Emma di Baviera

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Emma di Baviera
Regina consorte dei Franchi Orientali
In carica840 –
876
Investitura843
PredecessoreGiuditta di Baviera
SuccessoreLiutgarda di Sassonia
Regina consorte di Baviera
In carica827 –
843
PredecessoreErmengarda di Hesbaye
SuccessoreLiutgarda di Sassonia
Nascitaca. 808
Morte31 gennaio 876
SepolturaAbbazia di Sankt Emmeram, Ratisbona
DinastiaVecchi Welfen (ramo borgognone)
PadreGuelfo I di Baviera
MadreHedwig di Sassonia
Consorte diLudovico II il Germanico
FigliIldegarda
Carlomanno
Ermengarda
Gisella
Ludovico
Berta
Carlo

Emma di Baviera o di Altdorf, il cui nome era spesso trascritto come Hemma (808 circa – 31 gennaio 876) fu, come moglie di Ludovico II il Germanico la regina consorte della Franchi Orientali.

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Era figlia di Guelfo I di Baviera (?-824/5), conte di Altdorf ed altre contee in Baviera e di Edvige di Baviera[1]. Infatti era la sorella dell'imperatrice, Giuditta[2], la seconda moglie dell'imperatore Ludovico il Pio.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nell'827, a Ratisbona, Emma sposò il re di Baviera, Ludovico detto il Germanico, che, secondo la Vita Hludowici Imperatoris[3], era il figlio maschio terzogenito dell'imperatore Ludovico il Pio e di Ermengarda[4] (780-818), figlia del conte di Hesbaye[5], Ingramm (o Ingerman o Enguerrand, nipote di Rotrude, moglie di Carlo Martello) e di Edvige di Baviera. Ludovico era il figliastro della sorella di Emma, Giuditta.

Suo marito Ludovico aveva ricevuto il regno di Baviera, nell'817, alla dieta di Aquisgrana, da suo padre, l'imperatore, Ludovico il Pio, con la Ordinatio imperii[6] assegnò al terzogenito, Ludovico, che sarà detto il Germanico, la sovranità, col titolo di re, sulla Baviera, la Carinzia e la Boemia (Baioariam et Carentanos, et Beheimos et Avaros, atque Sclavos qui ab orientali parte Baioariæ sunt…et duas villas…in pago Nortgaoe Luttraof et Ingoldesstat)[7], che prima era governata dal primogenito, Lotario[8].

Nell'833 il marito, Ludovico, le donò l'abbazia di Obermünster a Ratisbona.

Quando il suocero, Ludovico il Pio, stava per morire nell'840, mandò le insegne imperiali a suo cognato, Lotario, che, disconoscendo le varie divisioni redatte negli anni precedenti, ma, in applicazione dell'Ordinatio Imperi dell'817, pretese di avere giurisdizione su tutto l'impero, riconoscendo i due fratelli come re suoi vassalli.
Così, alla morte di Ludovico il Pio, avvenuta, secondo gli Annales Fuldenses, dopo una breve malattia, il 20 giugno 840, su un'isola del fiume Reno[9], suo marito, Ludovico il Germanico, occupò tutti i territori alla destra del Reno (regno dei Franchi Orientali), mentre il fratellastro Carlo il Calvo, cercò anche lui di rafforzarsi in Neustria ed Aquitania. Ebbe inizio così una guerra civile che vide un'alleanza tra il marito, Ludovico il Germanico ed il figlio di sua sorella Giuditta, Carlo il Calvo, contro il primogenito, Lotario I, alleatosi al nipote, Pipino II di Aquitania.
Nell'841, ci fu la Fontaney[10], nelle vicinanze di Auxerre, dove le truppe di Ludovico II il Germanico ebbero la meglio sull'esercito imperiale; nel febbraio 842, vi fu un rinnovo dell'alleanza dei fratelli più giovani contro Lotario I (giuramento di Strasburgo[11]) e nell'estate di quello stesso anno ci fu la resa di Lotario che accettò di venire a patti coi fratelli[12], che portò al trattato di Verdun, firmato nell'agosto 843[13].
La divisione ci è descritta dal cronista, Reginone[14]:

  • a Carlo spettò tutta la parte occidentale del regno dei Franchi dall'oceano al fiume Mosa;
  • a Ludovico spettò tutta la parte orientale del regno dei Franchi sino al fiume Reno, più alcune zone, ricche di vino, sulla riva sinistra del Reno;
  • a Lotario, in quanto primogenito, il titolo imperiale, i territori compresi tra i regni dei suoi due fratelli, la Provenza e l'Italia.

A seguito del trattato, Emma divenne ufficialmente regina consorte della Franchi Orientali.

Tomba di Emma

Emma viene citata, assieme alla figlia, Berta, in una donazione del 29 ottobre 863, fatta dal marito, Ludovico, al monastero di Zurigo[15].

Col trattato di Meerssen (870), Emma divenne anche regina della parte orientale della Lotaringia, anche se il titolo regale spettava al cognato, nel contempo nipote, Carlo il Calvo[16]

Nell'874, secondo le Gesta quorundam regum Francorum, Emma fu colpita da paralisi e perse l'uso della parola[17]. Emma, secondo le Gesta quorundam regum Francorum, morì il 31 gennaio 876, nella città di Ratisbona[18], dove venne sepolta nell'abbazia di Sankt Emmeram[18].

Figli[modifica | modifica wikitesto]

Emma al marito Ludovico diede sette figli[19]:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
 
 
 
Ruthard  
 
 
 
Guelfo I di Baviera  
 
 
 
 
 
 
 
Emma di Baviera  
Guerino di Turgovia  
 
 
Isanbard  
Adelinde Ildeprando di Spoleto  
 
Segarde di Spoleto  
Edvige di Baviera  
 
 
 
Thiedrada  
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus II, Thegani Vita Hludovici Imperatoris, Pag 596, par. 26 Archiviato il 26 marzo 2014 in Internet Archive.
  2. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, tomus II: Annales Xantenses, pag. 225 Archiviato il 26 marzo 2014 in Internet Archive.
  3. ^ La Vita Hludowici Imperatoris sono due biografie, dalla nascita all'840, dell'imperatore Ludovico il Pio, scritte, in latino, da due monaci, uno anonimo, conosciuto come "l'Astronomo", mentre del secondo si conosce il nome: Thegano.
  4. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, tomus II: Thegani Vita Hludovici Imperatoris, pag. 591 Archiviato il 9 novembre 2013 in Internet Archive.
  5. ^ L'Hesbaye era un'antica regione del Belgio, che comprendeva l'attuale provincia di Liegi e parte del Brabante Vallone, del Brabante Fiammingo, del Limburgo e di Namur.
  6. ^ Questa suddivisione conosciuta anche come Ordinatio Imperi fu ratificata dall'imperatore, Ludovico il Pio, a Nimega, nell'819.
  7. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Leges, Capitularia Regum Francorum, tomus I: Ludovici I, pag. 198 par. 2 e 3 Archiviato il 28 settembre 2013 in Internet Archive.
  8. ^ (LA) Nithardus, Historiae, liber I: par. 3
  9. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, tomus I: Ruodolfi Fuldensis Annales, Pag 362 Archiviato il 7 aprile 2014 in Internet Archive.
  10. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus I: Ruodolfi Fuldensis Annales, anno 841, pag. 363 Archiviato il 26 marzo 2014 in Internet Archive.
  11. ^ (LA) Nithardus, Historiae, liber III: par. 5
  12. ^ (LA) Nithardus, Historiae, liber IV: par. 4
  13. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus I: Ruodolfi Fuldensis Annales, anno 843, pag. 363 Archiviato il 26 marzo 2014 in Internet Archive.
  14. ^ (EN) ES Monumenta Germaniae Historica, tomus primus: Reginonis Chronicon, anno 842, pag 568 Archiviato il 26 marzo 2014 in Internet Archive.
  15. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Diplomata Regum Germaniae ex Stirpe Karolinorum, tomus I: Kaiserkunden Ludwig der Deutsche nº 110, pag. 159 Archiviato il 26 marzo 2014 in Internet Archive.
  16. ^ (LA) Annales Bertiniani, anno 870, Pag 205 e seguenti
  17. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus I: Annalium Fuldensium Pars Tertia, Pag 388 Archiviato il 26 marzo 2014 in Internet Archive.
  18. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus I: Annalium Fuldensium Pars Tertia, Pag 389 Archiviato il 26 marzo 2014 in Internet Archive.
  19. ^ a b (EN) Foundation for Medieval Genealogy: GERMANY - Emma (Louis)
  20. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Diplomata Regum Germaniae ex Stirpe Karolinorum, tomus I: Kaiserkunden Ludwig der Deutsche nº 67, pag. 93-94 Archiviato il 26 marzo 2014 in Internet Archive.
  21. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus I: Annales Alamannici, anno 886, pag. 51 Archiviato il 26 marzo 2014 in Internet Archive.
  22. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Diplomata Regum Germaniae ex Stirpe Karolinorum, tomus I: Kaiserkunden Ludwig der Deutsche nº 81, pag. 118 Archiviato il 26 marzo 2014 in Internet Archive.
  23. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus I: Annales Alamannici, anno 877, pag. 51 Archiviato il 26 marzo 2014 in Internet Archive.
  24. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Diplomata Regum Germaniae ex Stirpe Karolinorum, tomus I: Kaiserkunden Ludwig der Deutsche nº 79, pag. 115 Archiviato il 26 marzo 2014 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

  • René Poupardin, Ludovico il Pio, in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1979, pp. 558–582
  • René Poupardin, I regni carolingi (840-918), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1979, pp. 583–635

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Regina consorte di Baviera Successore
Ermengarda di Hesbaye 827-843 Liutgarda di Baviera
Predecessore Regina consorte dei Franchi Orientali Successore
Giuditta di Baviera 840 (ufficiale 843)-876 Liutgarda di Sassonia
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