Eptesicus nasutus

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Serotino di persia
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Vespertilionidae
Sottofamiglia Vespertilioninae
Genere Eptesicus
Specie E.nasutus
Nomenclatura binomiale
Eptesicus nasutus
Dobson, 1877

Il serotino di persia (Eptesicus nasutus Dobson, 1877) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nel Medio oriente.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 48 e 70 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 35,4 e 36,9 mm, la lunghezza della coda tra 38 e 46 mm, la lunghezza del piede tra 7 e 8 mm, la lunghezza delle orecchie tra 12,5 e 14 mm e un peso fino a 14 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è corta e densa. Le parti dorsali sono giallo-brunastre, mentre le parti ventrali sono più chiare. Il muso è conico, con il labbro superiore che si estende ben oltre quello inferiore e con le narici che si aprono lateralmente. La testa è appiattita. Le orecchie sono piccole, triangolari e con l'estremità arrotondata. Il trago è lungo circa la metà del padiglione auricolare, con il bordo anteriore leggermente concavo, quello posteriore convesso e con un lobo alla base e l'estremità appuntita. Le membrane alari sono nerastre. La punta della lunga coda si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio. Il calcar è corto, delicato e con un picco lobo terminale.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia in piccoli gruppi all'interno di grotte vicino al mare, crepe nei muri e tra le rovine di edifici abbandonati.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di insetti.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nella Penisola arabica meridionale ed orientale, Iran meridionale fino al Pakistan centrale e l'Afghanistan orientale.

Vive in ambienti semi-aridi e dune in prossimità del mare. Nel Pakistan è stato osservato fino a 860 metri di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 4 sottospecie:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la tolleranza ad alcune modifiche ambientali, classifica E.nasutus come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Sharifi, M., Amr, Z., Kock, D., Molur, S. & Srinivasulu, C. 2008, Eptesicus nasutus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Eptesicus nasutus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Aulagnier & Al., 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stephan Aulagnier & Al., Guide des mammiferes d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient, Delachaux & Niestlé SA, Parigi, 2011, ISBN 9788889999707.

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