Discovery (Daft Punk)

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Discovery
album in studio
ArtistaDaft Punk
Pubblicazione9 marzo 2001
Durata61:01
Dischi1
Tracce14
GenereDisco[1]
French house[1]
EtichettaVirgin Records
ProduttoreThomas Bangalter, Guy-Manuel de Homem-Christo
RegistrazioneParigi
FormatiCD, download digitale
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera dell'Australia Australia[2]
(vendite: 35 000+)
Bandiera della Germania Germania[3]
(vendite: 150 000+)
Dischi di platinoBandiera del Belgio Belgio[5]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[6]
(vendite: 20 000+)
Bandiera dell'Europa Europa (2)[7]
(vendite: 2 000 000+)
Bandiera della Francia Francia (3)[8]
(vendite: 600 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[4]
(vendite: 25 000+)
Daft Punk - cronologia
Album precedente
(1997)
Album successivo
(2005)
Singoli
  1. One More Time
    Pubblicato: 13 novembre 2000
  2. Aerodynamic
    Pubblicato: 28 marzo 2001
  3. Digital Love
    Pubblicato: 21 agosto 2001
  4. Harder, Better, Faster, Stronger
    Pubblicato: 13 ottobre 2001
  5. Something About Us
    Pubblicato: 14 novembre 2003

Discovery è il secondo album in studio del gruppo musicale francese Daft Punk, pubblicato il 9 marzo 2001 dalla Virgin.

Uscito a quattro anni di distanza da Homework, Discovery si distingue dall'esordio per le sonorità molto più melodiche[9] e per le influenze synth pop[senza fonte] e disco music[10] prima meno evidenti. Viene inoltre riconosciuto come il primo concept album del duo dalle riviste New Musical Express e Spin.[10][11]

Il disco fu lo spunto per la realizzazione del film d'animazione giapponese Interstella 5555, creato da Leiji Matsumoto. Alcuni video promozionali dei vari singoli sono inoltre spezzoni tratti dal cartone animato.[12]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Secondo un'intervista presente su Remix Magazine Online, Thomas Bangalter ha dichiarato:[13]

«Questo album ha molto a che fare con la nostra infanzia e i ricordi di quella fase nella nostra vita. È la nostra relazione personale con quel momento. È meno di un tributo alla musica disco del periodo 1975-1985, e più una focalizzazione sulla nostra infanzia. Quando sei un bambino non giudichi o analizzi i brani, li ascolti e basta, e non ti interessa sapere se è recente o vecchio. [...] Questo album ha un aspetto giocoso, divertente, colorato e soprattutto musicale. È l'idea di guardare qualcosa con una mente aperta e non farsi troppe domande.»

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Una quantità significativa di campionamenti è stata usata per creare ogni singola canzone sull'album. Piuttosto che basarsi sui campionamenti per creare nuovi brani, i Daft Punk hanno lavorato con alcuni compositori per la stesura e l'aggiunta di prestazioni strumentali. Sul retro-copertina sono presenti delle note in cui sono scritti gli usi espliciti di alcune parti di quattro brani del periodo anni ottanta per la composizione di altri quattro di Discovery: l'introduzione di I Love You More di George Duke è il tema di Digital Love;[14] l'accompagnamento iniziale di Cola Bottle Baby di Edwin Birdsong è stato usato per Harder, Better, Faster, Stronger;[15] il piccolo intermezzo su Can You Imagine dei Little Anthony and the Imperials è il tema di Crescendolls,[16] le primissime parole che canta Barry Manilow nella sua Who's Been Sleeping in My Bed sono ripetute molte volte in Superheroes.[17]

Diversi siti web hanno pubblicato una lista di campionamenti molto più lunga di quella presente su Discovery,[18][19] ma Bangalter ha dichiarato che la metà dei campioni che ha visto non sono veri.[senza fonte] Guy-Manuel de Homem-Christo stima che la metà del materiale campionato e usato su Discovery è stato suonato dal vivo dal duo:[20]

«Suono in genere la chitarra, e Thomas suona le tastiere e il basso. Noi non discutiamo su chi sta suonando cosa. È possibile ottenere il suono di una chitarra con una tastiera, o il contrario. Non mi importa di chi sta facendo cosa, a patto che sia ben fatto. Allo stesso modo, quando si utilizzano i campionamenti, non si hanno questi problemi. Quando si utilizza un campionatore, nessuno suona su di esso, in modo che il problema dell'ego del musicista non nasca. Per tutto ciò che facciamo, non è importante come si arrivi al risultato, ma il risultato.»

Altri campionamenti[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni siti web hanno rilevato molti più campionamenti usati per Discovery che si trovano in tutte le canzoni. In particolare:

  • L'inizio di One More Time consiste nella ripetizione di alcune parti di ottoni di More Spell on You di Eddie Johns.
  • L'accompagnamento ritmico di Aerodynamic è lo stesso di Il Maquillage Lady delle Sister Sledge.[21]
  • Le percussioni su Nightvision riprendono quelle di I'm Not in Love dei 10cc.[22]
  • L'intero High Life è formato dalla ripetizione di qualche spezzone (alzato di tono) del ritornello di Break Down for Love dei Tavares.[23]
  • Gli accordi di sintetizzatore di Voyager riprendono quelli di Get Down Saturday Night di Oliver Cheatham.[21]
  • La batteria e il sintetizzatore di Supernature di Cerrone sono stati leggermente rallentati e sono stati usati in Veridis Quo.[21]
  • Short Circuit contiene due campionamenti provenienti da due brani differenti: la prima parte del pezzo ha lo stesso ritmo e la stessa melodia di Alive 1997, primo live dei Daft Punk, e la seconda è composta dagli accordi di piano elettrico che si possono ritrovare su The Ballad of Dorothy Parker di Prince.[24]
  • Il fraseggio di chitarra e la voce sul ritornello di Evil Woman degli Electric Light Orchestra sono stati usati per il corpo principale di Face to Face.[25]
  • La drum machine di First Come, First Serve dei Rose Royce è usata con il medesimo scopo su Too Long.[26]

Giudizio della critica[modifica | modifica wikitesto]

All'uscita dell'album, i critici hanno subito notato la differenza di stile tra Discovery e Homework.[non chiaro] La variazione estetica è stata una mossa stridente per i fan dei precedenti lavori dei Daft Punk.[non chiaro] L'album ha ricevuto molti giudizi positivi negli anni successivi alla sua pubblicazione.[senza fonte] L'album è stato inserito al trentatreesimo posto nella classifica dei 100 BEST ALBUMS OF THE 2000S stilata dal periodico Rolling Stone.[27]

Discovery nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Molti dei brani di Discovery sono stati usati da altri artisti[senza fonte] come Kanye West, la cui Stronger (tratta dall'album Graduation) presenta un campione vocale di Harder, Better, Faster, Stronger,[28] o nel 2022 in Circo Loco di Drake e 21 Savage.[29]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. One More Time – 5:20
  2. Aerodynamic – 3:27
  3. Digital Love – 4:58
  4. Harder, Better, Faster, Stronger – 3:45
  5. Crescendolls – 3:31
  6. Nightvision – 1:44
  7. Superheroes – 3:57
  8. High Life – 3:22
  9. Something About Us – 3:51
  10. Voyager – 3:47
  11. Veridis Quo – 5:44
  12. Short Circuit – 3:26
  13. Face to Face – 3:58
  14. Too Long – 10:00

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Altri musicisti
  • DJ Romanthony – voce (tracce 1 e 14)
  • Todd Edwards – voce e produzione (traccia 13)
  • DJ Sneak – testo (traccia 3)

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche settimanali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2021) Posizione
massima
Islanda[30] 27
Lituania[31] 26

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2021) Posizione
Belgio (Vallonia)[32] 196
Classifica (2022) Posizione
Belgio (Vallonia)[33] 179

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Daft Punk: Discovery, su stylusmagazine.com, Stylus Magazine. URL consultato il 31 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2013).
  2. ^ (EN) ARIA Top 50 Dance Albums for 2021, su ARIA Charts. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  3. ^ (DE) Daft Punk – Discovery – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 20 dicembre 2022.
  4. ^ Discovery (certificazione), su FIMI. URL consultato il 28 febbraio 2022.
  5. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2008, su Ultratop. URL consultato il 24 novembre 2022.
  6. ^ (DA) Discovery, su IFPI Danmark. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  7. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards – 2014, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 20 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2015).
  8. ^ (FR) Daft Punk - Discovery – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 20 dicembre 2022.
  9. ^ The History of Rock Music. Daft Punk: biography - Piero Scaruffi, su scaruffi.com. URL consultato il 9 aprile 2014.
  10. ^ a b (EN) Joshua Clover, Daft Punk - Discovery, in SPIN, pag. 145, giugno 2001.
  11. ^ Daft Punk : Discovery, su nme.com. URL consultato il 9 aprile 2014.
  12. ^ Paolo Peverini, Il videoclip: strategie e figure di una forma breve, Meltemi Editore, 2004, pp. 166.
  13. ^ (EN) ROBOPOP - An Interview with Daft Punk, su remixmag.com. URL consultato il 9 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2008).
  14. ^ (EN) Michael Paoletta, Virgin's Hitmaker Daft Punk Return, in Billboard, pag. 15, 24 febbraio 2001.
  15. ^ Daft Punk's Harder, Better, Faster, Stronger sample of Edwin Birdsong - WhoSampledWho, su whosampled.com. URL consultato il 9 aprile 2014.
  16. ^ Little Anthony and the Imperials's Can You Imagine - WhoSampledWho, su whosampled.com. URL consultato il 9 aprile 2014.
  17. ^ Barry Manilow's Who's Been Sleeping in My Bed - WhoSampledWho, su whosampled.com. URL consultato il 9 aprile 2014.
  18. ^ The original songs daft punk used, su reddit.com. URL consultato il 9 aprile 2014.
  19. ^ List of Samples used by Daft Punk [Archive] - Rhythmism.com, su rhythmism.com. URL consultato il 9 aprile 2014.
  20. ^ DAFT PUNK, su mixonline.com. URL consultato il 9 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2014).
  21. ^ a b c The Daft Punk Samples Playlist - Spotify Playlist - Fuse, su fuse.tv. URL consultato il 9 aprile 2014.
  22. ^ Daft Punk: Nightvision sounds like 10cc: I'm Not In Love, su soundsjustlike.com. URL consultato il 9 aprile 2014.
  23. ^ Daft Punk's High Life sample of Tavares's Break Down for Love - WhoSampledWho, su whosampled.com. URL consultato il 9 aprile 2014.
  24. ^ Short Circuit - Daft Wiki, su daftpunk.wikia.com. URL consultato il 9 aprile 2014.
  25. ^ Daft Punk's Face to Face sample of Electric Light Orchestra's Evil Woman - WhoSampledWho, su whosampled.com. URL consultato il 9 aprile 2014.
  26. ^ Daft Punk's Too Long sample of Rose Royce's First Come First Served - WhoSampledWho, su whosampled.com. URL consultato il 9 aprile 2014.
  27. ^ Daft Punk, 'Discovery', su rollingstone.com.
  28. ^ Kanye West - Graduation :: Le recensioni di OndaRock, su ondarock.it. URL consultato il 9 aprile 2014.
  29. ^ (EN) Drake and 21 Savage Sample Daft Punk's "One More Time" In Controversial Track, "Circo Loco", su edm.com, 5 novembre 2022. URL consultato il 24 novembre 2022.
  30. ^ (IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - Vika 9, 2021, su Plötutíðindi. URL consultato l'8 marzo 2021 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2021).
  31. ^ (LT) 2021 9-os SAVAITĖS (vasario 26 – kovo 4 d.) ALBUMŲ TOP100., su AGATA. URL consultato il 5 marzo 2021.
  32. ^ (FR) Rapports annuels 2021, su Ultratop. URL consultato il 4 gennaio 2022.
  33. ^ (FR) Rapports annuels 2022, su Ultratop. URL consultato il 23 gennaio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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