Energia nucleare in Unione Sovietica

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Nel 1991 l'energia nucleare in Unione Sovietica generava meno di un quinto dell'energia elettrica prodotta in totale nel Paese.

Erano presenti in questa nazione 17 centrali elettronucleari in funzione che disponevano complessivamente di 45 reattori operativi e 10[non chiaro] in costruzione ed 6 spenti. Non vi erano centrali elettronucleari chiuse.

Un impianto, quello di Metsamor nella RSS Armena, era poi in fermata a lungo termine a causa del terremoto di Spitak del 1988, con 1 reattore fermato ed 1 spento.

Erano inoltre in costruzione 2 centrali solo per la produzione di teleriscaldamento tramite energia nucleare con 3 reattori.

Ubicazione impianti[modifica | modifica wikitesto]

Mappa della Čukotka con l'unica centrale dell'URSS siberiana
Centrali elettronucleari in Unione Sovietica al momento della Dissoluzione dell'Unione
In funzione
In costruzione
Future
In arresto a lungo termine
Chiuse
Annullate

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'incidente di Černobyl'[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Disastro di Černobyl'.

Il disastro di Černobyl è stato il più grave incidente nucleare della storia, di livello 7 (il massimo) della scala INES dell'IAEA. Avvenne il 26 aprile 1986 alle ore 1:23:45, nel corso di un test definito "di sicurezza" (già eseguito senza problemi di sorta sul reattore n°3), furono paradossalmente violate tutte le regole di sicurezza e di buon senso portando ad un brusco e incontrollato aumento della potenza (e quindi della temperatura) del nocciolo del reattore numero 4 della centrale: si determinò la scissione dell'acqua di refrigerazione in idrogeno ed ossigeno a così elevate pressioni da provocare la rottura delle tubazioni di raffreddamento. Il contatto dell'idrogeno e della grafite incandescente con l'aria, a sua volta, innescò una fortissima esplosione e lo scoperchiamento del reattore.

Una nube di materiali radioattivi fuoriuscì dal reattore e ricadde su vaste aree intorno alla centrale che furono pesantemente contaminate, rendendo necessaria l'evacuazione e il reinsediamento in altre zone di circa 336.000 persone. Nubi radioattive raggiunsero anche l'Europa orientale, la Finlandia e la Scandinavia con livelli di contaminazione via via minori, raggiungendo anche l'Italia, la Francia, la Germania, la Svizzera, l'Austria e i Balcani, fino anche a porzioni della costa orientale del Nord America.

Si stima che al 2019 ci vivano circa 500 persone, dall'età media molto alta: i giovani hanno preferito cambiare città e costruirsi un futuro altrove. Gli abitanti vivono in zone specifiche e non posso accedere alle aree ad alto rischio. Visitare Chernobyl è possibile e sicuro. L'unico rischio riguarda l'accesso alle aree ad alta contaminazione, che sono ovviamente proibite ai turisti. Vista la grande attrazione che questa città rappresenta, è sorto anche un hotel: si tratta del Pripyat Hotel, l'unico nel raggio di 30 km e punto di riferimento per turisti e tour operator.

Produzione di uranio[modifica | modifica wikitesto]

L'Unione Sovietica era un grande produttore di uranio; la sua produzione storica al 1991 era di 102.886t[1]

Centrali nucleari[modifica | modifica wikitesto]

Tutti i dati delle tabelle sono aggiornati a dicembre 1991

Produzione elettrica[modifica | modifica wikitesto]

Reattori operativi[2]
Centrale Potenza netta
(MW)
Tipologia Inizio costruzione Allacciamento alla rete Produzione commerciale Dismissione
(prevista)
Aktau 135 BN350 1º ottobre 1964 16 luglio 1973 16 luglio 1973
Balakovo (Reattore 1) 950 VVER1000 1º dicembre 1980 28 dicembre 1985 23 maggio 1986
Balakovo (Reattore 2) 950 VVER1000 1º agosto 1981 8 ottobre 1987 18 gennaio 1988
Balakovo (Reattore 3) 950 VVER1000 1º novembre 1982 25 dicembre 1988 8 aprile 1989
Beloyarsk (Reattore 3) 560 BN600 1º gennaio 1969 8 aprile 1980 1º novembre 1981
Bilibino (Reattore 1) 11 EGP-6 1º gennaio 1970 12 gennaio 1974 1º aprile 1974
Bilibino (Reattore 2) 11 EGP-6 1º gennaio 1970 30 dicembre 1974 1º febbraio 1975
Bilibino (Reattore 3) 11 EGP-6 1º gennaio 1970 22 dicembre 1975 1º febbraio 1976
Bilibino (Reattore 4) 11 EGP-6 1º gennaio 1970 27 dicembre 1976 1º gennaio 1977
Černobyl' (Reattore 1) 740 RBMK 1º marzo 1970 26 settembre 1977 25 maggio 1978
Černobyl' (Reattore 2) 925 RBMK 1º febbraio 1973 21 dicembre 1978 28 maggio 1979
Černobyl' (Reattore 3) 925 RBMK 1º marzo 1976 3 dicembre 1981 8 giugno 1982
Kalinin (Reattore 1) 950 VVER1000 1º febbraio 1977 9 maggio 1984 12 giugno 1985
Kalinin (Reattore 2) 950 VVER1000 1º febbraio 1982 3 dicembre 1986 3 marzo 1987
Khmelnitski (Reattore 1) 950 VVER1000 1º novembre 1981 31 dicembre 1987 13 agosto 1988
Kola (Reattore 1) 411 VVER440 1º maggio 1970 29 giugno 1973 28 dicembre 1973
Kola (Reattore 2) 411 VVER440 1º maggio 1970 9 dicembre 1974 21 febbraio 1975
Kola (Reattore 3) 411 VVER440 1º aprile 1977 24 marzo 1981 3 dicembre 1982
Kola (Reattore 4) 411 VVER440 1º agosto 1976 11 ottobre 1984 6 dicembre 1984
Kursk (Reattore 1) 925 RBMK 1º giugno 1972 19 dicembre 1976 12 ottobre 1977
Kursk (Reattore 2) 925 RBMK 1º gennaio 1973 28 gennaio 1979 17 agosto 1979
Kursk (Reattore 3) 925 RBMK 1º aprile 1978 17 ottobre 1983 30 marzo 1984
Kursk (Reattore 4) 925 RBMK 1º maggio 1981 2 dicembre 1985 5 febbraio 1986
Leningrado (Reattore 1) 925 RBMK 1º marzo 1970 21 dicembre 1973 1º novembre 1974
Leningrado (Reattore 2) 925 RBMK 1º giugno 1970 11 luglio 1975 11 febbraio 1976
Leningrado (Reattore 3) 925 RBMK 1º dicembre 1973 7 dicembre 1979 29 giugno 1980
Leningrado (Reattore 4) 925 RBMK 1º febbraio 1975 9 febbraio 1981 29 agosto 1981
Novovoronezh (Reattore 4) 385 VVER440 1º luglio 1967 28 dicembre 1972 24 marzo 1973
Novovoronezh (Reattore 5) 950 VVER1000 1º marzo 1974 31 maggio 1980 20 febbraio 1981
Novovoronezh (Reattore 3) 385 VVER440 1º luglio 1967 27 dicembre 1971 29 giugno 1972
Obninsk 5 AM-1 1º gennaio 1951 27 giugno 1954 1º dicembre 1954
Rovno (Reattore 1) 381 VVER440 1º agosto 1973 31 dicembre 1980 21 settembre 1981
Rovno (Reattore 2) 376 VVER440 1º ottobre 1973 30 dicembre 1981 30 luglio 1982
Rovno (Reattore 3) 950 VVER1000 1º febbraio 1980 21 dicembre 1986 16 maggio 1987
Smolensk (Reattore 1) 925 RBMK 1º ottobre 1975 9 dicembre 1982 30 settembre 1983
Smolensk (Reattore 2) 925 RBMK 1º giugno 1976 31 maggio 1985 2 luglio 1985
Smolensk (Reattore 3) 925 RBMK 1º maggio 1984 17 gennaio 1990 12 ottobre 1990
Ucraina del Sud (Reattore 1) 950 VVER1000 1º marzo 1977 31 dicembre 1982 18 ottobre 1983
Ucraina del Sud (Reattore 2) 950 VVER1000 1º ottobre 1979 6 gennaio 1985 6 aprile 1985
Ucraina del Sud (Reattore 3) 950 VVER1000 1º febbraio 1985 20 settembre 1989 29 dicembre 1989
Zaporižžja (Reattore 1) 950 VVER1000 1º aprile 1980 10 dicembre 1984 25 dicembre 1985
Zaporižžja (Reattore 2) 950 VVER1000 1º gennaio 1981 22 luglio 1985 15 febbraio 1986
Zaporižžja (Reattore 3) 950 VVER1000 1º aprile 1982 10 dicembre 1986 5 marzo 1987
Zaporižžja (Reattore 4) 950 VVER1000 1º aprile 1983 18 dicembre 1987 14 aprile 1988
Zaporižžja (Reattore 5) 950 VVER1000 1º novembre 1985 14 agosto 1989 27 ottobre 1989
Totale: 45 reattori per complessivi 31.880 MW
Reattori in arresto a lungo termine[2]
Centrale Potenza netta
(MW)
Tipologia Inizio Costruzione Allacciamento alla rete Fermata a lungo termine Riconnessione
(prevista)
Metsamor (Reattore 2) 376 VVER440 1º luglio 1975 5 gennaio 1980 18 marzo 1989 ignoto
Totale: 1 reattore per complessivi 376 MW
Reattori in costruzione[2]
Centrale Potenza netta
(MW)
Tipologia Inizio costruzione Allacciamento alla rete
(previsto)
Produzione commerciale
(previsto)
Costo
(previsto)
Balakovo (Reattore 4) 950 VVER1000 1º aprile 1984 1993
Kalinin (Reattore 3) 950 VVER1000 1º ottobre 1985 N.D. N.D.
Khmelnitski (Reattore 2) 950 VVER1000 1º febbraio 1985
Khmelnitski (Reattore 3) 950 VVER1000 1º marzo 1986 N.D. N.D.
Khmelnitski (Reattore 4) 950 VVER1000 2 febbraio 1987 N.D. N.D.
Rostov (Reattore 1) 950 VVER1000 1º settembre 1981 N.D. N.D.
Rostov (Reattore 2) 950 VVER1000 1º maggio 1983 N.D. N.D.
Rovno (Reattore 4) 950 VVER1000 1º agosto 1986
Zaporižžja (Reattore 6) 950 VVER1000 1º giugno 1986 N.D. N.D.
Totale: X[non chiaro] reattori per circa X[non chiaro] MW
Reattori dismessi[2]
Centrale Potenza netta
(MW)
Tipologia Inizio costruzione Allacciamento alla rete Produzione commerciale Dismissione
Beloyarsk (Reattore 1) 102 AMB-100 1º giugno 1958 26 aprile 1964 26 aprile 1964 1º gennaio 1983
Beloyarsk (Reattore 2) 146 AMB-200 1º gennaio 1962 29 dicembre 1967 1º dicembre 1969 1º gennaio 1990
Černobyl' (Reattore 4) 925 RBMK 1º aprile 1979 22 dicembre 1983 26 aprile 1984 Distrutto il 26 aprile 1986
Metsamor (Reattore 1) 376 VVER440 1º luglio 1969 22 dicembre 1976 6 ottobre 1977 25 febbraio 1989
Novovoronezh (Reattore 1) 197 VVER210 1º luglio 1957 30 settembre 1964 31 dicembre 1964 16 febbraio 1988
Novovoronezh (Reattore 2) 336 VVER365 1º giugno 1964 27 dicembre 1969 14 aprile 1970 29 agosto 1990
Totale: 6 reattori per complessivi 2.802 MW
NOTE:
  • La normativa in vigore prevede la possibilità di sostituzione e/o aumento del parco reattori al termine del ciclo vitale degli impianti ancora in funzione.

Solo teleriscaldamento[modifica | modifica wikitesto]

Reattori in costruzione[2]
Centrale Potenza termica lorda[3]
(MWt)
Tipologia Inizio costruzione Allacciamento alla rete
(previsto)
Produzione commerciale
(previsto)
Costo
(previsto)
Gorky 500 ATS 1º gennaio 1982 N.D. N.D.
Voronež (Reattore 1) 500 ATS 1º settembre 1982 N.D. N.D.
Voronež (Reattore 2) 500 ATS 1º maggio 1985 N.D. N.D.
Totale: 3 reattori per 1.500 MWt
Reattori dismessi[2]
Nessuno
NOTE:
  • La normativa in vigore prevede la possibilità di sostituzione e/o aumento del parco reattori al termine del ciclo vitale degli impianti ancora in funzione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Uranium 2007: Resources, Production and Demand
  2. ^ a b c d e f AIEA: Nuclear Power Reactors in Armenia - Belarus - Kazakhstan - Lithuania - Russian Federation - Ukraine
  3. ^ Parte dell'energia viene usata per l'alimentazione dell'impianto

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]