Characidae

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Caracidi
Hemigrammus erythrozonus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Characiformes
Sottordine Characoidei
Famiglia Characidae

La famiglia dei Characidae (Caracidi) comprende 1178 specie di pesci d'acqua dolce, appartenenti all'ordine Characiformes.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

I Caracidi sono diffusi nel continente africano ad esclusione dell'africa sahariana, del Sudafrica e del Madagascar, nell'America centrale (fino al Texas) e meridionale ad eccezione della Terra del Fuoco. Fino ad oggi le specie descritte sono oltre 1500, divise in 14 famiglie (11 nel continente americano e 3 in Africa) e suddivise a loro volta in 32 sottofamiglie.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

A parte alcune eccezioni, la quasi totalità delle specie presenta sul dorso (oltre alla dorsale) una piccola pinna senza raggi, chiamata pinna adiposa, alla base del peduncolo caudale. I Caracidi hanno quasi tutti dieta carnivora, per questo non deve stupire la presenza di denti (visibili in alcune specie). Altra caratteristica tipica è la presenza di minuscoli uncini nei primi raggi della pinna anale del maschio (non visibili ad occhio nudo) che servono con tutta probabilità a bloccare la femmina durante l'accoppiamento.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Nannostomus trifasciatus, Lebiasinidae

Questa famiglia ha subìto nel corso degli anni numerosi cambiamenti. In alcuni casi dei generi sono stati promossi a famiglia:

La sottofamiglia Alestinae è stata promossa a famiglia (Alestidae) e la stessa cosa è successa a Crenuchinae e Characidiinae, ora insieme nella famiglia Crenuchidae.

Dal 1994, dopo accurate revisioni tassonomiche, numerose altre specie sono state spostate a nuove famiglie: Acestrorhynchidae, Anostomidae, Chilodontidae, Citharinidae, Ctenoluciidae, Curimatidae, Distichodontidae, Gasteropelecidae, Hemiodontidae, Hepsetidae, Parodontidae e Prochilodontidae.

Diverso è il caso dei Piranha, che alcuni biologi e tassonomisti hanno classificato nella famiglia Serrasalmidae, ma che oggi ancora non è riconosciuta dal mondo accademico e pertanto è ancora classificata come sottofamiglia Serrasalminae.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Aphyocharax anisitsi (Aphyocharacinae)
Brycon hilarii (Bryconinae)
Brachychalcinus orbicularis (Stethaprioninae)

La famiglia Caracidi risulta così suddivisa:

Sottofamiglia Agoniatinae

Sottofamiglia Aphyocharacinae

Sottofamiglia Aphyoditeinae

Sottofamiglia Characinae

Sottofamiglia Cheirodontinae

Sottofamiglia Clupeacharacinae

Sottofamiglia Gymnocharacinae

Sottofamiglia Heterocharacinae

Sottofamiglia Iguanodectinae

Sottofamiglia Rhoadsiinae

Sottofamiglia Serrasalminae

Sottofamiglia Stethaprioninae

Sottofamiglia Stevardiinae

Sottofamiglia Tetragonopterinae

Generi in incertae sedis[modifica | modifica wikitesto]

Nematobrycon palmeri
Pygopristis denticulata

Un gran numero di taxa in questa famiglia sono classificati in incertae sedis. Infatti moltissime specie di caracidi necessitano di studi filogenetici maggiori di quelli fino ad oggi compiuti, così come l'intera famiglia. I generi Hyphessobrycon, Astyanax, Hemigrammus, Moenkhausia e Bryconamericus includono il maggior numero di caracidi che necessitano di studi più approfonditi e revisioni. I generi Hyphessobrycon e Astyanax furono proposti originariamente tra il 1854 e il 1908 e riconsiderati nel 1917 da Carl H. Eigenmann. Le differenze anatomiche tra specie dello stesso genere che non possono permettere di stabilire caratteri comuni fanno sì che questa classificazione provvisoria permanga fin quando non si conosca meglio ciascuna specie.

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