Fiori d'arancio per Paperino

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Fiori d'arancio per Paperino
Titolo originaleDonald's Diary
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1954
Durata6 min c.ca
Rapporto1,37:1
Genereanimazione, commedia
RegiaJack Kinney
SceneggiaturaDick Kinney, Brice Mack
ProduttoreWalt Disney
Casa di produzioneWalt Disney Productions
Distribuzione in italianoBuena Vista Distribution
Effetti specialiDan MacManus
MusicheEdward Plumb
ScenografiaBruce Bushman
AnimatoriJohn Sibley, Ken O'Brien, Harry Holt, Ed Aardal
SfondiRalph Hulett
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Ridoppiaggio (1995)

Fiori d'arancio per Paperino (Donald's Diary) è un cortometraggio del 1954 diretto da Jack Hannah. È un cortometraggio animato realizzato, in Technicolor, dalla Walt Disney Productions, uscito negli Stati Uniti il 5 marzo 1954 e distribuito dalla RKO Radio Pictures. A partire dagli anni novanta è più noto come Il diario di Paperino.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Paperino racconta come avvenne il suo primo incontro con Paperina e quest'ultima tentava di sedurlo in ogni modo; alla fine la papera ebbe la meglio e lo fece innamorare di lui. I due cominciarono a frequentarsi tra cinema, ristorante e posti romantici. Paperino fu invitato a conoscere la famiglia di Paperina e fu li che conobbe i suoi futuri nipoti Qui, Quo e Qua. Paperino decide di fare a Paperina la proposta di matrimonio comprando un anello; dopo aver dato ai nipoti i soldi per il cinema si addormenta su una poltrona. In quel momento sogna di sposare Paperina ma in seguito conoscerà la dura vita del matrimonio anche perché Paperina, nel sogno, che si trasformerà col proseguire in un incubo, comincia a trattare Paperino come uno schiavo domestico e obbligarlo a fare qualunque lavoro domestico tanto da farlo impazzire e farlo esplodere. Paperino viene svegliato da Paperina scesa da lui ma lui svegliatosi, vedendola ed essendo rimasto traumatizzato dall'incubo fatto, urla dal terrore e scappa sfondando la porta di casa pur di evitare la fine tremenda che aveva sognato. Si scoprirà che dopo la sua fuga Paperino si è arruolato nella legione straniera e si è rifugiato nel deserto. Paperino afferma concludendo il racconto che, pur avendo evitato la fine che lo attendeva se si fosse sposato con Paperina, è morto dentro quando si è separato da lei, il tutto mentre riprende il suo turno di guardia nel fortino in mezzo al deserto del Sahara di notte.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Il cortometraggio arrivò in Italia nel 1963 abbinato al film Professore a tuttogas[1], con il doppiaggio che venne eseguito dalla CDC su dialoghi di Roberto De Leonardis. Nel 1995 il corto fu nuovamente ridoppiato dalla Royfilm con le voci del Gruppo Trenta sotto la direzione di Leslie La Penna su dialoghi di Luigi Calabrò per l'inclusione nella VHS Cartoon Classics – Io Paperino![2], ed è stato usato in TV, nonché in tutte le successive pubblicazioni home video.

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

VHS[modifica | modifica wikitesto]

  • Cartoon Classics – Io Paperino! (novembre 1995)
  • Paperino piume, guai e simpatia (maggio 1999)
  • Paperino campione di allegria (ottobre 2001)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Professore a tutto gas, su www.spietati.it. URL consultato il 9 febbraio 2023.
  2. ^ Cartoon Classics - Io Paperino!, su vhswd.altervista.org. URL consultato il 9 febbraio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]