista.

Manifestazioni in Italia

Ogni anno la Federazione organizza il Campionato Italiano per squadre di club maschili. Dopo delle fasi regionali che si svolgono tra aprile e maggio, le vincenti di ogni raggruppamento si ritrovano a giugno per giocarsi il trofeo in una località che cambia ogni anno (nel 2012 sarà ad Agrate Brianza). Contestualmente viene disputata anche la Coppa Italia. I vincenti delle due manifestazioni si sfideranno per la Supercoppa Italiana all'inizio della stagione successiva, mentre i campioni d'Italia avranno il diritto di partecipare alla Coppa Europa, anch'essa organizzata ogni anno in un luogo itinerante (nel 2012 a Imperia). Durante la stagione si svolgono vari tornei come la Coppa Lombardia e la Coppa Piemonte maschili, la Coppa della Befana per squadre femminili, la Coppa Carnevale e la Coppa del Mediterraneo.

ALBO D'ORO CAMPIONATI FIFS ANNO CAMPIONATO MASCHILE COPPA ITALIA MASCHILE 2011 Saturnio Moncalieri Bar 3°Tempo Agrate B. 2010 R3 Futsal Torino ODB Rescaldina 2009 ASD Hickory Arcore AC Tenuta Carretta 1999 1998 CSS Spurghi Milano non disputata 1997 CSS Spurghi Milano AS Sesto 1996 Carrexpress Milano AS Sesto 1995 Carrexpress Milano CSS Spurghi Milano 1994 Carrexpress Milano Sporting Turro 1993 Danympel Milano Sporting Turro 1992 Danympel Milano Sporting Turro 1991 CSS Spurghi Milano Danympel Milano 1990 Sporting Turro Danympel Milano 1989 Sporting Turro Danympel Milano 1988 Sporting Turro CSS Spurghi Milano

La Federazione è molto attenta anche ai diversamente abili, tanto che ha deciso di costituire una Nazionale Maschile apposita e che partecipa con ottimi risultati a diversi tornei, in modo da dare un'opportunità di integrazione a chi spesso viene ingiustamente discriminato. Si è deciso così di organizzare anche un campionato nazionale a loro dedicato che si svolge a inizio primavera. Al riguardo si è svolto recentemente un convegno sullo Sport come strumento per l'integrazione a cui hanno partecipato anche esponenti di spicco del CIP (Comitato Italiano Paralimpico).

La Nazionale Italiana maschile di Football Sala partecipa a diverse manifestazioni e nel 2012 ha vinto la Mundialito Cup per la seconda volta consecutiva, battendo in finale il Principato di Monaco. L'edizione 2012 del trofeo si è tenuta ad Agrate Brianza, nei pressi di Milano.

Organigramma

Presidente Axel Paderni
Vicepresidenti Flavia Valente (vicario)

                               Massimo Corali 

Segretario Generale Alessandro Chinelli
Amministratore Federale Riccardo Paderni
Consiglieri Sara Messina (giustizia sportiva)

                               Davide Del Giudice (settore femminile) 
David Gutierrez (settore stranieri)
Claudio Zanetti (settore medico)
Roberto Signoretto (resp. settore disabili)

Collegamenti esterni