Balbiani (organari)

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L'organo Balbiani Vegezzi-Bossi nel Santuario di Caravaggio, Caravaggio (BG), 1955.

La famiglia Balbiani poi Balbiani Vegezzi-Bossi fu una celebre dinastia di maestri organari, originari di Milano, attivi per diverse generazioni tra l'inizio dell'Ottocento e il Novecento. Le loro opere sono dislocate principalmente in Lombardia ed in Piemonte.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I Balbiani entrarono nell'industria per la fabbricazione d'organi all'inizio dell'Ottocento con Lorenzo Balbiani che per primo avviò la ditta di famiglia.

Nel 1860 iniziarono una collaborazione sempre più stretta con l'organaro torinese Giacomo Vegezzi-Bossi. La nipote di Giacomo, Alessandra, sposò nel 1919 poi Celestino Balbiani, nipote di Lorenzo, rinsaldando così ancora di più il legame tra le due famiglie. Alla morte di Carlo, padre di Alessandra, nel 1927, per testamento, Celestino poté assumere anche i cognomi di Vegezzi-Bossi dando così vita alla ditta di organi Balbiani-Vegezzi-Bossi.[1]

Nel 1920, la ditta Balbiani inglobò la ditta Bernasconi di Varese per cessata attività.

La famiglia ottenne in quasi due secoli di attività molte commissioni in Milano città, qualificandosi tra le più importanti case organare milanesi, lavorando con successo anche nel resto d'Italia.

Cronologia genealogica della famiglia Balbiani poi Balbiani Vegezzi-Bossi[modifica | modifica wikitesto]

 Lorenzo Balbiani
*17981876
 
 
 Natale I Balbiani
*18361912
 
  
Luigi Balbiani
*18911963
Celestino Balbiani
*18801956
sp. Alessandra Vegezzi-Bossi
BALBIANI VEGEZZI-BOSSI
 
   
Natale II Balbiani Vegezzi Bossi
*1920
Cesare Balbiani Vegezzi Bossi
*1922
Alessandro Balbiani Vegezzi Bossi
*1926

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Alcune delle opere più rilevanti della ditta Balbiani (inizio XIX sec. - 1963):

Alcune delle opere più rilevanti della ditta Balbiani Vegezzi-Bossi (dal 1927):

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La famiglia Vegezzi-Bossi ad ogni modo non si estinse, ma continuò parallelamente la propria attività grazie a Francesco, altro figlio di Giacomo e zio di Alessandra

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • C. Moretti, L'organo italiano, 3ª ed., Monza, Casa Musicale Eco, 2011 [1955], ISBN 886053030X. URL consultato il 3 ottobre 2016.
  • G. Berbenni, I Bossi. La dinastia e il catalogo (2 vol.), Associazione culturale Giuseppe Serassi, Guastalla, 2017, ISBN 9788898958443 (Collana d'arte organaria, 53)