Cristianesimo in Italia

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La religione più diffusa in Italia è il cristianesimo, presente fin dai tempi apostolici. La confessione maggioritaria è il cattolicesimo.

Il panorama religioso del cattolicesimo in Italia[modifica | modifica wikitesto]

Il 97,67% degli italiani è battezzato secondo il rito della Chiesa cattolica[1]. Secondo un'indagine Eurispes del 2006, l'87,8% della popolazione si dichiara cattolico e il 36,8% praticante. Secondo la stessa ricerca si recherebbe a messa tutte le domeniche il 30,8% degli intervistati tra i 18 e i 24 anni, a fronte del 22,4% e del 28,5% dei soggetti intervistati appartenenti rispettivamente alle fascia d'età 25-34 e 35-44 anni. La discrepanza tra chi si dichiara cattolico e chi è di stretta osservanza, anche se minore rispetto agli altri paesi dell'Europa occidentale, è sensibile, come testimoniato anche dalle opinioni relative ad aborto, fecondazione assistita e unioni civili[2]. Secondo un'altra ricerca, effettuata da Eurobarometro nel 2005, il 74% dei cittadini italiani crede che ci sia un Dio, il 16% crede che ci sia qualche tipo di spirito o forza vitale e il 6% non crede che ci sia alcun tipo di spirito, Dio o forza vitale[3].

I cattolici (da non confondere con i cristiani protestanti), in Italia rappresentano la religione di maggioranza. Come in molti paesi occidentali, il processo di secolarizzazione è crescente, soprattutto tra i giovani, anche se non manca la presenza di movimenti cattolici (alcuni con caratteri più laici) come Azione Cattolica, la Gioventù Francescana, l'AGESCI, Comunione e Liberazione e il Cammino Neocatecumenale.

Fra le altre confessioni cristiane, in ambito protestante, c'è da segnalare il valdismo, sviluppatosi in Italia stessa. Nato in Francia come movimento ereticale medievale, dopo la riforma protestante ha assorbito la teologia calvinista ed è di fatto diventata l'espressione italiana delle Chiese riformate. Le comunità protestanti storiche (valdese, metodista, luterana e battista) sono riunite nella Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, assieme ad altre denominazioni pentecostali minori.

La componente più numerosa all'interno del protestantesimo italiano è però rappresentato dall'evangelicalismo che raggruppa tra il 70 e l'80% dei protestanti italiani. Questa corrente protestante, conservatrice dal punto di vista teologico si riconosce dottrinalmente nei punti di fede dell'Alleanza evangelica italiana (AEI). La maggior parte delle chiese evangeliche non riconosciute, (senza intese) ha costituito l'Alleanza di Chiese cristiane evangeliche in Italia (ACCEI).

Il protestantesimo conta in Italia almeno 700.000 fedeli che sono suddivisi in molte confessioni. I pentecostali sono i più numerosi con 250.000 fedeli (dati aggiornati Cesnur 2020) fra cui le Assemblee di Dio in Italia, che costituiscono la più grande organizzazione evangelica pentecostale (le Assemblee di Dio in Italia provengono dal "risveglio pentecostale" statunitense del 1906, e non dal protestantesimo.), ed altri fedeli suddivisi in altre correnti pentecostali minori fra le quali la Federazione delle chiese pentecostali con 50.000 fedeli, la Chiesa apostolica italiana e le Congregazioni cristiane pentecostali. Le altre confessioni Protestanti sono: quella valdese con 47.500 fedeli (30.000 membri più 17.500 simpatizzanti), metodista 15.000, avventista del settimo giorno 25.000, battista 20.000, luterana 8.000, brethren o assemblee dei fratelli 20.000, anglicana 15.000, altre 30.000 (discepoli di Cristo, riformati, Chiesa di Scozia in Italia, Esercito della salvezza, Associazione comunità cristiane, etc.).

La Chiesa ortodossa conta in Italia circa 1.200.000 fedeli di cui oltre 700.000 sono della Chiesa ortodossa romena, 150.000 della Chiesa ortodossa ucraina, 90.000 della Chiesa ortodossa moldava e 250.000 di altre Chiese ortodosse (russa, greca, bulgara, etc.).

Tra i nuovi movimenti religiosi che si dicono cristiani, ma che non sono riconosciuti come tali da buona parte delle confessioni pseudo-cristiane più antiche, si possono trovare i mormoni con 25.000 fedeli, giunti in Italia nel 1850, e i testimoni di Geova con 300.000 fedeli, che iniziarono a stampare la Torre di Guardia nelle valli Valdesi già dal 1903. Tali due gruppi religiosi rifiutano alcuni punti della dottrina pseudo-cristiana, per esempio si oppongono alla Trinità e alla verginità di Maria (che sono concetti cattolici).

Chiese cristiane presenti in Italia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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