Cuculinae

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Cuculinae
Cuculo bronzeo splendente (Chrysococcyx lucidus)
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Cuculiformes
Famiglia Cuculidae
Sottofamiglia Cuculinae
Leach, 1820
Generi

vedi testo

I Cuculini (Cuculinae Leach, 1820) sono una sottofamiglia di uccelli cuculiformi della famiglia Cuculidae.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

I Cuculini sono la sottofamiglia di Cuculidi più diffusa al mondo. Si trovano infatti in Europa, Africa, Asia e Oceania. Molte specie sono migratrici e percorrono migliaia di chilometri per raggiungere la loro destinazione. Ne è un esempio il cuculo comune che dall'Europa migra a sud attraversando il Mar Mediterraneo e il Deserto del Sahara nel suo viaggio senza soste fino all'Africa meridionale. Frequentano svariati tipi di habitat, dalle campagne ai boschi, dai canneti alle foreste. Questa diversità dipende sia dalla disponibilità del cibo sia dalla presenza delle specie da parassitare.
Sono uccelli arboricoli, spesso solitari, di taglia fortemente variabile, con zampe corte, code lunghe e ali lunghe e strette. Hanno un piumaggio poco vistoso e quasi mimetico. Si nutrono di insetti e specialmente di bruchi; alcuni koel si cibano anche di frutta. I Cuculini sono parassiti di cova, cioè depongono le proprie uova nel nido di altri uccelli. A volte le uova vengono aggiunte, altre volte la femmina ne scarta una e depone la propria. Le uova hanno un periodo d'incubazione minore rispetto a quelle delle specie "ospiti" e i pulcini crescono a ritmo maggiore. Talvolta i pulli dei Cuculini uccidono i "fratellastri" gettandoli fuori dal nido, in altri casi invece non lo fanno ma, non riuscendo a competere nella lotta per la richiesta del cibo, i "fratellastri" muoiono di fame.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La sottofamiglia Cuculinae comprende i seguenti generi e specie:[1][2]

Sono inoltre noti i seguenti generi fossili:[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b John Boyd, Family Cuculidae, in Taxonomy in Flux Checklist 3.08. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Cuculidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 26 febbraio 2018.
  3. ^ Nome tradotto dall'inglese

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Brooke, Michael deL.; Horsfall, John A. (2003). "Cuckoos". in Christopher Perrins (Ed.). Firefly Encyclopedia of Birds. Firefly Books. pp. 312–315. ISBN 1-55297-777-3.
  • The Cuckoos, Robert B. Payne and Karen Klitz, 2005. ISBN 0-19-850213-3
  • Payne R.B. (1997) "Family Cuculidae (Cuckoos)" P.p. 508–545 in del Hoyo J, Elliott A, Sargatal J (eds) (1997). Handbook of the Birds of the World Volume 4; Sandgrouse to Cuckoos Lynx Edicions:Barcelona. ISBN 84-87334-22-9
  • Olson, Storrs L. (1985): "Section VII.C. Cuculidae". In: Farner, D.S.; King, J.R. & Parkes, Kenneth C. (eds.): Avian Biology 8: 110-111. Academic Press, New York.
  • Grimmett, Inskipp and Inskipp, Birds of India ISBN 0-691-04910-6
  • Barlow, Wacher and Disley, Birds of The Gambia ISBN 1-873403-32-1

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