Domenico Giacobazzi

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Domenico Giacobazzi
cardinale di Santa Romana Chiesa
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1444 a Roma
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo8 novembre 1511 da papa Giulio II
Consacrato vescovoin data sconosciuta
Creato cardinale1º luglio 1517 da papa Leone X
Deceduto2 luglio 1527 a Roma
 

Domenico Giacobazzi (Roma, 1444Roma, 2 luglio 1527) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano. Fu un insigne giureconsulto e appassionato d'arte.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di famiglia nobile, studiò teologia e ambe leggi, nel 1485 divenne avvocato concistoriale e nel 1493 uditore della Sacra Romana Rota, poi promosso a decano. Nel 1503 fu nominato canonico del capitolo di San Pietro in Vaticano.

L'8 novembre 1511 fu eletto vescovo di Nocera dei Pagani.

Il 1º luglio 1517 papa Leone X lo creò cardinale. Il 6 luglio dello stesso anno ricevette il titolo dei San Lorenzo in Panisperna, titolo che fu eretto in quella stessa occasione. Il 10 luglio optò per il titolo di San Bartolomeo all'Isola (un altro dei titoli eretti il 6 luglio), conservando però in commendam fino alla morte il titolo di San Lorenzo in Panisperna. Sempre nello stesso anno rinunciò alla cattedra di Nocera a favore del fratello Andrea.

Il 20 ottobre 1519 optò per il titolo di San Clemente. Dal 2 dicembre di quello stesso anno fu amministratore apostolico della diocesi di Cassano fino al 23 marzo 1523, quando rinunciò a favore del nipote Cristoforo Giacobazzi.

Partecipò ai conclavi del 1521-1522 e del 1523, che elessero Adriano VI e Clemente VII.

Nel 1524 il fratello Andrea morì e Domenico Giacobazzi riassunse la cattedra vescovile di Nocera, che mantenne fino alla morte.

L'11 gennaio 1527 divenne camerlengo del Sacro Collegio, carica che tenne fino alla morte.

Scrisse un trattato sulla storia dei concili.

Morì a Roma, secondo alcune fonti il 2 luglio 1527, probabilmente nella seconda metà dell'anno (il titolo di San Clemente fu riassegnato il 21 novembre) e sicuramente era già deceduto nel gennaio del 1528; fu sepolto nella chiesa di Sant'Eustachio.

Successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La successione apostolica è:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Decano della Rota Romana Successore
Achille Grassi 14 febbraio 1506 - 8 novembre 1511 Mercurio de Vipera
Predecessore Vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma Successore
Pietro Accolti 10 marzo 1511 - 1º gennaio 1520 Andrea Giacobazzi
Predecessore Vescovo di Nocera de' Pagani Successore
Bernardino Orsini 8 novembre 1511 - 14 agosto 1517 Andrea Giacobazzi I
Andrea Giacobazzi 1º gennaio 1524 - 2 luglio 1527 Paolo Giovio II
Predecessore Cardinale presbitero di San Lorenzo in Panisperna Successore
- 6 luglio 1517 - 2 luglio 1528
Titolo presbiterale in commendam dal 10 luglio 1517
Stanislao Osio
Predecessore Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola Successore
Egidio da Viterbo, O.E.S.A. 10 luglio 1517 - 20 agosto 1519 Jean Le Veneur
Predecessore Cardinale presbitero di San Clemente Successore
Luigi de' Rossi 20 agosto 1519 - 2 luglio 1527 Andrea Matteo Palmieri
Predecessore Amministratore apostolico di Cassano all'Jonio Successore
Marino Tomacelli
(vescovo)
2 dicembre 1519 - 23 marzo 1523 Cristoforo Giacobazzi
(vescovo)
Predecessore Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore
Scaramuccia Trivulzio 11 gennaio - 2 luglio 1527 Willem Enckenwoirt
Controllo di autoritàVIAF (EN835423 · ISNI (EN0000 0000 2201 5458 · SBN BVEV052589 · BAV 495/65850 · CERL cnp01299355 · GND (DE120121743 · BNE (ESXX1659286 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-835423