Bisca (gruppo musicale)

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Bisca
Paese d'origineBandiera dell'Italia Italia
GenereRock alternativo
Ska
Post-punk
New wave
Periodo di attività musicale1980 – in attività
Album pubblicati18
Studio14
Live3
Raccolte1
Sito ufficiale

I Bisca, inizialmente conosciuti come BiSka, sono un gruppo musicale italiano di ska e rock nato a Napoli nel 1980.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Anni '80[modifica | modifica wikitesto]

I Bisca nascono a Napoli nel novembre 1980 per iniziativa di Giancarlo Coretti, con il nome BiSka assieme al sassofonista e cantante Sergio Maglietta, ad Elio Manzo alla chitarra, ad Amedeo Fogliano al basso, a Bruno Esposito alla batteria, forgiando sonorità tra tribalismo e musica elettronica di stampo no wave, mescolando jazz, funk ed improvvisazione libera[1]. Il nome "BiSka" durerà soltanto pochi mesi per passare poi definitivamente all'appellativo "Bisca".

Nel 1982, con l'aiuto dei produttori Giampiero Bigazzi e Giancarlo Bigazzi, incidono il loro primo EP, intitolato appunto Bisca seguito da un fortunato tour e da un inaspettato successo in Austria. In questa prima fase del loro percorso, i Bisca erano caratterizzati da performance dal vivo di grande impatto, che mescolavano suono e multimedialità, conferendogli fin dai primi passi uno status di band di culto[1]. Nel 1984 il primo vero Long playing, SDS[2], ebbe un notevole successo anche in Europa, tra Austria, Svizzera, Francia ed Ungheria[1].

Nel 1985 arriva la firma con la IRA Records, casa discografica all'avanguardia che produce anche Litfiba e Diaframma. Il rapporto però non è idilliaco e dopo un album, Sottoprodotti 3, e una tournée che li porterà anche in Spagna, Francia e Germania, Esposito lascia il gruppo (sostituito da Claudio Marino)[1].

Il gruppo lascia polemicamente la IRA e nel 1987 producono solo per il mercato francese l'LP Bis. Dopo una tournée oltralpe lasciano il gruppo anche Coretti e Fogliano. Nel 1989 pubblicano in Italia e Francia Niños, un disco ritenuto piuttosto debole dalla critica e penalizzato da un pessimo mixaggio[1], a cui seguirà un duro scontro con la nuova etichetta (la Flying Records) e si trasferiranno stabilmente in Francia.

Anni '90[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1991 ritornano sul mercato italiano con l'album Il topo, un album più maturo del precedente, che ottenne un buon successo di critica e che venne poi giudicato come cerniera con il suono che la band svilupperà negli anni '90. Nell'album compariva la cover di 'O guarracino e la partecipazione di Nino D'Angelo[1]. In quell'anno partecipano poi all'Arezzo Wave. L'anno dopo fondano un'etichetta propria, la Statt Suoni e cominciano ad arricchire i propri spettacoli con elementi teatrali che perdurano tuttora.

Nel 1993 la band fa un tour assieme ad Almamegretta e 99 Posse che verrà documentato da Leoncavallo Live, per poi incidere il mix, Sottattacco dell'idiozia, in cui le tre band interpretano il brano ognuno a modo proprio[3]. Il mix fu seguito da La bomba intelligente[1].

Nel 1994 rinnovano la collaborazione con i rapper 99 Posse insieme ai quali compiono un lungo tour dal quale verrà tratto il doppio Incredibile opposizione tour 94, firmato Bisca99Posse e ristampato nel 1999 dalla BMG Ricordi. Il progetto continuerà anche nel 1995 con l'uscita di un album in studio, Guai a chi ci tocca, dall'emblematica copertina che rappresenta un pomodoro trafitto da un coltello che perde sangue[3].

Nel 1996 i due gruppi si dividono e nei Bisca entra un nuovo batterista, Fabio Esposito, con il quale incideranno il CD Lo sperma del diavolo, album che vede ospite in due brani il cantante dei 24 Grana, Francesco Di Bella. Due anni dopo arrivano ad una svolta elettronica, l'album Altrove a cui nel 1999 seguirà l'album dal vivo Semplicemente vivo che documenta la recente attività concertistica della band[3].

Anni 2000[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2001 con la collaborazione del quotidiano il manifesto, che si occupa della distribuzione, esce Il cielo basso, raccolta di poesie musicate. Nel 2002 presentano invece la raccolta di successi Questo non è l'unico mondo possibile[3].

Dal 2003 è la Rai Trade ad occuparsi della distribuzione dei dischi del gruppo, compreso Ah! del 2005[3]. Nel gruppo entrano il tastierista Vinci Acunto e il nuovo batterista Gabriele Fiorentino. Al disco collaborano Caparezza, Piero Pelù e Gianni Maroccolo. Con Pelù la collaborazione sarà rinnovata l'anno seguente con l'uscita del video Il tuo futuro.

Nel 2006 esce un album live rielaborato in studio, Live Set (Il ritorno di Carmela) al quale collabora anche Luca "'O Zulù" Persico dei 99 Posse.

Nel 2007 il progetto si chiama "I Tre Terroni" e vede la collaborazione di Busca con Zulù, vecchia conoscenza dei tempi di Bisca99Posse. Il disco di inediti, appunto I tre terroni, e la tournée estiva che ne consegue sono i frutti di questa collaborazione.

Nel 2008 partecipano al concerto del Primo maggio insieme a Enrico Capuano.

Nel 2009 Fuorimercato è il CD e lo spettacolo che impegna la band per tutto il 2009.

Una ricognizione sui brani meno "promossi" della recente produzione e una rivisitazione dal vivo delle atmosfere che li hanno generati. Sono perlopiù ballad accantonate "dal mercato" che Bisca ripropone su disco e dal vivo. Ci sono anche due inediti: Suv Suv Suvvia e L'anomalia, dura invettiva sulla realtà italiana scelto come singolo apripista.

Anni 2010[modifica | modifica wikitesto]

Il 2010 si annuncia come l'anno delle novità: nuova agenzia, nuovo sito, nuove strategie comunicative, nuovo tour, nuova formazione, video in animazione del nuovo singolo: Tartaglia e il Cavaliere fellone.

Bisca propone "Un Incontro Ravvicinato del 3 Tipo", con il corpo vivo e alieno di Bisca, con la sua musica, con la sua particolare costruzione di senso, con il suo feroce quasi "cabaret"!

In tour con uno spettacolo live di consolidato spessore sia musicale che comunicativo, Bisca annuncia il disco Evoluzioni in uscita dal 28 giugno 2011. L'album arriva a 5 anni di distanza dall'ultimo lavoro a nome della band Bisca.

Nel 2015, l'etichetta Splitte Records, pubblica un doppio cd antologico intitolato Collezione 1982 - 1984, contenente il primo ep, l'album SDS, con relative bonus tracks, un live registrato a Zurigo nel 1983, e due brani demo del periodo (Genesi It's Cold ed Experiment3).

Il 4 maggio 2017, muore a Salvador de Bahia, in Brasile, dove si era trasferito da venticinque anni, il fondatore Giancarlo Coretti.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

Live[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Come Bisca99Posse e Almamegretta
Come Bisca99Posse
Come BiscaZulù

Formazioni[modifica | modifica wikitesto]

1980 - 1985
  • Giancarlo Coretti: voce e seconda chitarra
  • Sergio Maglietta: sax e voce
  • Elio Manzo: chitarra
  • Amedeo Fogliano: basso
  • Bruno Esposito: batteria
1985 - 1987
  • Giancarlo Coretti: voce e seconda chitarra
  • Sergio Maglietta: sax e voce
  • Elio Manzo: chitarra
  • Amedeo Fogliano: basso
  • Claudio Marino: batteria
1987 - 1990
  • Sergio Maglietta: sax e voce
  • Elio Manzo: chitarra
  • Amedeo Fogliano: basso
  • Claudio Marino: batteria
1990 - 1996 (incluso il perioodo Bisca99Posse)
  • Sergio Maglietta: sax e voce
  • Elio Manzo: chitarra
  • Claudio Marino: batteria
1996 - 2003
  • Sergio Maglietta: sax e voce
  • Elio Manzo: chitarra
  • Fabio Esposito: batteria
2003 - oggi
  • Sergio Maglietta: sax e voce
  • Elio Manzo: chitarra
  • Vinci Acunto: tastiere
  • Gabriele Fiorentino: batteria
  • Fabio Piras: basso (collaboratore occasionale)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Federico Guglielmi, Bisca (voce) - in Cesare Rizzi, 1993
  2. ^ Arturo Compagnoni, Le guide pratiche di RUMORE - Italia '80, Pavia, Apache edizioni, 2004.
  3. ^ a b c d e Testani, 2006.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A.A.V.V., Enciclopedia del rock italiano, a cura di Cesare Rizzi, Arcana Editore città=Milano, 1993, pp. 416-417, ISBN 8879660225.
  • A.A.V.V., Enciclopedia Rock Italiano, a cura di Gianluca Testani, Arcana Editrice, 2006.
  • Alessandro Bolli, Dizionario dei Nomi Rock, Padova, Arcana editrice, 1998, ISBN 978-88-7966-172-0.
  • Alberto Campo, Nuovo? rock?! italiano!: una storia, 1980-1996, Prato, Giunti Editore, 1995, ISBN 88-09-20999-0.
  • Arturo Compagnoni, Le guide pratiche di RUMORE - Italia '80, Pavia, Apache edizioni, 2004.
  • Arturo Compagnoni, Le guide pratiche di Rumore - Italia 90. Gli anni della musica alternativa, Pavia, Apache Edizioni, 2005.
  • Luca Frazzi (a cura di), Bisca - Bisca, in Rumore 100 - 100 dischi essenziali della new wave & postpunk italiani, #3 agosto / settembre 2023.
  • Livia Satriano, No Wave. Contorsionismi e sperimentazioni dal CBGB al Tenax, Fano, Crac edizioni, 2012, ISBN 978-88-97389-04-0.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]