Discussioni utente:27182

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Naturalmente benvenuto anche da parte mia, e se avessi bisogno non esitare a contattarmi. TekAndre 12:37, 10 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Nome utente inappropriato[modifica wikitesto]

Mi dispiace ma le policy di wikipedia non consentono l'uso, come nome utente, di sequenza numeriche (vedi qui al nono punto). Ti chiederei quindi di cambiare il nome dell'utenza (vedi Aiuto:Cambiare_il_nome_utente) o di creartene un'altra ex-novo. Grazie. --J B 10:20, 8 ott 2007 (CEST) p.s. questa utenza verrà bloccata per nome utente inappropriato. <smal>p.p.s. Belli gli ultimi edit che hai fatto. Spero di non perdere un contributore come te per un semplice, e facilmente risolvibile, inghippo burocratico[rispondi]

Ah ok, mi sono sbagliato! {Sirabder87}Tell thy Sir 11:54, 22 ott 2007 (CEST)[rispondi]

La pregherei di non divulgare in chiaro il mio indirizzo e-mail. Anzi, di non divulgarlo proprio. Se qualcuno vuole contattarmi c'è la mia pagina di discussioni ed il testo "scrivi a questo utente" sempre attivo. La presenza della mia mail sulle pagine di wikipedia invece (a parte essere una violazione della mia privacy) ha come unico scopo la duplicazione dello spam che mi arriva quotidianamente. --J B 12:01, 22 ott 2007 (CEST)[rispondi]


Lei ha perfettamente ragione e le chiedo scusa! Purtroppo sto prendendo soltanto ora un po' di dimestichezza con istruzioni di wikipedia che non siano relative alla modifica di una voce. Non avevo pensato, per esempio, al fatto che, scrivendolo a Sirabder, il suo indirizzo sarebbe diventato di dominio pubblico. Mi scusi di nuovo.

Discussioni[modifica wikitesto]

È bene non modificare gli interventi altrui nelle discussioni, mi pare che qualcuno abbia già tentato di spiegartelo. Ogni altro edit in tal senso verrà considerato vandalismo. --Brownout(msg) 12:43, 22 ott 2007 (CEST)[rispondi]


A dire il vero, se lei avesse letto più attentamente la telegrafica risposta di Sirabder87, avrebbe potuto capire che, come Sirabder87 ha compreso, non si tratta di vandalismo. Se vuole saperne di più, chieda allo stesso Sirabder87 o meglio ancora a Berto, colui che ha inserito il brano che sto tantando invano di eliminare. 27182

Quello che ha risposto Sirabder87 poco mi tange, visto che non è il suo l'intervento modificato. Ho chiesto invece al diretto interessato e l'ho trovato perplesso. --Brownout(msg) 13:18, 22 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Si spieghi meglio: "perplesso?". Berto glielo ha spiegato che "il diretto interessato", in quanto autore del brano, è il sottoscritto?

Allora: è convenzione su wikipedia non andare mai a modificare gli edit altrui nelle pagine di discussione a meno che non i siano motivi più che validi. È anche convenzione, qualora questi motivi sussistessero, di evidenziarli ben in chiaro. Cancellare banalmente un pezzo di discussione senza fornire spiegazioni non è un'azione ben vista e può facilmente essere assimilata al vandalismo. Ho eliminato quella parte di testo mettendo ben in chiaro che lì c'era del testo (alcuni commenti successivi vi facevano riferimento) e la motivazione per cui l'ho cancellato. --J B 15:53, 22 ott 2007 (CEST) Spero che questa storia sia finita qui perché avrei anche da fare extra-wikipedia[rispondi]

A chi lo dice! 27182

Teorema Minzolini[modifica wikitesto]

Wikipedia non è un glossario giornalistico, a tale scopo è bene leggere WP:METTERE, WP:FONTI, WP:E. --Vito (msg) 10:40, 13 dic 2009 (CET)[rispondi]


Ma sei stato tu a cancellare la pagina "Teorema Minzolini"? 27182 (msg) 10:49, 13 dic 2009 (CET)[rispondi]
Sì, ragion per cui ti ho scritto sopra. --Vito (msg) 10:54, 13 dic 2009 (CET)[rispondi]
Non ho capito a quale titolo hai cancellato la pagina appena scritta. La fonte la ho aggiunta. Mi sembra che anche tu hai deciso di applicare una versione modificata del Teorema Minzolini: "Se due utenti di wikipedia non la pensano allo stesso modo, il secondo ha ragione (e cancella a suo arbitrio)". Prima di cancellare, non potevi aprire una discussione per sentire cosa ne pensavano gli altri utenti di wikipedia? Il tuo mi sembra un atto dispostico, il contrario di quello che si prefigge wikipedia.
Buona domenica!27182 (msg) 11:01, 13 dic 2009 (CET)[rispondi]
Cosa sia wikipedia non è questionabile con escamotages giornalistici. La fonte nella pagina su Minzolini è richiesta non tanto per l'esistenza dell'editoriale ma per le interpretazioni. --Vito (msg) 11:03, 13 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ti sei limitato a parlare della modifica alla pagina "Minzolini", ma non hai risposto alla mia domanda sul perché hai cancellato la nuova pagina "Teorema Minzolini", priva di interpretazioni, se non documentate.
87.6.26.112 (msg) 11:54, 13 dic 2009 (CET)[rispondi]

Ho risposto qui

--Carlo Morino (dillo a zi' Carlo) 18:31, 2 gen 2010 (CET)[rispondi]

Grazie!27182 (msg) 08:00, 3 gen 2010 (CET)[rispondi]

Non conosco alcun Paolo di Tor Marancia, per cui non sono quel Luca. LLodi (Faccelo sapé!) 23:08, 3 gen 2010 (CET)[rispondi]
PS: Hai dimenticato la firma!!!!
PS 2: Carica questo pdf e vai a pag. 7.

Sempre sull'EUR[modifica wikitesto]

Ciao, spinto dal tuo messaggio mi sono deciso a mandare una mail al comune di Roma, mi hanno risposto oggi, ho messo tutto nella pagina di discussione della voce Europa (quartiere di Roma). Permetti un consiglio spassionato, volto a farti godere maggiormente del tempo che spendi qui su wikipedia? Non prendere le questioni sul personale, ma soprattuto cerca di essere ricettivo al dialogo e al confronto. Ad esempio io inizialmente la pensavo come te, mi sembrava pazzesco che l'EUR fosse in realtà Europa, anche io pensavo ad un errore. Poi leggendo e partecipando alla discussione ho cambiato idea, anche perchè per risolvere le controversie wikipedia si affida alla discussione e al consenso. Se non si è disposti a cambiare idea, non ci può essere discussione, ma semplicemente uno scontro a chi urla più forte (difficilmente applicabile su internet) o a chi scrive di più intontendo di chiacchere gli interlocutori (e succede spessissimo qui su wikipedia ^^). Questo ero il consiglio spassionato e non richiesto, prendilo in considerazione, ti farà risparmiare tempo, arrabiature, ma soprattutto ti farà divertira di più!--Svello89 (msg) 17:39, 18 gen 2010 (CET)[rispondi]

Le distanze reciproche[modifica wikitesto]

C'entrano eccome. Ovvero c'entra l'apertura dell'angolo del cono che è funzione della distanza Terra-Luna. Al punto che per le stelle il cono diventa un cilidro d'ombra. --Pracchia 78 (scrivi qui) 23:11, 26 dic 2011 (CET)[rispondi]

Annullato per eccesso di rimozione di testo. Le richieste CN si trovano in un qualunque testo anche scolastico. A te la scelta del testo. --Pracchia 78 (scrivi qui) 23:16, 26 dic 2011 (CET)[rispondi]

Hai poca pazienza ed è affar tuo: il problema è che togli parti di testo essenziali per la comprensione, dal momento che non tutti nascono imparati. --Pracchia 78 (scrivi qui) 23:23, 26 dic 2011 (CET)[rispondi]

Cosa significa poi "più ambita"? Dai professionisti no di certo che non si occupano di questi fenomeni da decenni. --Pracchia 78 (scrivi qui) 23:26, 26 dic 2011 (CET)[rispondi]

Giusta osservazione. Ho rimediato aggiungendo una fonte opportuna al passo. --Paola Michelangeli (msg) 16:37, 6 ott 2012 (CEST) PS. Noto, peraltro, che se è non neutrale scrivere che Talete non credeva all'esistenza degli dèi fluviali, anche scrivere il contrario (non voler invocare gli dèi presuppone la fede nella loro esistenza) lo è. Saluti. --Paola Michelangeli (msg) 16:48, 6 ott 2012 (CEST)[rispondi]

«non voler invocare gli dei fluviali non vuol dire non credere alla loro esistenza». Infatti, non ho scritto niente del genere, come può controllare facilmente qui sopra. Ho scritto proprio il contrario, e cioè che chi sceglie di invocare (o di non invocare) qualcuno, crede nell'esistenza di questo qualcuno. Non posso scegliere di invocare (o di non invocare) qualcuno che sono certo non esista. Semplicemente, non lo invoco, perché invocarlo sarebbe insensato. La sua conclusione «un neutrale "non voleva invocare", di per sé solo, non implica né il credere né il non credere» è logicamente falsa, a meno di presupporre l'insensatezza di Talete.
Anche l'esempio del bancomat non ha senso. Certamente posso scegliere di prelevare o non prelevare, ma solo perché so che il bancomat esiste. Quando i bancomat non esistevano, io non sceglievo niente, non mi potevo neanche porre il problema se scegliere o non scegliere di prelevare. Piuttosto, in quel caso, andavo (o non andavo) da un vivo, vegeto ed esistente cassiere di banca. E se i soldi in banca li ho (per me esistono) posso certamente scegliere di prenderli o no, ma se non li ho (per me non esistono), la soluzione (non si può parlare di scelta, a questo punto) è una sola: non prelevo, non potendo prelevare quello che per me non esiste.
«affermare che Talete "aveva sfiducia" non solo presuppone - questo sì - che egli credesse, ma introduce una non neutralità di merito». Niente affatto. Nel linguaggio comune, «aver sfiducia nell'esistenza di X» equivale a «non credere alla possibilità dell'esistenza di X» o ad «ammetterne l'esistenza solo come remota possibilità».
In secondo luogo, quel "non voleva invocare" non è affatto neutrale, perché esprime la Sua certezza che effettivamente Talete fece quella precisa scelta. E, mi scusi, Lei come fa a sapere che Talete non volle invocare, piuttosto che, non credendo affatto agli dèi fluviali o credendoci solo come remota possibilità, non pensò nemmeno a perdere tempo in irrazionali invocazioni?
Infine, io «nel mio piccolo sono cosciente» di non contravvenire a nessun cardine di WP, perché ho messo una fonte alla frase contestata, come WP impone, e penso che Lei sappia che nelle voci non possono essere inserite affermazioni non fontate. Non mi pare che Lei abbia fatto altrettanto per sostenere la sua tesi, e dunque se qui qualcuno ha contravvenuto a qualcosa, questo qualcuno è proprio Lei. Passi una buona domenica. --Paola Michelangeli (msg) 00:23, 7 ott 2012 (CEST)[rispondi]
1 - Le ricordo che gli attacchi personali non sono leciti su WP.
2 - Sia voler prelevare, sia non voler prelevare propri soldi dalla banca presuppone la consapevolezza dell'esistenza di un proprio conto in banca, come avevo già scritto («se i soldi in banca li ho ... ») dopo aver parlato di bancomat e di cassieri. Nell'esempio portato, Lei aveva "dimenticato" il verbo volere, scrivendo: «Io posso non prelevare soldi al bancomat, ma ciò non vuol dire che non ho un soldo in banca. Potrei averne, o forse no». Invece doveva, per correttezza, mantenere il verbo volere e veniva fuori: «Io posso non voler prelevare soldi al bancomat, ma ciò non vuol dire che non ho un soldo in banca. Potrei averne, o forse no», che è una palese assurdità, nel caso io non abbia un euro in banca.
3 - Sostituisca pure scegliere con volere, e i ragionamenti non cambiano di un ette (non è colpa mia se il volere implica una scelta, negli esseri liberi e razionali).
Stia bene anche Lei. --Paola Michelangeli (msg) 09:41, 9 ott 2012 (CEST)[rispondi]
Evita di trollare, grazie. --Paola Michelangeli (msg) 17:14, 9 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Voce minimale e sotto standard[modifica wikitesto]

--L736El'adminalcolico 19:26, 11 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Creare un disambigua[modifica wikitesto]

Ho creato il disambigua Struma. Per trasformare in disambigua un redirect cerca il medesimo redirect (es. "Chaikovsky") nella barra di ricerca e, quando vieni reindirizzato alla voce (in questo esempio "Pëtr Il'ič Čajkovskij"), troverai sotto il titolo della voce la dicitura "Reindirizzamento da Chaikovsky": clicca su "Chaikovsky" e, arrivato nella voce, clicca modifica, crea il disambigua e salva. Chiedimi pure se hai dei dubbi. Buon lavoro, --Epìdosis 20:36, 11 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Villa dei Papiri[modifica wikitesto]

Buonasera. Ho annullato le tue modifiche perchè in sostanza quello che vuoi dire è che i papiri sono stati analizzati mediate tomografia, tuttavia la prima nota dove dicevi questo non funziona, seguendo ho trovato anche una seconda nota che non funziona. Rileggendo poi una nota funzionante in inglese ho aggiunto al testo già esistente precedentemente il fatto che sono state analizzate tramite tomografia. Tuttavia Wikipedia è una enciclopedia e quello che dicono gli esperti meglio lasciarlo ai giornali. Inoltre su un Wikipedia non vanno usati termini del tipo "in epoca recente", perchè in epoca recente quando? Tra 10 o 20 anni sarà ancora epoca recente? E ancora con il tuo annullamento hai ripristinato tutte le vecchie formattazioni che non vanno più bene. Sperando di essere stato esauriente, ti auguro buona serata.--Mentnafunangann 20:53, 19 ago 2016 (CEST)[rispondi]

Senz'altro esauriente: ho corretto i link non funzionanti e salvaguardato la nuova formattazione. Buona serata --27182 (msg) 17:16, 21 ago 2016 (CEST)[rispondi]

Ho letto il tuo messaggio e ho guardato la modifica. Ti rispondo nella pagina di discussione della voce. --Epìdosis 19:56, 21 ago 2016 (CEST)[rispondi]

Grazie mille! --27182 (msg) 22:09, 21 ago 2016 (CEST)[rispondi]

Edit war - Villa dei Papiri[modifica wikitesto]

Ciao: fino a quando non emerge un WP:CONSENSO, il testo non va aggiunto e soprattutto non vanno scatenate edit war (ossia un continuo alternarsi di cancellazioni e riproposizioni dello stesso testo) che vengono considerate come comportamento "non cooperativo". C'è una discussione in corso che non si è ancora conclusa: porta pazienza fino a quando non si arriva a un WP:CONSENSO, ma fino ad allora per cortesia evita forzature che possono rivelarsi controproducenti per i tuoi argomenti a favore del testo. Inoltre, su Wikipedia vale il principio di assumere la WP:BUONA FEDE dei propri interlocutori: scrivere di un altro utente che "afferma cose false", ripetuto inoltre nel campo oggetto, equivale a dargli del "bugiardo" e si può configurare come attacco personale, cosa che non è consentita dalla WP:Wikiquette. Un utente può affermare, in buona fede, "cose non corrette" e ci sta che nella discussione, civilmente, si tenti di spiegargli perché e come si sta sbagliando, ma dargli del "bugiardo consapevole", in modo anche abbastanza gratuito, ha ben altro significato e non è un atteggiamento consentito. Nelle discussioni si discute nel merito delle cose e non si personalizza mai la discussione: non siamo su un forum o su un social a rissa libera. Un altro intervento come questo non sarà tollerato: siamo persone civili, si discuta civilmente per cortesia. Grazie per la comprensione e buon lavoro. --L736El'adminalcolico 15:26, 30 ago 2016 (CEST)[rispondi]

Faccio presente che più volte avevo specificato con l'utente in questione che quella da lui contestata non era affatto una intervista, ma una citazione da un articolo scientifico. Senza evidentemente andare a verificare sull'articolo – regolarmente e facilmente consultabile –, l'utente ha continuato a sostenere che si tratta di una intervista. A questo punto lascio agli altri le loro libere conclusioni. --27182 (msg) 15:50, 30 ago 2016 (CEST)[rispondi]


Papiri di Ercolano[modifica wikitesto]

La voce era una semplice riproposizione di parte della voce Villa dei papiri senza alcuna espansione con l'aggiunta di una galleria d'immagini prive di descrittori che le legassero al testo. --Madaki (msg) 08:45, 31 ago 2016 (CEST)[rispondi]

E' vuoi un consiglio crea la voce in una sandbox personale e poi sottoponila al parere degli utenti interessati prima di inserirla nel namespace principale. Continuare in altro modo è solo una edit war.--Madaki (msg) 08:55, 31 ago 2016 (CEST)[rispondi]

Senza fonti[modifica wikitesto]

--Freeezer (msg) 17:48, 11 set 2016 (CEST)[rispondi]

400 metri ostacoli[modifica wikitesto]

Sei pregato di non spostare più la voce 400 metri ostacoli, ti è già stato rollbackato lo spostamento da 2 utenti diversi. La disciplina si chiama esattamente così, non è un problema di lingua italiana. Non è prevista nessuna preposizione tra metri e ostacoli. Non insistere, grazie. --Dre Rock (msg) 17:13, 30 ott 2016 (CET)[rispondi]

Ti ripeto, non è una questione di uso corretto della lingua italiana e un link al motore di ricerca del sito di repubblica non vuol dire proprio nulla. Non so quanto tu conosca l'atletica leggera ma la tua modifica mi fa supporre molto poco, altrimenti questa discussione non avrebbe mai avuto luogo. Ad ogni modo ti rispondo più approfonditamente nella pagina di discussione della voce, che è il luogo più adatto per continuare a parlarne. --Dre Rock (msg) 16:46, 1 nov 2016 (CET)[rispondi]

Link morti[modifica wikitesto]

Ciao! Prima di rimuovere note contenenti link morti, controlla se per caso il link è stato archiviato nella Wayback Machine: di solito, come in questo caso, si ha fortuna. Grazie mille e buon wiki, --Epìdosis 10:09, 28 gen 2017 (CET)[rispondi]

Perdonami per non aver scritto qualcosa, ma se scrivo qualcosa ogni vandalismo (il tuo mi sembrava tale) che annullo passo la giornata a scrivere per gente a cui non interessa nemmeno leggere quel che scrivo. Ma visto che il tuo non era un vandalismo ti spiego il punto. Non vedo perché debba essere uno "svantaggio" usare "regole algebriche". La geometria in quanto tale formalmente non esiste in matematica, esiste solo come interpretazione grafica di "regole insiemistico-algebriche". E quando in geometria parli di lunghezze o aree e non puoi fare a meno dell'algebra che formalmente "viene prima" in un certo senso, le regole della "geometria" considerata dipendono dalla "metrica" che scegli sull'insieme e dalle relazionid'equivalenza che consideri e quindi da questioni puramente algebriche. Quindi spiegami tu perché dovrebbe essere uno svantaggio usare "regole algebriche". Usarle è strutturalmente necessario per la dimostrazione, puoi solo "nascondere" l'algebra focalizzando l'argomento dimostrativo sull'interpretazione grafica, ma o non è formale la dimostrazione (e quindi non è in effetti una dimostrazione, ma solo cenno o un'idea da sviluppare) o è solo un altro modo di dire la stessa cosa celando le proprietà algebriche effettivamente insite nell'argomento dimostrativo. Le dimostrazioni seguenti a quella di Pomì fanno cose analoghe. La dimostrazione di Abul'l-Wafa non è una dimostrazione in senso formale corretto tantomeno lo è quella "poetica" che di "poetico" ha solo l'esposizione (cioè è in versi) e non il contenuto. Non so se sono stato chiaro. Se vuoi scrivimi pure.--Mat4free (msg) 17:47, 4 mar 2017 (CET)[rispondi]

Dici che non capisci il senso di «La geometria in quanto tale formalmente non esiste in matematica», allora provo in altro modo: dammi la definizione formale assiomatica di "geometria". Da quali assiomi si parte? Da quali oggetti matematici? Cos'è un "punto"? Una "retta"? Una "figura geometrica"?
Dici che non capisci il senso di «quando in geometria parli di lunghezze o aree e non puoi fare a meno dell'algebra che formalmente "viene prima" in un certo senso». La geometria è insiemistica con "struttura", se si parla di "lunghezze" nella "struttura" aggiunta agli insiemi c'è quello di "metrica" che fa uso delle proprietà algebriche (quelle portate dalla struttura di campo ordinato) dell'insieme dei numeri reali. Se cambio metrica su un insieme cambia tutta la geomatria (così nascono le geometrie non euclidee ad esempio).
Dici "sembra che tu voglia dire che Euclide e Archimede non capivano nulla di matematica.". In realtà non voglio dire questo, ma visto che lo tiri in ballo dico che in effetti loro non "capivano nulla" di matematica se la vediamo da un punto di vista moderno, come Aristotele "non capiva nulla di fisica" se lo paragoniamo alle conoscenze moderne. Euclide e Archimede avevano certamente un punto di visto più povero e debole e meno strutturato e consapevole di varie questioni che oggi sono note a ogni studente universitario di matematica, ma chiaramente dove siamo oggi lo si deve anche a loro.
Dici "un'impostazione assiomatica ma anche controversa (à la Bourbaki) della matematica,". Che io sappia, non è per nulla controversa, è abbastanza universalmente accettata dalla comunità matematica mondiale, la questione dibattutta è quanto sia "utile nella pratica e nella didattica" non se abbia o meno valore di fondamenti. E comunque, come modalità, è l'impostazione di tutta la matematica moderna in qualunque ambito: algebra, geometria, probabilità, analisi, ecc. Questo non vuol dire che bisogna chiamare in causa l'impostazione assiomatica ogni volta, ma solo ogni volta che si richiede un formalismo abbastanza forte o quando non sono ben chiare e definite alcune cose. Se si è d'accordo sugli assiomi di base che servono a "dimostrare qualcosa" (cosa che di solito succede) non serve parlarne, si danno per impliciti.
Dici " D'altra parte, spiegami tu perché l'avere «una rappresentazione visiva semplice e diretta, che non richiede lo spostamento e sovrapposizione di forme come le altre dimostrazioni geometriche formulate» dovrebbe essere mai un «vantaggio»", perché non ha valore dimostrativo valido da un punto di vista logico formale. "Spostare o confrontare le figure" come in un puzzle o in un rompicapo per bambini, non ha nessun tipo di valore formale, non può in nessun modo avere valore di dimostrazione, se non si hanno ben definiti gli oggetti matematici in gioco e le "relazioni" tra essi diventa un chiacchiera al vento. Diventa utile solo al fine di avere un'idea intuitiva di quel che succede ma non può essere usata per dimostrare formalmente nulla.
Dici "mettendo così a confronto realtà 'incommensurabili' (se mi passi il termine)", non capisco cosa intendi, mi sembra un'affermazione senza senso, ma probabilmente non ho capito io :) Comunque una "dimostrazione geometrica" per come la intendi tu (da quel che ho capito) non è proprio considerabile una "dimostrazione" da nessun matematica moderno.
Spero di essere stato più chiaro. Ma non so quanta matematica conosci tu, quindi se ci sono cose non chiare, puoi sempre chiedermi e cerco di spiegarmi meglio.--Mat4free (msg) 12:30, 11 mar 2017 (CET)[rispondi]
  • "le tue considerazioni mi sembrano molto ideologizzanti e poco matematiche": la matematica è una materia totalmente teorica e ideale, qualunque applicazione alla realtà esula dal mondo della matematica in senso stretto intesa come tale nel mondo da qualunque comunità di matematici al giorno d'oggi ed entra nell'ambito della matematica applicata che è ben distinta e che si occupa, insieme alle scienze, dell'applicazione dei concetti teorici matematici al mondo concreto.
  • "significa che assumi (assiomaticamente) che la geometria sia passibile di definizione assiomatica. Ma chi lo dice? Come ben sai, la richiesta di una definizione assiomatica non implica affatto che una definizione assiomatica esista,": vero! E se non esiste quella "cosa" di cui non esiste una definizione assiomatica non rientra nel mondo della matematica per come è intesa oggi, ma è qualcos'altro. Diverso è se esiste ma ancora non siamo riusciti ad avere una assiomatizzazione adeguata, ma tutto ciò che oggi è definibile matematica ha, o si cerca di dargli, una assiomatizzazione e finché non ne ha una non è considerata matematica in senso stretto dai matematici di professione.
  • "una geometria non definita assiomaticamente (definita in quanto disciplina, come chiedi tu) diventa una disciplina di rango inferiore.": non ho detto che diventa un disciplina di rango inferiore, ma semplicemente una disciplina (ammesso che sia una disciplina, ma diciamo di sì) non afferente alla matematica, non passabile di dimostrazioni formali come la matematica di oggi richiede e che sono uno dei punti di forza della matematica stessa dal un punto di vista teorico. Ma il punto non è questo, è che la geometria esiste nella matematica moderna come controparte intuitivo-grafica dell'algebra e dell'insiemistica e questo è così oggi proprio a causa della ricerca di una assiomatizzazione della geometria. Il risultato storico è stato che non si è riusciti a darla in modo soddisfacente, ma si è riusciti molto meglio per l'insiemistica e l'algebra, così il processo è diventato al contrario di quello che era per i greci: prima viene l'insiemistica e l'algebra e poi la geometria come "conseguenza" nel senso che è solo un'interpretazione che aiuta l'intuizione di concetti più astratti. Questo è scritto in qualunque noto libro di storia della matematica, vedi Boyer ad esempio.
  • "«Se...». La geometria euclidea (quella del teorema di Pitagora di cui stiamo discutendo, per intenderci) si può formulare senza mai chiamare il causa il concetto di lunghezza e di metrica: le congruenze e le proporzioni bastano." Mi spiace ma questo che dici è matematicamente falso. Il teorema di Pitagora necessita di una metrica per poter anche solo essere enunciato altrimenti cosa vuol dire matematicamente "lunghezza di un lato"? O "area del quadrato"? Sono affermazione senza senso matematico se non hai una metrica nel piano (cioè in R^2). Ma dirò di più se cambi metrica bisogna stare attenti a come riformulare il teorema di Pitagora, altrimenti potrebbe non valere. Esiste una versione più generale del teorema per spazi normati. Dici che "le congruenze e le proporzioni bastano" ed è vero, ma queste esistono solo se si ha una metrica, altrimenti non ha senso il concetto stesso di congruenza. Sul piano iperbolico o su una sfera, ad esempio, il concetto di congruenza "intuitiva" come quello mi sembra che tu stia usando di "spostare e sovrapporre con movimento rigido" (che matematicamente andrebbe definito ed è proprio questo il punto cruciale di tutto in effetti), perde di senso e Pitagora non vale nel senso classico, ma vale solo se si considera la "metrica corretta" appunto, altrimenti non vale proprio, diventa un teorema falso. Inoltre le "proporzioni" non sono altro che algebra quindi, come vedi, anche tu stai passando per l'algebra per poter parlare del teorema di Pitagora.
  • "responsabilità di queste tue affermazioni, davanti a un giudice? (-:" mi prendo la responsabilità davanti a chi vuoi tu. Il punto come ho già detto è che non avevano il punto di vista che hanno i matematici di oggi e oggi il loro punto di vista ci sembra "peggiore" (e forse lo era visto che oggi siamo molto più avanti di loro usando un altro punto di vista) e quindi per i matematici di oggi Euclide e Pitagora no! non capivano nulla di matematica rispetto a noi oggi. Infatti sono stati risolti problemi geometrici che loro non erano stati in grado di risolvere tramite l'algebra (e non la geometria) moderna.
  • "Il paragone non regge: la fisica moderna non potrebbe esistere se ci attenessimo alla fisica di Aristotele. La matematica moderna, al contrario, non potrebbe esistere SENZA Euclide. " Perché dici questo? Non sono per niente d'accordo. Da quel che si sa storicamente (vedi ad esempio "storia della matematica" di Boyer o la seconda metà di Euclide#Gli_Elementi) Euclide è stato bravo più didatticamente che dal punto di vista della "ricerca" ed è rimasto famoso perché i suoi "molto buoni" libri di didattica si erano molto diffusi e sono arrivati quindi fino a noi al contrario di altri libri suoi contemporanei, ma ci sono vari motivi per pensare che fossa una pratica molto diffusa in quel periodo storico il cercare di dare una struttura assiomatico-dimostrativa (che oltretutto mi sembra tu stia criticando) alla matematica e alla geometria in particolare che al tempo era considerata la disciplina dei fondamenti della matematica (oggi è la teoria degli insiemi). Inoltre la matematica, molto più della fisica che io sappia, è piena di esempi di scoperte fatte in modo indipendente nello stesso periodo o in periodi successivi ma inconsapevolmente, quindi non sono per niente d'accordo, anzi forse direi più il contrario: "la fisica moderna non potrebbe esistere SENZA la fisica di Aristotele. La matematica moderna, al contrario, potrebbe esistere benissimo anche senza Euclide." Ma non so abbastanza di fisica e storia della fisica per esserne molto convinto :)
  • "A meno che non ti 'chiami' Bourbaki, e che allora non ti curi affatto che la matematica abbia il benché minimo collegamento con la realtà" A parte che Nicolas Bourbaki è un nome preso da un gruppo di matematici che hanno cercato in un certo periodo storico di dare una base e un'impostazione solida alla matematica (esattamente come quello che ha fatto Euclide al tempo, che tu elogi, con la differenza che lui forse l'ha fatto inconsapevolmente e per motivi didattici, mentre il gruppo Bourbaki l'ha fatto scientemente e con un apporccio molto più moderno e avanzato rispetto a quello di Euclide ovviamente, vedi: Euclide#Visione_moderna). Inoltre la matematica astratta ha in effetti pochi o nessun collegamento con la realtà, il legame con la realtà viene solo in seguito. La matematica esiste astrattamente a prescindere dalla realtà, poi le applicazioni sono un'altra cosa. Ed è anche vero che la realtà fornisce stimoli per la crescita della matematica stessa, ma le due cose sono concettualmente separate anche se interrelate.
  • " nel testo la dimostrazione algebrica viene confrontata con le dimostrazioni geometriche, ma è come contare le mele con le pere", hai ragione infatti la dimostrazione algebrica è effettivamente una "dimostrazione" quelle "geometriche" no, sono chiacchiere da bar più o meno, volendo essere un po' provocatori ;). Quello che intendo è che non sono formali e non possono essere chiamate dimostrazioni da un punto di vista di logica formale, come già detto.--Mat4free (msg) 12:23, 12 mar 2017 (CET)[rispondi]
  • "stiamo uscendo fuori tema (ossia specifiche modifiche alla voce Teorema di Pitagora), e siccome WP non è un forum non mi sembra il caso di approfondire oltre." Sono d'accordo.
  • "Confermo che non serve alcuna metrica, basta parlare di congruenza, intesa come movimento rigido, che è un concetto primitivo;" il fatto stesso che parli di "concetto primitivo" lascia intendere che non sei in nessun sistema assiomatico e quindi fuori da qualunque tipo di disciplina che oggi è considerata matematica in senso stretto. Stai parlando di una "matematica" più intuitiva che era appunto il punto di vista dei greci che oggi è considerato più che superato. E guarda confermo che senza un "metrica" non puoi parlare di congruenza, prova a studiare un po' di più le geometrie non euclidee e ti accorgerai che è così. Ribadisco l'esempio in geometria sferica, se usi il "movimento rigido" che intendi tu, allora il teorema di Pitagora è falso in geometria sferica, se invece consideri la "congruenza" di "segmenti su una superficie sferica" usando un'oppurtuna metrica, allora il teorema di Pitagora continua a valere (anzi in effetti non basta nemmeno una metrica, serve anche la nozione di angolo che la metrica da sola non fornisce, altrimenti non puoi dire cosa vuol dire "angolo retto" e quindi "triangolo rettangolo" o "segmenti ortogonali"). Quindi non solo una metrica è necessaria, ma nemmeno basta! La tua "congruenza" è un "concetto primitivo" (nel senso di apparentemente intuitivo) solo se pensi alla geometrica eulcidea con la metrica e la nozione di angolo classica, ma questo è un caso super particolare è solo uno di infiniti casi di infinite geometrie possibili. (Vedi Geometria_sferica#Variet.C3.A0_sferiche e Spazio_iperbolico#Definizione_univoca anche se serve il concetto di varietà riemanniana che non è semplicisimo, ma il discorso di fondo è quello.)
  • "ma in nulla più complicato dell'introduzione p. es. dell'ente primitivo punto geometrico (per quanto Euclide provi pure a definirlo)." Non capisco, introduzione di cosa? Come ti ho già scritto la matematica di oggi accetta come "concetti primitivi" solo il concetto di "insieme" (vedi teoria ingenua degli insiemi) e talvolta nemmeno quello e ci sono sistemi di assiomi anche per gli insiemi (teoria assiomatica degli insiemi). La matematica del 1900 ha cercato di eliminare il ricorso a "nozioni primitive" per dare fondamenti più solidi alla matematica. Ci è riuscita in buona parte ma non del tutto, vedi ad esempio Classe (matematica). Puoi anche leggerti Concetto primitivo anche se non è scritta benissimo come voce.
  • "Ma se prendi la trisezione di un angolo, la si può ormai realizzare con qualsivoglia grado di precisione con le moderne tecnologie, eppure resta un problema privo di soluzione per la geometria del piano." Mi sembra che sei tu a fare confusione tra approccio teorico e pratico. Una qualunque "approssimazione" non è una trisezione in quanto tale ma solo una "sufficiente applicazione pratica della trisezione per scopi concreti". Non so bene cosa intendi con "geometria del piano" (che vuol dire tutto e niente), ma se intendi "con riga e compasso" (che è ben formalizzata anche matematicamente in termini algebrici), allora certo che non si può fare, ma la dimostrazione di questo è prettamente algebrica e il motivo intrinseco per cui non si può fare ricade in alcune proprietà strettamente algebriche della teoria dei campi (dipende dall'irriducibilità di certi polinomi in opportuni campi) e ha poco o nulla a che fare con "la geometria del piano" qualunque cosa tu intenda.--Mat4free (msg) 12:12, 15 mar 2017 (CET)[rispondi]
  • La definizione di punto in un sistema assiomatico basato sulla teoria degli insiemi è sinonimo di elemento di un insieme e si usa quando si ha un contesto e un punto di visto prettamente geometrico, usanza rimasta per motivi storici ma oggi priva di significato matematico. Vedi ultima riga dell'introduzione di Punto (geometria). Inoltre la definizione di retta e segmento (e quindi anche "triangolo") in una geometria più generale di quella euclidea, che comprende anche quelle non euclidee appunto, è definita tramite il concetto di geodetica che è definita a sua volta come: dati due punti (o elementi) dell'insieme la curva che minimizza la distanza tra i due punti. Quindi stiamo già usando topologia e metrica altrimenti non si ha il concetto di "curva" e quindi si parla di varietà riemanniana.
  • "Mi sembra alquanto utopistico, anzi ideologico, costruire una matematica assolutamente assiomatica, per quanto io sappia bene che è una tendenza assai diffusa". Non è né utopistico né ideologico ma abbastanza concreto e già quasi totalmente realizzato a meno di dettagli quasi più filosofici che matematici. Forse non hai letto bene i link che ti ho indicato. Inoltre non è "assai diffusa", direi che almeno il 99% dei matematici di oggi considera la matematica in questo modo assiomatico, prova a vederti un po' di articoli su riviste internazionalmente accreditate o libri di matematici internazionalmente noti contemporanei.
  • Non ho risposto su Kant perché mi sembrava fuori tema, ma se vuoi ti rispondo: dici "credo che anche il sistema filosofico di Kant esista astrattamente a prescindere dalla realtà" e quindi? anche se fosse? qual è il problema? non vedo il nesso con la matematica e con il resto del discorso. Anche i teoremi di Godel o la logica aristotelica esistono astrattamente a prescindere dalla realtà, anche il mondo di Tolkien e di Star Wars e delle fiabe dei Grimm. Ma che c'entra? Dici anche "Ma forse la matematica è qualcos'altro." rispetto a cosa? alla teoria kantiana? Certo che è altro e allora? Infatti non credo che nessuno direbbe che la critica alla ragion pura di Kant sia un libro che tratta di "matematica". Il fatto che entrambi "esistono a prescindere dalla realtà" non vuol dire mica che sono la stessa cosa, il condividere una caratteristica non identifica in generale cose. Non capisco davvero il senso di quel che scrivi perdonami.--Mat4free (msg) 10:12, 16 mar 2017 (CET)[rispondi]

Ciao, stai inserendo il tuo pensiero in nota, perché se non citi il testo o la pubblicazione che si correli a quello che riporti non è corretto, punto. Leggi in talk, grazie. --Geoide (msg) 13:21, 1 set 2018 (CEST)[rispondi]

Un grazie e un libro sulla conoscenza libera per te[modifica wikitesto]

Wikimedia Italia
Wikimedia Italia

Gentile 27182,

oggi ti scrivo a nome dell'associazione Wikimedia Italia per ringraziarti del tempo che hai dedicato ai progetti Wikimedia.

Come piccolo omaggio avremmo piacere di spedirti una copia (tutta in carta riciclata) del libro di Carlo Piana, Open source, software libero e altre libertà. Fornisci un recapito per ricevere una copia del libro.

Pochi giorni fa il mondo ha festeggiato la giornata dell'amore per il software libero, ma ogni giorno è buono per ricordare le garanzie delle licenze libere e le centinaia di migliaia di persone che si sono unite per costruire questo bene comune della conoscenza. Speriamo che questo libro ti sia utile per apprezzare quanto hai fatto e per trasmettere la passione della conoscenza libera a una persona a te vicina.

Se desideri una copia ma non puoi fornirci un indirizzo a cui spedirla, contatta la segreteria Wikimedia Italia e troviamo una soluzione insieme.

Grazie ancora e a presto,

Lorenzo Losa (msg) 11:25, 24 feb 2020 (CET)[rispondi]

La pagina s'intitola Persone di cognome Carter e contiene tutte le voci biografiche di wikipedia che hanno nel template bio la scritta |Cognome = Carter. Se vai a leggere la voce Jimmy Carter vedrai che c'è scritto |Cognome = Carter Jr e quindi è un cognome diverso. Sorry. --Gac (msg) 20:50, 2 ago 2021 (CEST)[rispondi]

Forse sono riuscito a risolvere122268380. Vediamo tra un paio di giorni. --Gac (msg) 21:26, 2 ago 2021 (CEST)[rispondi]

Studente del Cavour[modifica wikitesto]

Ciao, io mi sono diplomato nel 1968, quindi non credo che abbiamo avuto gli stessi insegnanti. Per tua curiosità, la mia prof di Mat. e Fisica si chiamava Cosentino. Un saluto. --Er Cicero 10:53, 26 dic 2022 (CET)[rispondi]

attosecondi[modifica wikitesto]

la motivazione del Nobel e la sua traduzione in italiano sono riportate nelle rispettive voci con fonte da dove sono tratte. linkare nell'oggetto della modifica l'originale inglese e dire "sono 250/650 attosecondi", modificando il testo su Wikipedia crea solo confusione nel lettore. --valepert 00:32, 30 ott 2023 (CET)[rispondi]


Gentile 27182,

al prossimo contributo contrario alle linee guida di Wikipedia scatterà un blocco in scrittura sulla tua utenza, pertanto questo è l'ultimo invito a collaborare in modo costruttivo.

Per favore, rispetta il lavoro altrui: segui le regole e usa il buon senso.

io non ho tradotto nulla, sto usando una fonte in lingua italiana. me ne fornisci gentilmente una in cui è scritto al plurale invece di fare edit war? al prossimo annullamento in cui si accusa la gente di fake news perché stanno rifacendosi alle fonti linkate scatta il blocco. --valepert 15:26, 30 ott 2023 (CET)[rispondi]

Vedi sopra cosa ha scritto valepert: la pagina principale è fatta di tante sottopagine che altro non fanno che riportare alle voci o a temi specifici. Un conto è dire: per me nella principale non ci vanno i nobel, oppure cambierei il box e lo metterei da un'altra parte ecc. ecc., un altro star a discutere del testo che è preso dalla voce specifica; avresti dovuto scrivere in Discussione:Vincitori del premio Nobel per la fisica. Come se io avessi da ridire sulla voce in vetrina del giorno, dovrei scrivere nella talk della voce o, più in generale, in Discussioni Wikipedia:Vetrina. --Kirk Dimmi! 16:44, 30 ott 2023 (CET)[rispondi]

Iceberg e B-15[modifica wikitesto]

Ho annullato le tue modifiche relative a Iceberg e B-15 in quanto prive di fonti. Ho dato un'occhiata anche alla wiki.en (scritta bene e che dispone di fonti) ma da nessuna parte viene citato lo spessore (o non l'ho visto io), che probabilmente non è affatto omogeneo come da te affermato. --Scalorbio (msg) 17:35, 27 nov 2023 (CET)[rispondi]

Le fonti ci sono (vedi p.e. LINK) ma non riportano lo spessore (e non basta fare una divisione), quindi ho annullato nuovamente la tua modifica, nota anche che è già stata annullata da un altro utente quindi per favore evitiamo edit war, se non sei d'accordo discutiamone nella talk della voce, grazie. --Scalorbio (msg) 22:02, 27 nov 2023 (CET)[rispondi]
Un altro edit fuori posto e da tabella parte il blocco per war --Il buon ladrone (msg) 22:39, 27 nov 2023 (CET)[rispondi]
Le WP:EDIT WAR in un progetto collaborativo non sono minimamente ammesse da cui sono interventi fuori posto anti collaborativi ecc...ecc... qui esiste la regola del WP: CONSENSO ciao --Il buon ladrone (msg) 11:57, 28 nov 2023 (CET)[rispondi]

--Gac (msg) 07:29, 28 nov 2023 (CET)[rispondi]

Leggi WP:Edit war. Ricorda che il prossimo blocco se ti ostini su modifiche che sono state già annullate sarà progressivo. --M/ 18:07, 29 nov 2023 (CET)[rispondi]
Nessun errore. Sei stato bloccato per edit-war (c'è scritto qui sopra). Esprimi pure le tue richieste di modifica nella pagina di discussione della voce. Quando (e se) ci sarà un adeguato consenso, la voce verrà modificata. Un saluto, --Gac (msg) 18:26, 29 nov 2023 (CET)[rispondi]
Se annullate il mio template "senza fonte", non favorite la formazione del consenso. Un saluto a te --27182 (msg)
Il template senza fonte era inserito nella pagina errata. Leggi le discussioni delle pagine prima di lamentarti. Hai inserito un'informazione (spessore) non corretta, assolutamente improbabile, priva di fonte e basata (senza che tu abbia effettuato nessun controllo) su una precedente informazione senza fonte e a sua volta quasi sicuramente errata. Hai decisamente peggiorato l'enciclopedia. Fai attenzione. --Gac (msg) 18:56, 29 nov 2023 (CET)[rispondi]