Fabio Duque Jaramillo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Fabio Duque Jaramillo, O.F.M.
vescovo della Chiesa cattolica
Servus vestur per Iesum Christum
 
Incarichi ricoperti
 
Nato12 maggio 1950 a Armenia
Ordinato presbitero29 novembre 1975
Nominato vescovo29 novembre 2003 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo31 gennaio 2004 dal cardinale Paul Poupard
Deceduto9 febbraio 2022 (71 anni) a Medellín
 

Fabio Duque Jaramillo (Armenia, 12 maggio 1950Medellín, 9 febbraio 2022) è stato un vescovo cattolico colombiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Monsignor Fabio Duque Jaramillo nacque ad Armenia il 12 maggio 1950.[1]

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Entrato nell'Ordine dei frati minori a Medellín, compì gli studi ecclesiastici di filosofia e teologia presso l'Università San Buenaventura a Bogotà. Il 15 gennaio 1972 emise la professione temporanea e il 1º febbraio 1975 quella solenne a Bogotà.[1]

Il 29 novembre 1975 fu ordinato presbitero ad Armenia. In seguito fu vice-maestro dei novizi dal 1975 al 1977; vice-maestro dei professi temporanei dal 1977 al 1979; superiore di comunità e parroco a Chimichagua dal 1979 al 1981; direttore del dipartimento per la vita consacrata della segreteria permanente della Conferenza episcopale della Colombia dal 1982 al 1985, membro del consiglio superiore dell'Università San Buenaventura a Bogotà dal 1984 al 1985 e direttore del dipartimento per la catechesi della segreteria permanente della Conferenza episcopale della Colombia dal 1984 al 1985. Nel 1985 venne inviato a Roma per studi. Nel 1990 conseguì il dottorato in sacra liturgia presso il Pontificio ateneo Sant'Anselmo di Roma con una tesi intitolata La expresión „Pueblo de Dios“ en la teología del Concilio Vaticano II y su trascendencia en el ritual de la iniciación cristiana de los adultos del Papa Pablo VI. Tornato in patria fu superiore del convento di San Bernardino a Bogotà dal 1990 al 1991, decano della Facoltà di teologia e professore di liturgia e patristica presso l'Università San Buenaventura a Bogotà dal 1990 al 1992, professore presso l'Istituto di teologia missionaria dei padri redentoristi a Bogotà dal 1990 al 1992, direttore accademico del Centro di pastorale per i religiosi "Cardenal Aníbal Muñoz Duque" di Bogotà dal 1991 al 1992, amministratore parrocchiale nel 1992 e vicario parrocchiale nel 1993 della parrocchia di San Francesco d'Assisi a Barranquilla e professore di liturgia sacramentaria e patristica presso il seminario regionale arcidiocesano "Giovanni XXIII" di Barranquilla nel 1993. È stato anche predicatore di ritiri al clero diocesano e religioso, predicatore di ritiri spirituali per religiosi, consigliere di capitoli provinciali per religiosi, visitatore di diversi monasteri per religiose di clausura.[1]

Nel 1994 entrò in servizio come officiale presso il Pontificio consiglio della cultura. Fu responsabile dell'area di lingua spagnola e portoghese dal 1994 al 1997. Il 9 luglio 1997 papa Giovanni Paolo II lo nominò sottosegretario del dicastero.[2] Partecipò alla IV commissione dell'UNESCO come membro della delegazione della Santa Sede alle Conferenze Generali del 1999-2001 e del 2003 e prese parte come capo della delegazione della Santa Sede alla tavola rotonda dei ministri della cultura dei Paesi membri dell'UNESCO sul "Patrimonio culturale immateriale dell'umanità" convocata a Istanbul nel settembre 2002 e a numerosi incontri regionali in America Latina e in Europa per conto del Consiglio. Fu anche professore invitato di liturgia presso l'Istituto "Regina Mundi" di Roma dal 1996 al 1997, membro del coordinamento del servizio per il dialogo dell'Ordine dei frati minori, dipendente dalla curia generale e presidente della commissione per il dialogo con le culture del governo generale dell'Ordine dei frati minori.[1]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 novembre 2003 papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Armenia.[1][3] Ricevette l'ordinazione episcopale il 31 gennaio successivo nella cattedrale dell'Immacolata Concezione ad Armenia dal cardinale Paul Poupard, presidente del Pontificio consiglio della cultura, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Medellín Alberto Giraldo Jaramillo e quello di Manizales Fabio Betancur Tirado. Durante la stessa celebrazione prese possesso della diocesi.

Lo stesso pontefice lo nominò consultore della Congregazione per l'educazione cattolica il 29 gennaio 2005 [4] e membro del Pontificio consiglio della cultura il 24 gennaio 2004.[5]

Nel giugno del 2004 compì la visita ad limina.

L'11 giugno 2012 papa Benedetto XVI lo nominò vescovo di Garzón.[1][6] Nel settembre del 2012 compì una seconda visita ad limina. Prese possesso della diocesi il 29 dello stesso mese.

In seno alla Conferenza episcopale della Colombia fu presidente della commissione per la liturgia.[7]

Morì nella clinica del Rosario di Medellín il 9 febbraio 2022 all'età di 71 anni per un tumore.[8][9][10] Il 10 febbraio alle ore 11 si tenne una messa in suffragio nella basilica cattedrale metropolitana dell'Immacolata Concezione a Medellín. Le esequie si tennero il 12 febbraio alle ore 15 nella cattedrale dell'Immacolata Concezione a Garzón e furono presiedute da monsignor Orlando Roa Barbosa, arcivescovo metropolita di Ibagué. Al termine del rito la salma fu sepolta nella cripta dello stesso edificio.[11][12][13]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (ES) Fallece monseñor Fabio Duque Jaramillo, obispo de Garzón, su cec.org.co, 9 febbraio 2022. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  2. ^ Acta Apostolicae Sedis (PDF), LXXXIX, 1997, p. 600. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  3. ^ Nomina del Vescovo di Armenia (Colombia), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 29 novembre 2003. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  4. ^ Nomina di Consultori della Congregazione per l'Educazione Cattolica, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 29 gennaio 2005. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  5. ^ Nomine nel Pontificio Consiglio della Cultura, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 24 gennaio 2004. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  6. ^ Nomina del Vescovo di Garzón (Colombia), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 11 giugno 2012. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  7. ^ (ES) Falleció monseñor Fabio Duque Jaramillo, obispo de Garzón, in La Nación, 9 febbraio 2022. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  8. ^ Lutto nell'episcopato, in L'Osservatore Romano, 10 febbraio 2022, p. 7. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  9. ^ In memoria di monsignor Fabio Duque Jaramillo, OFM (1950-2022), su ofm.org, 10 febbraio 2022. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  10. ^ “Accettiamo la volontà di Dio”: le ultime parole di un vescovo colombiano morto di cancro, su aleteia.org, 11 febbraio 2022. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  11. ^ (ES) Seminario Garzón, Comunicato della diocesi di Garzón, su facebook.com, 10 febbraio 2022. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  12. ^ (ES) J.VISIÓNtv, Registrazione delle esequie e della sepoltura di monsignor Fabio Duque Jaramillo, su facebook.com, 12 febbraio 2022. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  13. ^ (ES) Garzón le dio el último adiós a obispo Fray Fabio Duque, in La Nación, 13 febbraio 2022. URL consultato il 14 febbraio 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sottosegretario del Pontificio consiglio della cultura Successore
Bernard Ardura, O.Praem. 9 luglio 1997 - 29 novembre 2003 Melchor Sánchez de Toca y Alameda
Predecessore Vescovo di Armenia Successore
José Roberto López Londoño 29 novembre 2003 - 11 giugno 2012 Pablo Emiro Salas Anteliz
Predecessore Vescovo di Garzón Successore
Rigoberto Corredor Bermúdez 11 giugno 2012 - 9 febbraio 2022 sede vacante