Caesio varilineata

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Caesio varilineata
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Neopterygii
Infraclasse Teleostei
Ordine Perciformes
Sottordine Percoidei
Famiglia Caesionidae
Genere Caesio
Specie Caesio varilineata
Nomenclatura binomiale
Caesio varilineata
(Carpenter, 1987)

Caesio varilineata (Carpenter, 1987) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Caesionidae.[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

C. varilineata è endemico delle fasce tropicali dell'oceano Indiano dall'Africa orientale e le Seychelles a Sumatra. È presente anche nel mar Rosso e nel golfo Persico. In seguito alla migrazione lessepsiana è penetrato nel mar Mediterraneo orientale dove si trova lungo le coste egiziane[3][4][5].

È un pesce pelagico costiero che forma banchi a mezz'acqua sopra le formazioni coralline. Lo si trova nelle lagune più profonde e lungo il bordo esterno delle barriere coralline. È più comune lungo le coste delle isole che sulle coste continentali[1][4].

È riportata una distribuzione batimetrica tra 2 e 25 metri[4].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

C. varilineata ha corpo fusiforme e poco compresso ai lati, bocca abbastanza piccola e occhi grandi. La pinna dorsale è lunga, con 10 raggi spinosi e 15 molli; la pinna anale, più breve, ha 3 raggi spiniformi e 12 molli. La pinna caudale è profondamente forcuta e i lobi sono appuntiti. La colorazione è blu-verde su dorso e fianchi e biancastra nella regione ventrale; sui fianchi decorrono alcune (normalmente 6) strisce dorate longitudinali che scompaiono o si affievoliscono notevolmente dopo la morte dell'animale. Le punte dei lobi della pinna caudale sono nere e una piccola macchia nera è presente all'ascella delle pinne pettorali[3][4][5].

La taglia massima nota è di 40 cm[4].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Forma banchi numerosi a mezz'acqua, talvolta con altre specie di Caesionidae[1][4][5].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di zooplancton[6].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Produce numerose uova pelagiche di piccole dimensioni[4].

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Non è oggetto di pesca specifica ma costituisce un frequente bycatch di altre tecniche come lenze, reti da posta e nasse. È comunemente presente sui mercati ittici specie dell'Africa orientale e di Sri Lanka. I giovanili vengono usati come esca per i tonni nelle Maldive e nelle Laccadive[1][4].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una specie comune o abbondante in gran parte dell'areale ma si sono evidenziate alcune situazioni di rarefazione e di decrescita della taglia media in aree dove è sottoposto a sovrapesca come nella parte meridionale del golfo Persico e in Kenya. Un'altra possibile minaccia è costituita dalla degradazione dell'habitat corallino. È invece molto comune in aree dove non è sfruttato come il mar Rosso o l'Oman. La lista rossa IUCN la classifica come "a rischio minimo"[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Caesio varilineata, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Bailly, N. (2015), Caesio varilineata, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  3. ^ a b (EN) Arthur R. Bos, Joel Ogwang, Caesio varilineata Carpenter, 1987 (Osteichthyes: Caesionidae) a new alien fish in the southeastern Mediterranean Sea, in BioInvasions Records, vol. 7, n. 4, 2018, pp. 441-445, DOI:10.3391/bir.2018.7.4.15. URL consultato il 16 maggio 2021.
  4. ^ a b c d e f g h (EN) Caesio varilineata, su FishBase. URL consultato il 16 maggio 2021.
  5. ^ a b c R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
  6. ^ (EN) Food items reported for Caesio varilineata, su FishBase. URL consultato il 16 maggio 2021.

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