Elezioni legislative in Svezia del 2022

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Elezioni legislative in Svezia del 2022
Stato Bandiera della Svezia Svezia
Data
11 settembre
Legislatura LIII
Assemblea Riksdag
Affluenza 84,21% (Diminuzione 2,97%)
Magdalena Andersson in 2022 (cropped) (cropped).jpg
Frihamnsdagarna 2022 Foto Tommy Winterskiöld Vestlie (52361661771) (cropped 2).jpg
Swedish Prime Minister outlines priorities to make EU greener, safer and freer - 52635393553 (cropped).jpg
Leader
Liste
Voti
1 964 474
30,33%
1 330 325
20,54%
1 237 428
19,10%
Seggi
107 / 349
73 / 349
68 / 349
Distribuzione del voto per circoscrizione e per comune
Governi
Kristersson (2022-)
2018 2026

Le elezioni legislative in Svezia del 2022 si sono tenute l’11 settembre per il rinnovo del Riksdag, il Parlamento svedese[1].

Sebbene il Partito Socialdemocratico della prima ministra uscente Magdalena Andersson sia risultato primo in termini di voti e numero di seggi, la tornata elettorale ha in realtà visto la vittoria delle forze politiche di destra che, unite in coalizione, hanno ottenuto una maggioranza assoluta di 176 seggi contro i 173 della coalizione uscente[2][3].

I parlamentari della cinquantatreesima legislatura si sono insediati il 26 settembre 2022.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Quadro politico[modifica | modifica wikitesto]

Il Partito Socialdemocratico (simboleggiato da una S; Socialdemokraterna in svedese) era, prima delle elezioni, il partito più grande in parlamento, possedendo 100 dei 349 seggi totali. Esso è anche il partito del Primo ministro uscente, Magdalena Andersson, grazie a cui aveva formato un Governo monocolore di minoranza (Governo Andersson).

Il Partito Moderato (M; Moderaterna) era il secondo partito più grande nel Riksdag con 70 seggi e, prima delle elezioni, all’opposizione. Esso fa parte della coalizione informale “Moderati-Democratici Cristiani-Liberali” (M-KD-L) ed è stato al potere dal 2006 al 2014 con il suo Primo ministro Fredrik Reinfeldt. Oggi il partito è guidato da Ulf Kristersson.

I Democratici Svedesi (SD; Sverigedemokraterna) erano il terzo partito nel Riksdag, con un gruppo parlamentare di 62 seggi e, prima delle elezioni, all’opposizione. Nelle elezioni del 2018 il partito è cresciuto di 13 seggi rispetto alle elezioni del 2014 e il suo leader è Jimmie Åkesson. Il successo dei Democratici Svedesi non ha stupito gli analisti politici, dato che i sondaggi estivi segnalavano la loro crescita[4].

Il Partito di Centro (C; Centerpartiet) si piazzava al quarto posto per numero di eletti al Parlamento, raggiungendo 31 seggi. Ha fatto parte del Governo Reinfeldt dal 2006 al 2014 ed è oggi guidato da Annie Lööf. Il Partito, prima delle elezioni, si trovava in una particolare condizione politica definita di “Appoggio esterno passivo” nei confronti del Governo Andersson che permetteva a quest’ultimo di non cadere, sebbene non avesse i numeri per governare da solo come faceva prima delle votazioni: ciò era possibile grazie all’astensione dei centristi che, insieme ad altri partiti minori, fecero sì che, anziché esserci una maggioranza a favore del governo, ci fosse un’esplicita non-maggioranza a sfavore di quest’ultimo. Tale meccanismo è definito Parlamentarismo negativo ed è una peculiarità unica del sistema politico svedese.

Il Partito della Sinistra (V; Vänsterpartiet) era il quinto partito più grande in parlamento, con 27 seggi. Il suo leader attuale è Nooshi Dadgostar. Anche quest’ultimo, come il Partito di Centro, appoggiava dall’esterno (e passivamente) il governo.

I Democratici Cristiani (KD; Kristdemokraterna) guidati da Ebba Busch Thor, si piazzavano al sesto posto per numero di seggi in Parlamento, con 22. Il partito era all’opposizione, ma fa parte della coalizione informale “M-KD-L”.

I Liberali (L; Liberalerna) erano invece al settimo posto per numero di seggi al Riksdag, avendone 19. Anche i Liberali, come il Partito di Centro, fecero parte del Governo Reinfeldt fino al 2014. Il partito è guidato da Johan Pehrson e fa parte della coalizione informale “M-KD-L”.

Il Partito Ambientalista i Verdi (MP; Miljöpartiet) era l’ottavo partito più grande nel Parlamento, con 16 posti. Facenti parte della coalizione di governo fino al novembre 2021, in seguito ad una crisi di governo nella formazione del Governo Andersson, che ha visto la premier essere nominata e dimettersi nell’arco di sette ore (per poi essere nuovamente nominata 5 giorni dopo) a causa del passaggio della legge di bilancio dell’opposizione, è passato all’appoggio esterno, tuttavia in questo caso attivo, poiché il partito sosteneva i Socialdemocratici nell’azione di governo votando a favore. I due leader del partito sono Märta Stenevi e Per Bolund.

Nome Ideologie Leader
S Partito Socialdemocratico Socialdemocrazia
Terza via
Magdalena Andersson
M Partito Moderato Conservatorismo liberale Ulf Kristersson
SD Democratici Svedesi Conservatorismo nazionale
Euroscetticismo
Jimmie Åkesson
MP Partito Ambientalista Ecologismo
Ambientalismo
Märta Stenevi
Per Bolund
C Partito di Centro Liberalismo
Ruralismo
Annie Lööf
V Partito della Sinistra Ecosocialismo
Femminismo
Nooshi Dadgostar
L Liberali Liberalismo
Europeismo
Johan Pehrson
KD Cristiani Democratici Cristianesimo democratico
Liberismo
Ebba Busch

Sondaggi[modifica | modifica wikitesto]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Il risultato delle elezioni è rimasto incerto per diversi giorni fino al conteggio dei voti per corrispondenza, che hanno dato la maggioranza ai partiti conservatori.[5][6] Il governo Kristersson è salito al potere il 18 ottobre 2022.[7]

Liste
Voti % Seggi
1 964 474 30,33 107
1 330 325 20,54 73
1 237 428 19,10 68
437 050 6,75 24
434 945 6,71 24
345 712 5,34 19
329 242 5,08 18
298 542 4,61 16
Altri (<4,6% dei voti)
100 076 1,54
Totale
6 477 794
100
349
Schede bianche
62 833
0,96
Schede nulle
5 567
0,09
Votanti
6 547 625
84,21
Elettori
7 775 390
Riepilogo dei seggi (+/- elezioni 2018)

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     V
24
▼ 4
     MP
18
▲ 2
     S
107
▲ 7
     C
24
▼ 7
     L
16
▼ 4
     KD
19
▼ 3
     M
68
▼ 2
     SD
73
▲ 11

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Valmyndigheten, Swedish Electoral System (sez. “Parliamentary Elections”), su val.se, Internet Archive - WayBack Machine (archiviatore). URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2018).
  2. ^ Elezioni Svezia 2022, vince destra: premier Andersson si dimette, su adnkronos.com, 14 settembre 2022. URL consultato il 14 settembre 2022.
  3. ^ Gabriele Catania, In Svezia la destra ha vinto (di misura) le elezioni. E ora che succede?, in Gli Stati Generali, 20 settembre 2022.
  4. ^ L’ascesa dell’estrema destra in Svezia, su Valigia Blu. URL consultato l'8 ottobre 2022.
  5. ^ (EN) Sweden election: Result could take days as vote too close to call, in BBC News, 12 settembre 2022. URL consultato l'11 marzo 2024.
  6. ^ (EN) Nimo Omer, Thursday briefing: What’s behind Sweden’s lurch to the right, in The Guardian, 15 settembre 2022. URL consultato l'11 marzo 2024.
  7. ^ (EN) Ulf Kristersson: Swedish parliament elects new PM backed by far right, in BBC News, 17 ottobre 2022. URL consultato l'11 marzo 2024.

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