Bradyporinae

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Bradyporinae
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Exopterygota
Subcoorte Neoptera
Superordine Polyneoptera
Sezione Orthopteroidea
Ordine Orthoptera
Sottordine Ensifera
Famiglia Tettigoniidae
Sottofamiglia Bradyporinae
Burmeister, 1838
Sinonimi

Bradyporidae
Burmeister, 1838
Bradyporites
Burmeister, 1838
Callimenidae
Brunner von Wattenwyl, 1882
Pycnogastrinae
Brunner von Wattenwyl, 1882

Tribù

vedi testo

Bradyporinae Burmeister, 1838 è una sottofamiglia di insetti ortotteri della famiglia Tettigoniidae.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le specie della famiglia Bradyporinae hanno un aspetto tipico, sono tozze e lente, relativamente abbastanza grosse ma con le zampe posteriori, adibite al salto, decisamente corte e sottili rispetto agli altri componenti della famiglia Tettigoniidae. Il pronoto è caratteristico: più o meno concavo e rugoso, costellato di piccole fossette che gli danno un aspetto scabroso. Spesso hanno colorazione che varia dal verde al bruno, ma ci sono specie che possono anche averne di rossastre o vinaccia, ma anche bluastre, e non sono rari individui melanici per la maggior parte dei taxa; solitamente però la colorazione non è uniforme ed è molto variabile anche in una stessa specie, e molti individui possono essere molto appariscenti. Sia il maschio che la femmina sono in grado di produrre canti, anche se le femmine, che lo fanno solo in risposta i maschi, cantano di rado. La femmina è dotata di un ovopositore slanciato e a volte anche molto lungo, a basse solitamente molto ingrossata. I cerci dei maschi possono essere importanti segni distintivi delle varie specie. Sono tutte specie microttere e le ali servono solo a produrre il canto, non sono quindi in grado di volare. Le antenne sono collocate in mezzo agli occhi, leggermente verso il basso; sono più vicine al clipeo che al vertice del capo.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Sono presenti in Europa, Africa ed Asia.[1] Diffuse in tutto il Mediterraneo, in particolare modo quello occidentale, in Italia sono presenti parecchie specie, la gran parte endemiche, soprattutto dall'Appennino Tosco-Emiliano in giù. In alcuni anni in alcune località soprattutto in meridione risultano addirittura pullulanti, tuttavia non è uno dei raggruppamenti di ortotteri con specie più comuni in Italia.[2]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Sono più che altro onnivori, talvolta si nutrono di altri ortotteri.[1][2]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Bradyporus dasypus maschio
Ephippiger diurnus maschio
Deracantha onos femmina

La famiglia comprende le seguenti tribù:[1]

In Italia sono presenti i generi Ephippiger, Lucasinova, Praephippigera e Uromenus.[1][2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) D.C. Eades, D. Otte, M.M. Cigliano e H. Braun, Subfamily Bradyporinae Burmeister, 1838, in Ortoptera Species File Online. Version 5.0/5.0. URL consultato il 15 marzo 2019.
  2. ^ a b c d e Massa B., Fontana P., Buzzetti F.M., Kleukers R., Odé B., Orthoptera, collana Fauna d'Italia, XLVIII, Calderini, 2012, pp. 293-305, ISBN 978-88-506-5408-6.

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